Gotham Knights – Recensione

Sviluppatore: Warner Bros. Montréal Publisher: Warner Bros. Games Piattaforma: PS5 Genere: Action RPG Giocatori: 1 (Online: 1-2) PEGI: 16 Prezzo: 74,99 € Italiano:

Abbiamo vestito i panni del supereroe per realizzare la recensione dell’atteso Gotham Knights. Il titolo di Warner Bros. Games Montréal punta a rendere felici gli appassionati dei personaggi DC, orfani del mitico Batman. Vediamo insieme se il quartetto di giovani vigilanti ha lottato a dovere in nome della giustizia.

Il re è morto, viva il re

Nel destino di Batman (almeno in quello di successo) sembrano esserci delle trilogie. A fianco a quella del Cavaliere Oscuro, la Dark Knight Trilogy di Christopher Nolan, un posto nel cuore dei fan lo occupa sicuramente la saga Batman: Arkham. Il trittico di Rocksteady, il cui secondo capitolo è stato riproposto in una ricca Comic Edition, ha riportato in auge l’eroe dal mantello nero, proponendo prodotti di altissimo livello.

Niente però è destinato a durare in eterno, nemmeno l’alter ego di Bruce Wayne. Ed è proprio da qui che prende il via Gotham Knights, di cui vi parleremo abbozzando inevitabilmente alcuni spoiler. Se volete quindi il piacere della sorpresa, vi suggeriamo d’interrompere qui la lettura di questo capitolo e passare direttamente al prossimo.

Se non avete paura di una piccola anticipazione, vi annunciamo tristemente che Batman è morto. Questo è l’incipit di Gotham Knights, nel cui filmato iniziale si consuma una lotta tra il Cavaliere Oscuro e il nemico di sempre, l’immortale Ra’s al Ghul. Lo scontro si conclude con quella che sembra essere la fine di Batman. Prima di spirare però, il nostro eroe riesce a inviare un messaggio ai suoi fedeli Cavalieri. Robin, Batgirl, Nightwing e Cappuccio Rosso dovranno raccogliere lo scomodo testimone ed evitare che Gotham City cada nel caos.

Inizia da qui un’avventura intensa, che mischia combattimenti e indagini in maniera sapiente. Gotham Knights si presenta infatti come un action RPG che alterna il free roaming all’esplorazione di aree chiuse. Non mancano ovviamente tanti colpi di scena, così come non potevano mancare alcuni dei nemici storici della serie. Mr. Freeze, Harley Quinn e il Pinguino ci daranno filo da torcere. In tutto questo trovano spazio anche degli inediti per il mondo videoludico, con la prima apparizione della terribile Corte dei gufi, che farà da antagonista principale del quartetto.

Gotham Knights

Tutti per uno, uno per tutti

La lunga introduzione di Gotham Knights ha lo scopo di preparare il terreno al gruppo di combattenti protagonista del gioco. A differenza della serie Batman: Arkham, in cui il nostro eroe era solo, qui bisogna infatti pensare e agire come una Bat-Famiglia. Ognuno dei quattro personaggi utilizzabili ha dei pregi e dei difetti, che renderanno alcune missioni più o meno agevoli da completare.

Dick Grayson, la cui identità da vigilante è Nightwing, può di fatto essere considerato il capo del gruppo. Il Robin originale, acrobata orfano adottato da Bruce Wayne, è dotato di un incredibile carisma e di un’agilità senza pari, oltre che di grandi abilità in combattimento. A sostituire Dick come Robin abbiamo invece Tim Drake, un giovane rimasto traumatizzato dalla tragedia dell’acrobata, che sceglie di diventare la spalla di Batman. Agile, intelligente ed esperto del bastone bo, Tim non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.

Il terzo elemento del gruppo è in realtà una lei. Batgirl, dietro cui si cela Barbara Gordon, oltre che figlia del commissario di Gotham è un’esperta hacker che non disdegna di usare un po’ di forza bruta, quando serve. Chi invece fa della violenza il suo mantra è l’ultimo componente, Cappuccio Rosso. Jason Todd passa infatti da ex-Robin all’essere un violento e spietato vigilante. Il suo carattere impulsivo è mitigato dagli altri tre membri dei Cavalieri, ma a volte i suoi metodi brutali si rivelano i più efficaci.

I giocatori possono alternare liberamente il personaggio utilizzato, scoprendo pregi e difetti di ognuno. Nessuna penalità per i cambi, anzi, il gioco spinge a provare tutti gli eroi e i loro stili unici. Proprio come in un RPG, inoltre, sarà possibile aumentare di livello dei personaggi e sbloccare nuove abilità, diventando più forti man mano che si proseguirà nell’avventura.

