Milan Games Week & Cartoomics: il pagellone del 2022

Con domenica 27 novembre si è conclusa una tre giorni dedicata ai videogiochi e ai fumetti. La fusione della Milan Games Week con Cartoomics, due eventi storici del panorama lombardo, hanno permesso di realizzare un’esposizione dalle dimensioni ragguardevoli. Amanti dei prodotti fisici e digitali, dei giochi di carte e dei board games si sono mischiati, in un tripudio di colori e di cose da fare e da vedere. Noi di PlayStationBit eravamo presenti e vi offriamo un fantastico pagellone, per fare un recap di quanto presentato dagli sviluppatori e, più in generale, dell’evento.

Milan Games Week

Il mondo nerd

L’apertura delle nostre pagelle viene ovviamente dedicata al mondo nerd in generale. Si tratta di una valutazione che prende in esame tutti: ospiti, espositori e addetti ai lavori. Sotto questo punto di vista, Milan Games Week & Cartoomics 2022 non ha deluso le aspettative, creando un amalgama incredibile di persone. Appassionati da ogni parte d’Italia (e non solo) hanno giocato fianco a fianco in una cornice meravigliosa. Che si tratti di chiedere l’autografo a un autore, seguire uno streamer sul palco o testare un nuovo videogioco, tutto si è svolto nel massimo ordine e rispetto, puntando al divertimento.

Voto: 10

Il calcio secondo eFootball

Non c’è fiera dei videogiochi, senza che qualche stand inevitabilmente colpisca in positivo. Tra quelli di quest’anno è doveroso citare il vasto angolo dedicato a eFootball. L’annuncio della Coppa Italia eSport ha permesso a Konami di creare un’area favolosa, con tantissime postazioni di gioco, eventi dedicati e gadget per attirare sia i fan che i semplici curiosi. Il manto erboso e altri piccoli dettagli sono quelle chicche ci fanno davvero piacere. Inoltre nel corso della fiera abbiamo avuto la possibilità d’intervistare David Monk, per scoprire tanti dettagli sul futuro di eFootball. Non perdetevi il nostro articolo, in arrivo a breve.

Voto: 9

Gamesweek 2022

PlayStation for life

Al pari di Konami, anche Sony ha dato fondo alle sue energie per portare i giocatori nel mondo PlayStation. Le postazioni di prova, inserite all’interno dell’area gaming di GameStop, erano protette da un’enorme statua di Aloy, una struttura incredibile in grado di generare stupore (oltre a numerosi selfie e scatti). Sulle console non potevano mancare Horizon: Forbidden West, God of War: Ragnarok e Gran Turismo 7, fiori all’occhiello di PlayStation contornati da uno staff eccezionale e da piccoli eventi ben studiati, come il trucco stile Kratos. Si è avvertita l’assenza di una vera e propria novità in esclusiva da presentare, ma anche così il lavoro svolto da Sony è stato eccellente.

Voto: 9

A proposito di novità

Chi non ha fatto mancare le novità è stata Square Enix, che ha deciso di presentare alla Games Week Forspoken e Crisis Core: Remastered. Il primo si è rivelato un gioco su cui nutriamo grandissime aspettative. La grafica ci ha lasciati a bocca aperta, così come un open world che promette di regalare incredibili soddisfazioni ai giocatori. Altrettanto appagante il combat system, con la possibilità di modificare in pochi secondi il proprio stile e far vedere ai nemici chi è che comanda. Altrettanto d’impatto, grazie all’impegno di Bandai Namco, Crisis Core: Final Fantasy VII – Reunion. Definito “molto più di un remaster”, il gioco con protagonista Zack è pronto a regalare soddisfazioni agli appassionati di Final Fantasy. Chiude il gruppo dei giochi in uscita Street Fighter 6, altro giocone d’impatto che vanta numerose novità e tante conferme. I personaggi invecchiati sono stupefacenti, ma non è l’unica cosa che colpirà i fan. Ci aspettiamo davvero tanto da tutti e tre i giochi.

Voto: 8

Gamesweek 2022

Marvel sulle carte e tra i dadi

Finora abbiamo analizzato solo il lato Games Week. La fiera includeva però anche una parte Cartoomics, con tanti angoli piccoli e grandi per gli appassionati di giochi e fumetti. La spettacolare scenografia imbastita per Heroquest e Betrayal at house on the hill, così come tanti stand per prodotti sia stranieri (tra cui una quantità industriale di manga) e nostrani. Proprio parlando d’Italia, siamo rimasti colpiti dal lavoro svolto da Cicaboom. Il publisher ha creato due giochi per target di età diverse uniti dal filo rosso del marchio Marvel. Boomez regala ai più giovani tante mini figure dei loro eroi preferiti, con cui giocare a suon di D20. Mission Arena invece è TGC per giocatori più maturi coinvolgente e di gran qualità. Ma di questi prodotti, vi parleremo a breve in una ricca recensione.

