Rainbow Six Siege è sicuramente uno dei titoli che ha fatto più scalpore durante l’E3 appena passato, grazie al video gameplay di una partita multigiocatore in cui due squadre da cinque si contendevano un ostaggio. Questa modalità, ci assicura Oliver Couture di Ubisoft, non sarà affatto l’unica, anche se è la sola che gli sviluppatori mostreranno al pubblico per un bel po’. Inoltre, Couture ci tiene a parlare della penetrazione dei proiettili, elemento chiave nel nuovo titolo strategico – e quanto mai realistico – di Rainbow Six, che concorrerà a rendere l’esperienza di gioco sempre tesa. Gli stessi sviluppatori del gioco, stando alle sue parole, giocano “ormai da un po’” alla modalità Salvataggio dell’ostaggio, eppure la sensazione di paranoia e tensione ancora non li ha lasciati. Tutto questo, ovviamente, non ci fa che piacere, considerando che, in un panorama di titoli sempre più adrenalinici, irrealistici e tendenti all’arcade, un gioco come Rainbow Six Siege potrà davvero far felici quei giocatori un po’ più di nicchia cresciuti, per esempio, con pane e Counter Strike.