I guerrieri delle ombre

Come abbiamo anticipato, Gotham Knights è un action RPG che unisce esplorazione libera della città a quella di aree chiuse. La prima missione ha il compito di fare da lungo tutorial, introducendo le meccaniche di gioco. I Cavalieri devono infatti dimostrarsi abili nel combattimento quanto in grado di celarsi nelle ombre. In maniera simile a quanto avviene nei videogiochi di Batman, è possibile utilizzare un approccio diretto oppure puntare sullo stealth, eliminando i cattivi silenziosamente.

Utilizzare una sola delle due strade non sarà però sufficiente per avere successo. Telecamere e ostaggi sono ad esempio problemi da gestire nell’ombra, per evitare complicazioni e dimostrarsi dei veri paladini della giustizia. Gruppi di criminali che appariranno in maniera inaspettata o che ci scopriranno obbligheranno invece a mostrare le nostre abilità marziali. Gotham Knights offre comandi molto pratici e fluidi, in cui mischiare attacchi ravvicinati (leggeri e pesanti) con altri a distanza. Immancabile anche la schivata, così come una serie di poteri speciali.

Durante il combattimento infatti si potrà riempire una barra di Slancio, utilizzabile per mosse dal potenziale devastante o semplicemente utili per evitare i danni. Le abilità dipendono da quale dei quattro personaggi è stato scelto: Robin può schivare creando un ologramma, Cappuccio Rosso abbattere i nemici e così via. Tutto si amalgama in maniera molto fluida, rendendo l’esperienza incredibilmente piacevole e molto fedele allo stile di Batman e soci.

Ogni missione completata permette di sbloccare punti esperienza, facendo aumentare i guerrieri di livello. Questo garantisce l’accesso a nuovi poteri, oltre a permettere al giocatore di creare armature ed equipaggiamenti più efficaci. La componente ruolistica di Gotham Knights, in tutto questo, non è mai predominante. Si tratta di un’aggiunta che fa da corollario, senza però obbligare il giocatore a scelte drastiche che condizioneranno l’avventura.

Gotham è la nostra città

Una volta usciti dalle aree chiuse, ci si trova per le strade malfamate di Gotham. Qui prende il sopravvento l’anima open world del titolo di Warner Bros. con i giocatori che possono girare liberamente nei cinque quartieri in cui è divisa la città. Per velocizzare gli spostamenti, fin da subito viene messo a disposizione dei giocatori il Batciclo, una moto che rende comodo e rapido ogni viaggio.

Chi volesse muoversi a piedi potrà comunque farlo, sfruttando il rampino per raggiungere i tetti oppure camminando per le vivaci strade della città. A Gotham è inoltre presente un particolare ciclo giorno-notte, in cui nelle ore diurne si rimane nella Torre (la base che fa da hub di gioco) per allenarsi e potenziarsi. Con il calare delle tenebre inizia invece la ronda, durante la quale sventare crimini e proseguire le missioni della campagna principale.

Gotham Knights propone sì una precisa linearità, ma lascia al giocatore il tempo di esplorare liberamente la città, pattugliandola come un vero vigilante. All’uscita dalla Torre vengono infatti specificati quanti crimini premeditati sono in atto: questi fanno da missioni secondarie con vari obiettivi. La struttura ricorda quella di un altro gioco per supereroi, l’apprezzato Marvel’s Spider-Man, pur mantenendo una sua precisa identità.

Una volta avviata la ronda notturna, è possibile cercare tramite un sistema RA anche i crimini “casuali” in corso, per sventarli e ottenere indizi. A volte si rivelerà indispensabile anche interrogare alcuni dei malviventi, per scoprire di più sulle bande che governano Gotham. Tutto è bilanciato in maniera egregia, facendo sentire il giocatore un vero pattugliatore. L’integrazione della componente d’indagine permette inoltre di spezzare tra un combattimento e l’altro, contestualizzando nel contempo gli eventi.

Detective Comics Deluxe Edition

Parlando delle indagini dei Cavalieri di Gotham, è necessario sottolineare che l’ottimo lavoro di Warner Bros. non si è limitato al combattimento e all’open world. Come avveniva nella serie Batman: Arkham, anche qui i giocatori sono chiamati a risolvere veri e propri casi. La maggior parte delle richieste rimane molto basilare, ma si tratta di un piacevole sforzo richiesto ai neuroni.

Le indagini coinvolgo solitamente un’area ristretta, come una scrivania o un tavolo operatorio. Qui si viene chiamati ad analizzare una serie di elementi, apprendendo quali vadano combinati tra loro. Potrebbe trattarsi di un codice da inserire su un tastierino per sbloccare una porta segreta oppure di dinamiche più “particolari”. Tutto è però relativamente semplice, senza contare che non ci saranno particolari penalità in caso di errore. Riuscire a trovare la soluzione con qualche deduzione logica è comunque decisamente soddisfacente.

