Agatha Christie – Hercule Poirot The First Cases – Recensione

Sviluppatore: Blazing Griffin Publisher: Microids Piattaforma: PS4 Genere: Avventura Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 39,99 € Italiano:

“Nessuno avrebbe saputo raccontare deliberatamente una bugia meglio di Hercule Poirot.”
Agatha Christie

Dopo aver testato le nostre abilità investigative con Murder Mystery Machine, siamo tornati sulla scena del crimine per la recensione di Agatha Christie – Hercule Poirot The First Cases. Vestire il panni del giovane detective francese ci ha fatto sentire subito come in un romanzo giallo.

Giovane e baldanzoso

Nell’immaginario collettivo, Hercule Poirot è il famoso e brillante detective creato dalla penna di Agatha Christie. L’investigatore, protagonista di gialli memorabili come Assassinio sull’Orient Express, ha però anche un passato che viene delineato in parte durante alcune opere. Nel romanzo Doppia colpa, ad esempio, Poirot svela di essere stato a capo della polizia di Bruxelles sino alla Grande Guerra.

Ecco quindi che il team di Blazing Griffin, dopo aver maturato esperienza con un’opera dalla storia inedita, decide di lanciarsi in un’avventura in grado di raccontare il passato del detective. I giocatori sono infatti portati in un periodo in cui Poirot non è ancora riconosciuto come un grande esperto di deduzioni, ma piuttosto visto sotto varie vesti, tra cui quella di semplice agente di polizia. The First Cases, come lascia intendere il titolo, permette di affrontare i primi casi, per mostrare al mondo di che pasta è fatto il buon Hercule.

Superato il prologo, utile per metabolizzare le semplici meccaniche di gioco, si scopre però che The First Cases racconta di un grosso caso articolato in nove capitoli, proprio come avviene in un classico libro giallo. Questa scelta è decisamente apprezzabile, considerata anche la natura del protagonista, e ha il merito di tenere gli appassionati del genere sempre con il fiato sospeso.

Cerca in ogni angolo

Il gameplay di Hercule Poirot The First Cases si divide principalmente in due elementi principali, rappresentati dall’esplorazione e dalle deduzioni. Il nostro detective, dopo aver parlato con i sospettati, può infatti muoversi all’interno delle scene del crimine per studiare gli elementi che le compongono e trovare utili indizi. Ogni stanza e ogni area a cui si avrà accesso è osservabile tramite una visuale isometrica a telecamera fissa, in cui è possibile aumentare e diminuire lo zoom per cogliere eventuali dettagli.

Chi avesse giocato il già citato Murder Mystery Machine si sentirà subito a casa, anche se The First Cases è di fatto una versione riveduta e corretta di quanto proposto da Blazing Griffin nella sua precedente opera investigativa. Tutto è molto più semplice e immediato, come si trattasse di un’avventura su binari, con Poirot che fornirà persino utili consigli per aiutare i giocatori nelle deduzioni.

Queste sono, come detto, parte integrante della seconda meccanica al cuore di The First Cases. Una volta raccolti sufficienti indizi è possibile entrare in un menu che rappresenta la mente di Hercule Poirot. Qui sono sintetizzate tutte le informazioni ottenute durante l’esplorazione ed è anche possibile collegare vari fatti per ottenere nuove piste e informazioni con cui torchiare i sospetti.

L’illustre Poirot, suppongo

Come vi abbiamo già svelato, The First Cases è un titolo che mischia esplorazione a deduzione. Non manca però la necessità d’interagire con una serie di personaggi, ognuno dotato di un suo carattere e di una sua mentalità. L’analisi delle aree permette di sbloccare strisce di dialogo aggiuntive, scoprendo magari retroscena interessanti in grado di orientarci verso una conclusione logica.

Tutto questo avviene in maniera molto naturale, aiutati magari da qualche imbeccata di Poirot. Proprio per questo motivo The First Cases si rivela un gioco adatto a tutti, anche a chi fosse digiuno d’investigativi, e godibile da ogni tipo di giocatore. Lo sforzo di Blazing Griffin è encomiabile, dato che il team è riuscito a prendere quanto di buono proposto con Murder Mystery Machine ed elevarlo all’ennesima potenza. Interessanti anche le battaglie dialettiche, duelli verbali di cui sarà protagonista Poirot e in cui si viene chiamati a scegliere il giusto approccio per mettere sotto pressione i sospettati.

Tutte le meccaniche si fondono alla perfezione in una storia coinvolgente e intricata, fatta di ricatti e omicidi. Nulla è lasciato al caso e chi ama i gialli verrà rapito sia dalle atmosfere che dalla narrazione. Proprio come in un buon libro di Agatha Christie, molto presto ci si trova rapiti e desiderosi di sapere come si conclude la storia.

L’eleganza dei baffi

Un altro elemento di pregio di Hercule Poirot The First Cases è il suo stile grafico. Detto della visuale isometrica, in cui vengono proposti modelli poligonali di pregevole fattura e con ottime animazioni, è doveroso menzionare gli sprite dei singoli personaggi. Durante i dialoghi ogni sospettato è correlato da un’immagine in stile visual novel che ne mostra le espressioni e l’aspetto, aumentando notevolmente il coinvolgimento del giocatore.

Molto valido anche il comparto audio. Nonostante la colonna sonora passi quasi sempre in secondo piano, infatti, The First Cases è interamente doppiato in un ottimo inglese. Chi mastica poco la lingua può comunque stare tranquillo. Blazing Griffin si è prodigata infatti per tradurre in italiano ogni testo del gioco. In questo modo chiunque può apprezzare la splendida storia e ogni risvolto della trama.

Chiudiamo la nostra recensione parlando come di consueto del comparto tecnico, che non presenta debolezze. Anche nei momenti più concitati tutto rimane fluido, aiutato anche dalla telecamera fissa. Anche lo zoom funziona bene grazie alla scelta di assegnarne la gestione ai grilletti dorsali. Molto buona anche la longevità: nonostante la linearità dell’avventura, Hercule Poirot The First Cases richiede ai giocatori una quindicina di ore per arrivare alla fine dell’investigazione.

Trofeisticamente parlando: mente brillante

Nonostante la natura del gioco, la lista trofei di Agatha Christie – Hercule Poirot The First Cases è più lineare di quanto ci si possa aspettare. Per sbloccare uno scintillante Platino è infatti sufficiente completare il prologo e i nove capitoli, completando una serie di azioni di miscellanea. Se non volete rigiocare lunghi tratti dell’avventura, ricordatevi di esaminare sempre ogni angolo e soprattutto di completare più deduzioni possibile. Così facendo aggiungerete questo investigativo Platino alla vostra bacheca in men che non si dica.

VERDETTO

Se state cercando un gioco in grado di farvi vivere l'esperienza di un libro giallo, allora Agatha Christie - Hercule Poirot The First Cases è ciò che fa al caso vostro. L'opera di Blazing Griffin è intensa, divertente e supportata da un comparto tecnico di prim'ordine. La scelta poi di utilizzare un personaggio noto agli amanti del genere aumenta sia il coinvolgimento che l'attrattiva di un prodotto che regala grandi soddisfazioni. Dopo l'ottimo Murder Mystery Machine, quindi, questo team fa un altro passo in avanti verso la perfezione. Se non vedete l'ora di fare qualche deduzione e risolvere casi in compagnia di Hercule Poirot, fate vostro questo gioco quanto prima.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.