Football Manager 2023 Console – Recensione

Sviluppatore: Sports Interactive Games Publisher: SEGA Piattaforma: PS5 Genere: Manageriale Giocatori: 1 (Online: 2-32) PEGI: 3 Prezzo: 49,99 € Italiano: Audio + Sottotitoli

Il gestionale di calcio più famoso del mondo è finalmente approdato su PlayStation: Football Manager 2023 Console non poteva dunque non essere il protagonista della nostra nuova recensione. Abbiamo indossato la giacca più elegante del nostro armadio (o, perché no, una tuta come il buon Maurizio Sarri) e siamo scesi in campo per dimostrare le nostre abilità manageriali. Continuate a leggere e scoprite come diventare allenatori perfetti nel gioco di Sports Interactive e SEGA.

Allenatori provetti con Football Manager

Per parlare al meglio di Football Manager 2023 dobbiamo affondare nelle origini del gioco. Prima di chiamarsi così, infatti, il titolo ideato dai fratelli Collyer era identificato come Championship Manager. D quel lontano 1993, la serie ha fatto tantissima strada. Dalla rottura tra Edios e Sports Interactive è nata l’opportunità nel 2004 di creare il primo, vero capitolo di Football Manager.

Il successo di un manageriale in grado di far sentire i giocatori in completo controllo di una squadra professionistica è stato incredibile. Nel corso degli anni, la serie si è progressivamente ampliata, aggiungendo licenze ufficiali e tanti nuovi contenuti. Si giunge così ai giorni nostri, con l’arrivo anche su PlayStation 5. Non si tratta però di una prima volta della serie su console Sony: in tempi non sospetti, infatti, vari capitoli di una versione Handheld vennero pubblicati su PlayStation Portable.

Il ritorno alla ribalta su console casalinghe non deve però trarre in inganno: Sports Interactive si è dedicata anima e corpo a una trasposizione che rispettasse il più possibile i giocatori PlayStation. Per questo non stupisce che il primo approccio sia decisamente “friendly”, con un tutorial che spiega come utilizzare al meglio i controlli. La scelta del team è stata quella di dedicare la levetta sinistra allo spostamento tra finestre della videata e il D-Pad alla navigazione nelle singole opzioni della finestra. I grilletti dorsali completano il quadro, lasciando alla pressione dei tasti frontali le funzioni di selezione o annullamento.

Tutto è ben oliato, per quanto sia necessario qualche minuto per adattarsi alla struttura. Un plauso va fatto anche alla possibilità di scegliere tra la dimensione dei testi classica e una ingrandita, così da aiutare chi è molto distante dal televisore o fa fatica a leggere. Anche così, comunque, spesso le scritte si affolleranno prepotentemente sullo schermo. Si tratta però di uno dei marchi di fabbrica di Football Manager: prendere o lasciare.

Il gameplay di Football Manager 2023

Per parlare approfonditamente delle meccaniche di Football Manager 2023 dovremmo realizzare un piccolo trattato scientifico. Partendo da un gameplay relativamente semplice, la serie si è evoluta sempre di più, offrendo un gestionale ricchissimo di opzioni. Di base, comunque, i giocatori vestono i panni di un allenatore plenipotenziario che, con l’aiuto del suo staff, gestisce una squadra di calcio. Come da tradizione, è possibile scegliere tra una vastissima rosa di team, molti dei quali con licenze ufficiali. Mancano alcuni nomi illustri, su tutti il Monza di Berlusconi e Galliani, ma in generale il gioco è davvero ricco.

Novità di quest’anno, proprio parlando di licenze, è la presenza della UEFA Champions League e delle varie coppe europee. L’evocativo motivetto che tutti hanno cantato (o storpiato) almeno una volta nella vita riempirà le nostre orecchie ed esalterà i nostri atleti. Sfortunatamente, a livello di colonna sonora, il titolo di Sports Interactive non si spinge troppo oltre a questo, rimanendo per la maggior parte del tempo muto. Ad eccezione dei suoni dei menu, non ci saranno epiche soundtrack in stile FIFA o altro ad allietarci. Ma del resto si tratta di fronzoli che ai veri manager non servono.

Eroi del rettangolo verde

La concentrazione richiesta da Football Manager 2023, del resto, è davvero tanta. Il rischio diventa quello di sfiorare il maniacale, curando ogni aspetto della propria formazione e gestendo le risorse del club. Come abbiamo già accennato, le richieste del gioco sono davvero semplici sulla carta: prendere un club e farlo crescere in maniera esponenziale. Questo si traduce principalmente nella richiesta di vincere più partite possibile, scegliendo tattiche e formazione più adatte.

Semplice sulla carta, non nella realizzazione. Le opzioni di Football Manager 2023 sono tantissime e offrono agli appassionati di calcio un incredibile ventaglio di possibilità. Fin da subito, guidati da un esaustivo tutorial, si accede a una miriade di opzioni per creare formazioni e strategie diverse, selezionando sia i giocatori da schierare che i loro movimenti in campo. Poco importa se non potremo prendere davvero parte alle partite: scegliendo le mosse giuste riusciremo a trasmettere le nostre idee a un’intelligenza artificiale brillante e reattiva.

