Al centro dei fatti di cronaca in questo periodo, purtroppo, c’è la guerra che sta flagellando l’Ucraina. Ed è in questa nazione così sfortunata che si svolge anche il gioco Chernobylite, ambientato proprio a Chernobyl dove è accaduto il famoso disastro nucleare. Dopo essere arrivato su PlayStation 4 lo studio di sviluppo The Farm 51 ha lavorato alacremente per portare su PlayStation 5 con un upgrade gratuito che punta a migliorare le prestazioni grafiche, e non solo. L’abbiamo provato per voi e ora vi raccontiamo le nostre impressioni.
Un’esplosione nucleare non è sempre la fine di tutto
L’intrigante storia di Chernobylite alla fine è una storia d’amore. L’amore del brillante scienziato Igor per Tatyana, che lo spinge al di là dei limiti della fisica, e della ragione. Il sorprendente Igor Khymynyuk infatti sarà in grado di stravolgere le leggi naturali e viaggiare a ritroso nel tempo per capire cosa sia successo all’amata. Inizierà quindi a esplorare la zona interdetta attorno alla centrale nucleare di Chernobyl per trovare indizi e ricostruire cosa sia successo quell’infausta sera dell’incidente e quale sia stato il destino della dolce Tatyana. Ciò che scoprirà potrà essere piuttosto sconvolgente…
Nella nostra precedente recensione, riguardo la versione PlayStation 4, vi abbiamo già elencato e decantato tutti i pregi di questo titolo. In questa nuova versione rimangono inalterate le cose buone: come il gameplay ibrido tra gioco di ruolo, FPS e survival. L’ingente possibilità di scelte e diramazioni della trama che ci fanno ponderare ogni decisione. E in più in questo upgrade, per le console di nuova generazione, ciò che risultava problematico viene migliorato, così i precedenti problemi svaniscono!
Volete esplorare Chernobyl e la zona interdetta?
L’esplorazione delle macro aeree, che su PlayStation 4 risultava rallentata da noiose interruzioni per i salvataggi, oltre che subire cali di frame rate importanti, in questa nuova versione sono molto più scorrevoli e piacevoli. Neppure vi accorgerete dei salvataggi automatici. Mentre sono ancora presenti le attese per i caricamenti all’inizio delle varie missioni o alla fine del ciclo giornaliero. È anche vero che gli sviluppatori le hanno notevolmente ridotte, di circa il cinquanta per cento, e quindi non sono molto fastidiose.
Ma la cosa più evidente che è stata migliorata è la qualità grafica di tutto Chernobylite. La potenza di PlayStation 5 permetterà di goderci incredibili dettagli e una fluidità d’immagine che la precedente versione non poteva vantare. Avremo la possibilità di scegliere tra le due ormai classiche tipologie di prestazioni video, quella che predilige la fluidità e quella che invece aumenta i dettagli grafici. Dalla nostra prova anche quella a massima risoluzione gira molto bene, quindi vi consigliamo di utilizzare quella per godervi a pieno il decadente paesaggio della Zona Interdetta.
Quello che invece non è stato modificato a sufficienza è la velocità di movimento della telecamera, continueremo a sentire la fatica di spostare la visuale. Avremmo sicuramente voluto un’opzione per aumentarne l’agilità. Anche il DualSense non viene sfruttato come si potrebbe, in particolare il feedback aptico non si fa sentire durante l’esplorazione dei vari scenari. Mentre i grilletti adattivi sono stati implementati per le varie armi, però le fasi di combattimento sono talmente rare che la differenza non sarà molto evidente.
Trofeisticamente parlando: Chernobyl rimane un’area problematica
La lista trofei della versione PlayStation 5 è identica alla precedente e come tale valgono i consigli che vi abbiamo dato nella prima recensione cioè di godervi la storia e il Platino praticamente ve lo troverete in tasca facilmente. Gli sviluppatori ci dicono che per ora non è possibile trasferire i salvataggi dalla vecchia console a quella nuova ma stanno lavorando su una patch ad-hoc. Purtroppo si continuano a ricevere segnalazioni di alcuni trofei che non si sbloccano anche dopo questo upgrade. Incrociamo le dita e teneteci aggiornati!