Ad aumentare il senso di caso poliziesco ci pensano poi alcuni elementi marginali, come la classica lavagna piena d’indizi nella base oppure tutti i file consultabili nel database. Ogni elemento di Gotham Knights è realizzato con cura e dovizia di particolari, tanto che dopo pochi minuti non si vorranno più lasciare le strade della città. Ad aumentare ulteriormente questo senso di totalità, poi, ci pensano i tantissimi spunti inseriti dal team all’interno del gioco.

Chi ama il Cavaliere Oscuro e i suoi collaboratori apprezzerà la presenza di una serie di oggetti con cui interagire, che raccontano stralci delle storie del Batman della DC e persino di quello dei videogiochi di Rocksteady. Trovare in un magazzino della polizia l’abito di Ra’s al Ghul oppure un Bat-segnale dismesso sono piccoli colpi di genio che faranno brillare gli occhi dei fan.

Impossibli da trascurare anche gli antagonisti. Tante bande, come i Freak e la Mala, oltre ai già citati volti noti della saga. La Corte dei Gufi sarà la vera novità, regalando agli appassionati di questa celebre saga una splendida trasposizione videoludica. Non vi anticipiamo altri dettagli per non rovinarvi la sorpresa, ma vi assicuriamo che una volta che la storia prenderà piede la voglia di recuperare anche gli albi cartacei sarà tanta.

Costumi colorati e facce da schiaffi

Giunti a questo punto della recensione, penserete di aver letto tutto su Gotham Knights. In realtà abbiamo solo scalfito la superficie di un gioco vastissimo, che include al suo interno anche le immancabili side quest che caratterizzano gli open world. Che si tratti di sfide presentate via mail oppure di prove correlate ai casi principali, senza accorgersene ci si troverà a girare per Gotham cercando batarang, pagine di diari e molto altro ancora.

Nulla vieta ai giocatori di evitare però tutto questo e concentrarsi sulla storia, senza contare che Gotham Knights vanta vari livelli di difficoltà. Grazie a questo e alla gestione dinamica del livello dei nemici, qualsiasi tipologia di utente potrà trovare una sfida adatta alle sue capacità. Non aspettatevi comunque di passare indenni da tutte le battaglie, perché l’intelligenza artificiale è ben calibrata e vi darà in ogni caso qualche grattacapo.

A mitigare il tutto ci pensa una novità, ossia la cooperativa online. La presenza di quattro personaggi ha permesso a Warner Bros. d’inserire questa intrigante funzione, con cui spalleggiare gli amici nelle battaglie. Tutto in pieno stile Gotham Knights, peraltro realizzato con grande cura. Durante le nostre prove, i rallentamenti sono stati solo saltuari e in generale l’esperienza in rete si è rivelata solida e molto divertente.

Altrettanto solido il comparto tecnico. Gotham Knights propone una grafica incredibile, con personaggi fedeli alle versioni viste sulle pagine dei fumetti. Piccola chicca sono poi i costumi personalizzabili presi da varie serie a fumetti, un vero regalo ai fan. Anche la città stessa è sempre viva e ricca di dinamicità, permettendo all’occhio di non stancarsi mai. Alcune aree chiuse, a volte, sembrano un filo ridondanti, ma si tratta di un neo che non compromette l’esperienza generale. Ciò che invece non scopre mai il fianco a critiche è il comparto audio. Gli effetti speciali sono incredibili, mentre il doppiaggio in italiano è la vera ciliegina sulla torta.

Trofeisticamente parlando: un Platino oscuro

La serie Batman: Arkham ha abituato i giocatori a coppe davvero complesse da sbloccare. Gotham Knights si distanzia invece dalla trilogia Rocksteady, offrendo ai giocatori sfide più accessibili. Ottenere il Platino del gioco, come vi svela la lista trofei ufficiale, richiederà comunque una discreta quantità di ore. Oltre a dover potenziare al massimo almeno uno dei Cavalieri, bisognerà completare tutte le missioni secondarie e sventare svariati crimini. Cari cacciatori, mettete il mantello e preparatevi a non toglierlo per un bel po’.

VERDETTO

Anche in assenza di Batman, Gotham può dormire sonni tranquilli. Con Gotham Knights, Warner Bros. ha creato un vero capolavoro, introducendo una serie di personaggi e di nemici amatissimi dai fan dell'Uomo Pipistrello. La possibilità di alternare quattro eroi garantisce una discreta variabilità a un gameplay comunque già di per sé molto ricco. La componente open world restituisce al giocatore un senso di libertà totale, mentre le aree interne e la necessità di mischiare combattimenti e indagini hanno il merito di trasmettere la sensazione di essere un vigilante mascherato a tutti gli effetti. Seguite il Bat-Segnale e venite a Gotham, perché ci sono dei criminali da fermare (con stile).

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.