Jagged Alliance 3 – Recensione

Sviluppatore: Haemimont Games Publisher: THQ Nordic Piattaforma: PS5 Genere: Strategico Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 59,99 € Italiano: No

Negli anni passati la saga di Jagged Alliance è stata croce e delizia di tantissimi appassionati di giochi strategici a turni, ma alcuni passi falsi le hanno fatto perdere notorietà e si è spenta dopo gli ultimi spin-off fallimentari. Questo nuovo episodio cerca di riportare alle luci della ribalta la serie. Lo fa ancorandosi a tutto ciò che di buono era presente nei primi due capitoli, cercando di far divertire nuovamente tanti giocatori. Lo sviluppo di Jagged Alliance 3 è stato affidato allo studio Haemimont Games: saranno riusciti nel loro intento? Scopritelo nella nostra recensione.

Un paese remoto e un colpo di stato, solo un gruppo di mercenari può riportare la pace.

La nazione di Grand Chien subisce un golpe militare e un misterioso individuo che si fa chiamare “The Major” prende il potere con la forza. Rapendo il presidente mette in subbuglio tutto il paese e i suoi tirapiedi fanno il bello e il cattivo tempo, sopratutto il cattivo, con la popolazione civile. Soprusi e angherie sono all’ordine del giorno e così la figlia del presidente ingaggia dei mercenari per ritrovare il padre e ristabilire l’ordine nel paese. Noi saremo al comando della compagnia di militari che avranno il compito di sgominare “La Legione” e ritrovare il presidente: per farlo dovremo reclutare uomini e racimolare i soldi per finanziare la nostra missione.

Potremo assoldare un gran numero di mercenari, che si distingueranno per capacità, specializzazione e anzianità e di conseguenza anche per il loro costo. Dovremo fare molta attenzione alla gestione dei fondi. Ricordatevi che gli ingaggi prolungati saranno economicamente più vantaggiosi, ma c’è sempre il rischio che una morte prematura ponga fine alla collaborazione facendovi così sprecare dei soldi. Far quadrare i conti sarà una delle nostre priorità e dovremo ingegnarci nel trovarli in vari modi, non basterà ciò che racimoleremo durante le missioni e nelle razzie dopo i combattimenti. Per farlo alcune volte saremo chiamati a prendere delle decisioni quantomeno dubbie, in cui la nostra morale sarà messa in discussione. È giusto sfruttare delle persone innocenti per ottenere gli introiti che ci serviranno per salvare proprio quelle persone dai soprusi della Legione?

Tanta tattica e organizzazione meticolosa

Jagged Alliance 3 torna alle origini e ci presenta un gameplay profondo e piuttosto complicato. L’assenza di un vero e proprio tutorial, c’è la presenza solo di un abbozzo ma non è molto esaustivo, ci potrebbe lasciare spaesati e confusi durante le prime ore di gioco. Capire come funziona il tutto e ogni piccola sfaccettatura del comparto tattico non sarà facile, ma quando ne verremo a capo capiremo di avere di fronte un gioco davvero interessante. Ogni nostra mossa dovrà essere ben ponderata e studiata e ogni aspetto riguardante i nostri mercenari tenuto in considerazione.

Ogni mercenario avrà dei punti azione da spendere nel suo turno e con questi potrà fare diverse cose: muoversi, attaccare (anche più volte se avrà abbastanza agilità), curarsi o tante altre opzioni. Tenere in considerazione la posizione del nemico sarà fondamentale, non solo per evitare di essere facili bersagli, ma anche per ottenere una posizione vantaggiosa per l’attacco. Infatti saranno diversi i fattori che influenzeranno la nostra probabilità di colpire il bersaglio, come i ripari, il dislivello e anche i punti azione che spenderemo per affinare la mira. Un’altra importante variabile da considerare sarà l’ambiente e le condizioni atmosferiche, infatti avranno una diretta influenza sul gioco. Nebbie fitte impediranno alle torrette di guardia di avvistarci, ma creeranno anche a noi difficoltà nell’individuare i bersagli.

Gioco dalla poltrona o mi avvicino allo schermo?

I giochi a turni, come gli appassionati sapranno bene, sono ovviamente più godibili con mouse e tastiera. Jagged Alliance 3 non fa certo eccezione, anzi in questo caso la sensazione di essere “orfani” dei dispositivi da PC è ancora più evidente. La profondità del sistema di combattimento ci porterà ad avere parecchie opzioni a disposizione e, anche se gli sviluppatori han fatto un discreto lavoro per renderle accessibili tramite pad, non saranno mai così rapide e comode come con un mouse in mano. Raggiungere l’inventario per ricaricare le armi, per esempio, prevede un intricato labirinto di tasti e menù a tendina per un’operazione alquanto semplice e piuttosto frequente. Questo potrebbe essere un bel problema per chi cerca un gioco più veloce e accessibile. Dopo qualche ora forse ci saremo abituati, ma purtroppo non sarà mai rapido come avremmo voluto.

Inoltre anche a livello tecnico Haemimont Games non si è espressa al meglio nella versione per PlayStation 5. Diversi cali di frame rate e alcuni glitch grafici affliggono il gioco, rovinando la resa visiva che altrimenti sarebbe stata ottima. Infatti i fondali sono ricchi di particolari e minuziosamente curati e anche le rare cutscene sono ben fatte.

Da sottolineare anche che il gioco sia disponibile solamente in inglese e, data la mole del testo da leggere, è adatto solo a chi padroneggia bene la lingua. Non basterà però solo questo, perché per godere al meglio dell’esperienza dovremo avere una vista da falco. I testi a schermo sono davvero piccoli, e sfortunatamente (oltre che inspiegabilmente) non esiste la possibilità di aumentarne la dimensione, ma solo di rimpicciolirla. Considerato che già di base dovremo perdere qualche diottria, si tratta di un’opzione totalmente inutile.

Trofeisticamente parlando: una vera prova d’abilità

Per ottenere il Platino di Jagged Alliance 3 dovremo fare sfoggio di tutta la nostra bravura e capacità tattica. Le richieste per raggiungere tutti i trofei non sono estremamente difficili, ma sono alquanto particolari. Come il dover conquistare un avamposto senza sparare un colpo, oppure compiere tre scelte morali riprovevoli o finire la campagna principale con un massimo di due mercenari. Tante limitazioni che potrebbero conferire ancora più pepe a un titolo già impegnativo di suo. Per sapere quali sono tutte le richieste leggete il nostro elenco trofei.

VERDETTO

Jagged Alliance 3 farà felici i nostalgici e gli amanti della serie, un ottimo ritorno con tantissime opzioni e tante cose da prendere in considerazione per arrivare a terminare la campagna principale. Peccato per la scarsa ottimizzazione dei comandi su PlayStation 5 e alcuni difetti tecnici, che non permettono al gioco di emergere ulteriormente nel panorama dei giochi di guerra tattici.

Guida ai Voti

Daniele Citerio
Lo zio "citte", avete presente quello zio strano che fa cose strane in posti strani? Arrampica pareti di roccia su alte montagne, scala le cascate di ghiaccio, fa yoga in mezzo alla spiaggia e poi, ve lo trovate in salotto attaccato alla play a giocare senza manco considerarvi? Ecco, sono io!