Voto: 8

Vestito a festa

Continuiamo a parlare di prodotti nostrani con Poliniani, un altro stand che è davvero riuscito a colpire nel segno. L’azienda è riuscita a proporre non solo una serie di libri e fumetti di altissima qualità, ma anche dei prodotti a tema Dungeons & Dragons per chi ama sfoggiare la propria passione con stile. Proprio parlando di D&D, grande risalto l’hanno avuto anche i nuovi prodotti, tra cui l’avventura La Maledizione di Strahd, fresca di pubblicazione. Parlando di vestiti ci concediamo anche di premiare con il nostro voto anche i cosplayer di professione (come l’onnipresente Umbrella) e amatoriali che hanno colorato ogni padiglione con la loro presenza.

Voto: 8

Tra alberi e plance

I giochi di ruolo sono stati affiancati, come da tradizione, anche da quelli da tavolo. Horrible Guild si è appoggiata allo stand di DV Giochi per mostrare agli appassionati una delle novità della fiera. Evergreen, realizzato dall’autore dell’apprezzato Photosynthesis Hjalmar Hach, è un prodotto dalle componenti che colpiscono l’occhio e con un gameplay semplice da apprendere ma difficile da padroneggiare. Un draft di carte si accompagna alla creazione di un ecosistema fertile. Occhio però alla posizione degli alberi, perchè è il sole a darvi i punti vittoria. Un piccolo extra? Abbiamo fatto una partita con l’autore e abbiamo scoperto tutti i segreti del gioco. Vi assicuriamo che il bioma non sarà l’unica cosa a cui fare attenzione. Evergreen è quindi un ottimo regalo di Natale, che amplia il catalogo già ricco di DV Giochi.

Voto: 7

Gamesweek 2022

Un tuffo negli anni Ottanta

In mezzo a tante novità, non poteva mancare uno sguardo al passato. Come da tradizione un grande angolo della fiera è stato dedicato al retrogaming, con tante postazioni in cui divertirsi con i grandi classici. Un cabinato di Pac-Man, un Game Boy gigante in cui superare qualche livello di Super Mario e altro ancora, anche se non c’era niente per cui gridare al miracolo e tutto sembrava un po’ abbandonato a sé stesso. Immancabile anche una zona dedicata ai prodotti indipendenti, chiamata per l’occasione Indie Dungeon. Proprio di un sotterraneo si trattava però perché ci è sembrato che tutto fosse fin troppo compattato. Un po’ più di respiro avrebbe sicuramente giovato ai produttori.

Voto: 6

Manca la magia

Uno degli assenti ingiustificati (o quasi) della Milan Games Week & Cartoomics 2022 è Magic the Gathering. Con il lancio de La Guerra dei Fratelli e con l’imminente pubblicazione di Jumpstart 2022 ci saremmo aspettati un’esposizione in pompa magna per il prodotto di punta di Wizards of the Coast. Lo stand gestito da Legacy European Tour offriva davvero poco agli appassionati, se non la possibilità d’iscriversi a eventi liberi e qualche tavolo per giocare. Nonostante questo, i numerosi stand di venditori privati, come il Covo del Nerd e tanti altri nomi noti del settore, hanno comunque permesso ai giocatori di Magic di aprire qualche busta.

Voto: 6

Gamesweek 2022

Caos calmo

Una delle poche insufficienze della nostra fiera la dobbiamo dare, ahi noi, all’organizzazione generale. Il caos all’entrata, una generale poca chiarezza nelle informazioni e un numero forse esagerato d’ingressi hanno reso l’evento fin troppo problematico, con momenti in cui ci si spostava seguendo la massa. L’idea dell’applicazione per muoversi e trovare la direzione era ottima sulla carta, peccato che la maggior parte delle volte l’utilizzo della stessa è risultato impossibile. Qualche informazione in più e meno congestione avrebbero certamente agevolato i visitatori e gli espositori, anche visto il prezzo non proprio al ribasso del biglietto standard (per non parlare di quelli premium).

Voto: 5

For the Players?

Chiudiamo la nostra pagella dedicando un paragrafo al brand di videogiochi più noto in Italia. Anche quest’anno, GameStop ha consolidato la sua partnership con la Milan Games Week, diventando di fatto l’unico store abilitato a vendere prodotti all’interno della fiera. Quello che poteva rivelarsi un bene per i giocatori, si è invece rivelata una delle note più dolenti dell’evento. Oltre all’assenza del negozio fisico, comprensibile data la mole di gente, proporre una parete piena di QR Code e foto plastificate ci è sembrata una soluzione quanto meno arrabattata. Questo ha inevitabilmente danneggiato anche gli sviluppatori, rendendo le vendite molto più complesse. Anche l’area “privé” ci è sembrata una decisione discutibile, data la lunga coda per gli sfortunati non in possesso di un pass VIP. Ce n’era davvero bisogno?

Voto: 4

Gamesweek 2022
Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.