Indigo Studios e SOEDESCO hanno unito le forze per portare alla luce (si fa per dire) Charon’s Staircase, un horror che fa delle atmosfere e della sua storia i suoi punti di forza protagonista della nostra recensione. Si tratta di un prodotto che ha sicuramente qualcosa da raccontare e che non può di certo mancare nella collezione di un appassionato del genere. Al netto di qualche incertezza tecnica, possiamo dire che il titolo fa il suo dovere, ma se volete scoprire nel dettaglio quello che pensiamo, continuate a leggere la nostra recensione.

Una spedizione in riva al lago
Appena avviato il gioco (e sistemato alcune impostazioni) partirà subito un filmato introduttivo che ha lo scopo di spiegarci l’incipit del gioco. Impersoniamo un agente dal nome in codice Desmond, il cui obiettivo è quello di distruggere ogni tipo di prova presente ad Oak Grove. In quel luogo, infatti, in passato venivano condotte delle atrocità disumane che, per ovvi motivi, non possono essere svelate. Ad ogni modo, mentre ci intrufoleremo in quelli che una volta erano i luoghi in cui venivano condotti questi esperimenti, scopriremo un qualcosa di ancora più macabro.
Non ci dilunghiamo molto sulla trama del gioco siccome, vista la natura dello stesso, è la sua parte più importante. Abbiamo solo voluto darvi un assaggio in modo tale da sapere a cosa andrete incontro. Possiamo dirvi che alcuni spunti che gli sviluppatori hanno voluto aggiungere sono davvero interessanti e anche il finale ha un suo effetto “sorpresa”; ma non aggiungeremo altro per non rovinarvela.

Investigazione ed enigmi
Il gameplay di Charon’s Staircase è quello classico di tutti i giochi appartenenti a questo genere. Non saremo in grado di difenderci, anche perché non ve ne sarà alcun bisogno, e il tutto è basato sull’esplorazione delle ambientazioni. Per proseguire nel gioco, infatti, dovremo passare a setaccio ogni angolo della casa nella foresta, del cimitero, della villa, dell’ospedale e, infine, del reattore nucleare. È di vitale importanza, quindi, che vi prendiate tutto il tempo necessario per riuscire in ciò. Anche perché vi aiuterà a capire meglio la storia, dal momento che le ambientazioni sono disseminate di documenti da leggere. Una volta che avrete trovato tutti gli oggetti chiave di un’ambientazione, potrete proseguire verso la prossima.
Altro aspetto importante del gameplay sono i puzzle. Mentre stiamo conducendo le nostre investigazioni, infatti, saremo chiamati a risolvere degli enigmi per poter proseguire nella storia. Rispetto ad altri giochi, la difficoltà di essa è tarata leggermente un po’ più verso l’alto, soprattutto per un enigma in particolare (da risolvere nella villa) che potrebbe portarvi via un po’ di tempo. I puzzle potrebbero leggermente smorzare il ritmo del gioco, ma non sono tantissimi e quindi risultano essere ben amalgamati con il tutto.

Qualche piccola incertezza tecnica
È doveroso precisare che non ci troviamo di certo difronte ad un titolo tripla A. Charon’s Staircase è stato creato principalmente da due persone, con degli aiuti di qualche altra figura. Alla luce di ciò, quindi, non ci si può aspettare un lato tecnico eccelso e privo di difetti. Fatta questa precisazione, vi diciamo che Charon’s Staircase soffre un pochino nei caricamenti e nel sistema d’illuminazione. I primi, sono abbastanza veloci, ma in alcune sezioni sembrano essere un po’ scoordinati. Per spiegarci meglio faremo un esempio. Quando dovrete passare da un’ambientazione ad un’altra partirà un caricamento di una decina di secondi, ma le animazioni del suo avvio avvengono di netto, un po’ come succedeva per i vecchi giochi horror. Per quanto riguarda l’illuminazione, invece, essa pecca in diversi frangenti, in cui non rende al massimo e vi costringerà ad alzare l’illuminazione nelle impostazioni.
Per quando riguarda il comparto sonoro, invece, non vi è nulla da dire. Gli effetti sonori sono ben amalgamati e sincronizzati con le situazioni che stiamo vivendo. Soprattutto per quanto riguarda i momenti di suspense in cui la tensione sale. Di grande impatto, poi, anche le musiche di accompagnamento. Anch’esse, infatti, sono azzeccate e riescono nel loro lavoro di cullare il giocatore nei momenti di tranquillità e di esplorazione.

Trofeisticamente parlando: un giretto al lago e passa la paura (forse)
La lista trofei di Charon’s Staircase conta ventuno trofei, tra cui: un Platino, otto ori, sette argenti e cinque bronzi. Per aggiungere il Platino di Charon’s Staircase alla vostra bacheca, oltre finire la storia, dovrete fare qualche altra piccola azione in gioco. Prima di tutto dovrete esplorare a fondo ogni centimetro delle varie ambientazioni alla ricerca dei collezionabili (solo le foto, i documenti non servono per l’ottenimento del trofeo). Poi, non vi dimenticate di entrare in ogni stanza, perché vi sono un paio di trofei legati al ritrovamento di alcuni oggetti che sono potenzialmente mancabili. I restanti trofei verranno da loro con il normale proseguimento delle vicende. Il tutto non dovrebbe portarvi via più di cinque o sei ore.