Il calcio giocato non è tutto, perché un buon manager riesce anche a puntare sul mercato. Questo aspetto di Football Manager è stato rivisto per essere ancora più semplice e intuitivo. Obiettivo centrato, senza contare l’aggiunta dei terribili agenti, pronti a negoziare clausole per i loro assistiti. Tutto ha un sapore incredibilmente realistico, con persino battibecchi di sorta e decisioni di tagliare i ponti in caso la distanza tra le parti sia troppa.

La pratica rende perfetti

Le partite e il mercato sono indubbiamente i due aspetti più importanti e complessi di Football Manager 2023. Il team di Sports Interactive non ha però trascurato nulla, offrendo agli aspiranti manager la possibilità di gestire ogni piccolo elemento del club. Oltre ad allenamenti personalizzati è infatti possibile studiare i talenti della Primavera e persino promuoverli in prima squadra.

Altra parte interessante è quella legata ai social, ampiamente implementati all’interno della struttura di gioco. Oltre a un simpatico feedback con i commenti dei tifosi alle nostre prestazioni, infatti, la schermata principale include un ampio settore dedicato ai canali seguiti, da cui apprendere magari informazioni chiave. Le pagine specialistiche permettono invece di studiare gli obiettivi di mercato di altre squadre per interferire nelle trattative.

Tutto è presentato con un’interfaccia davvero piacevole e mai esageratamente confusionaria, così come avviene per le mail. Queste sono lo strumento principale con cui sarà possibile scoprire le novità della settimana. Qui riceveremo anche i resoconti dei nostri talent scout, degli osservatori e persino domande scomode dei giornalisti. Il mondo in cui c’interfacceremo con tutti questi elementi, dai giocatori allo staff, modificherà la soddisfazione degli stessi e di riflesso quello della dirigenza. Essere manager inflessibili e poco pragmatici potrebbe portare a un esonero precoce, a prescindere dai risultati ottenuti sul campo.

Palla in rete!

Sia a livello di gameplay che a livello tecnico quindi Football Manager 2023 ha fatto grandissimi passi in avanti. Quello su cui Sports Interactive sembra ancora un po’ claudicante è invece la resa delle partite, le famose simulazioni che mostrano i risultati in campo della nostra tattica. Le scenette sembrano ancora relativamente legnose, con modelli poligonali non proprio esaltanti. Lo stesso dicasi per un editor del personaggio tutt’altro che approfondito. Non ci aspettavamo certo un numero di opzioni pari a quelle di Elden Ring, ma ci sarebbe piaciuto cercare di creare un alter ego più fedele a noi.

Nonostante questo, Football Manager 2023 è senza dubbio (e non a caso) il gestionale calcistico per eccellenza. Ogni funzione è oliata al meglio, studiata nei minimi particolari e forgiata da anni e anni di lavoro. Persino l’aggiunta delle componenti online non stona assolutamente con la natura di un gioco che è davvero uno dei brand calcistici più noti al mondo. Giocare nelle tre modalità disponibili (Versus, Fantasy Draft e Carriera online) regala emozioni differenti a chi cerca il brivido di sfidare altri utenti. Non stupisce pensare che alcune squadre si basino su questa opera per valutare acquisti di mercato e persino ingaggiare allenatori che hanno dimostrato la loro abilità nel simulatore.

In tutto questo ci sembra superfluo parlare di longevità: gli appassionati potranno spendere settimane, mesi e perfino anni a trasformare una squadra di debosciati in una corazzata in grado di rivaleggiare con i top club mondiali. Prendere una formazione semisconosciuta di Serie C e portarla sulle vette del mondo, del resto, regala un’emozione che non ha eguali.

Il Platino di Football Manager 2023

Da un gestionale calcistico, proprio come per altri titoli sui generis, ci si aspetterebbe una lista trofei lunga e complessa. Fortunatamente Football Manager 2023 Console è l’eccezione che conferma la regola: nonostante sia necessaria una gran quantità di tempo per completare tutti gli obiettivi, riuscire a sbloccare il Platino non sarà impossibile. Molte delle coppe sono infatti dirette, tanto che nelle prime ore se ne sbloccherà un buon numero. Certo, bisognerà anche riuscire a portare una squadra dalle leghe minori alla vittoria di svariati premi, ma il tempo è sempre galantuomo. Gli allenatori più pazienti riusciranno ad alzare questo trofeo.

VERDETTO

Con l'arrivo di Football Manager 2023 su PlayStation, la console Sony acquisisce un vero e proprio mostro sacro. Il titolo di Sports Interactive è senza ombra di dubbio il gestionale calcistico più famoso del mondo. Motivo in più per presentarsi al meglio ai giocatori: veste grafica riveduta e corretta, un ottimo mapping dei comandi e qualche piccola funzione aggiuntiva rispetto ai capitoli del passato. Si tratta di una vera e propria consacrazione per un brand storico, che riesce a regalare agli appassionati di tattica ore e ore di divertimento. Studiare la propria strategia, gestire il mercato e ovviamente vincere le partite: tutto questo e molto di più è Football Manager 2023. Un gioco in grado di regalare emozioni a chi vive di pane e calcio e sogna di diventare un grande allenatore.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.