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Sekiro: Shadows Die Twice, FromSoftware descrive le differenze del gioco con Dark Souls

Durante la conferenza di Microsoft all’E3 2018 è stato presentato al pubblico Sekiro: Shadows Die Twice, il nuovo progetto di FromSoftware. Durante un’intervista nel corso della fiera stessa, il produttore Robert Conkey e il promotore Yasuhiro Kitao hanno espresso la loro opinione sulle differenze fra questo nuovo titolo e la serie di Dark Souls.

Come riporta DualShockers, parlando del sistema di combattimento essi affermano che si basi su una mentalità completamente diversa. La verticalità della mappa è molto più accentuata e ci sono molte più cose da perdere in caso di sconfitta o cose che il giocatore sarà sorpreso di trovare. La facoltà del protagonista di nascondersi permette di gestire al meglio molte situazioni, oltre che ingaggiare combattimenti con più nemici contemporaneamente.

Impugnare la spada con una mano e avere una protesi nell’altra aggiunge molta versatilità. Esistono combinazioni che permettono di sfruttare tanto gli strumenti quanto le armi; se, per esempio, si utilizza uno strumento di tipo fuoco assieme alla spada, quest’ultima sembrerà prendere fuoco e darà la possibilità di bruciare i propri nemici. Kitao ha aggiunto che una delle differenze fra Dark Souls e Sekiro sta nel fatto che, nel secondo, i movimenti con il rampino e il salto sono in tre dimensioni e ciò cambia la mentalità di gioco.

Un’altra differenza consiste nel personaggio: in Dark Souls abbiamo libertà di scelta fra diverse classi, mentre in Shadowa Die Twice è presente solo quella del ninja. Alcune scelte riguardanti il proprio avatar in gioco verranno fatte nel corso dell’avventura e non a inizio partita. Trovare nuovi oggetti, potenziarli e acquisire abilità sono elementi fondamentali, mentre uccidere via via più nemici aumenterà il nostro livello.

Parlando di somiglianze, invece, la storia verrà narrata allo stesso modo dei Souls. La narrazione punta più sulle esperienze conseguite dal protagonista che sui filmati, anche se fin dal principio egli ha un obiettivo chiaro in mente. L’avventura è ambientata in un mondo interconnesso fra aree continue e si avrà libertà completa di esplorazione, senza una sequenza impostata precedentemente. Il motore di gioco è lo stesso utilizzato per i titoli Souls.

Alcune curiosità riguardanti il titolo del gioco: Sekiro non è il nome del protagonista, bensì ciò che lo descrive, poiché la traduzione dal giapponese indica questa parola come “lupo con un braccio solo”. Shadows Die Twice inizialmente non faceva parte del titolo, era semplicemente un elemento che Hidetaka Miyazaki aveva inventato per il trailer rivelato ai Game Awards a dicembre. Il pubblico lo ha davvero apprezzato, quindi è stato mantenuto. Shadows era un suggerimento per indicare il ninja, mentre Die Twice deriva dalla meccanica della resurrezione e dal fatto che i giocatori moriranno molte volte nel gioco.

Sekiro: Shadows Die Twice uscirà nel corso del 2019 per PlayStation 4, Xbox One e PC.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.