Metal Gear Solid: quali sono i titoli canonici e in che ordine giocarli?

Freschi dall’annuncio di Metal Gear Solid Delta: Snake Eater, il remake del terzo capitolo della leggendaria saga creata da Hideo Kojima, e della Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1, molti videogiocatori si sono posti delle domande: qual è l’ordine corretto per godere della serie? Quali sono i titoli canonici?

Per quanto possa essere ovvio il seguire l’ordine di uscita dei singoli giochi, abbiamo pensato fosse più opportuno contestualizzare questa scelta e dare delle ben più importanti informazioni riguardo ciò che vi attende in ogni capitolo della serie. Mettetevi comodi, dunque, e siate pronti ad entrare in una delle saghe più amate e influenti dell’industria videoludica. A seguire, troverete solo i titoli canonici della serie, che vi aiuteranno ad avere le idee chiare sui fatti di gioco.

Allerta spoiler, ovviamente: se non volete rovinarvi proprio nulla, non addentratevi troppo nella lettura dei paragrafi. Noi vi abbiamo avvisato!

Da dove cominciare a giocare Metal Gear Solid?

Metal Gear (1987)

Il primo videogioco della serie omonima, creato da Hideo Kojima per la piattaforma MSX, crea quello che oggi è conosciuto a tutti gli effetti come il genere stealth. Nel 1995, nel gioco, inizia l’Operazione Intrude N313, con il soldato scelto Snake atto ad infiltrarsi in Outer Heaven e distruggere la “final weapon”, il Metal Gear. Capitanato da Big Boss, comandante di FOXHOUND, Snake dovrà prima trovare Gray Fox, poi il Dr. Madnar, ovvero l’unica persona che sa come distruggere il temibile carrarmato bipede. Seguendo le basi dell’infiltrazione, Snake riuscirà a salvare dei prigionieri, uno di quali gli rivelerà che a capo di Outer Heave c’è proprio Big Boss.

Distrutto il Metal Gear, Snake avrà un faccia a faccia con il suo comandante, che gli rivelerà di avergli dato questa missione perché considerato un principiante e con l’aspettativa che la fallisse. Dopo aver sconfitto Big Boss, Snake riuscirà a lasciare Outer Heaven prima che l’esplosione lo travolga. Durante i titoli di coda si scoprirà che Big Boss non è morto e invita Snake ad una resa dei conti.

Il titolo sarà presente nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1.

Metal Gear 2: Solid Snake (1990)

Dopo il successo del primo capitolo, arriverà, originariamente solo in Giappone, Metal Gear 2: Solid Snake, sempre sviluppato per MSX.

Ambientato nel 1999 a Zanzibar Land, nazione fittizia localizzata in Asia, troviamo Solid Snake impegnato in una missione di salvataggio a favore del Dr. Kio Marv. Lo scienzato, a seguito dell’esaurimento delle riserve di petrolio globali, crea un batterio il cui metabolismo produce l’elemento in elevate quantità. Lo stato di Zanzibar Land, dotato di armi nucleari, rapisce lo scienziato e per scongiurare una guerra nucleare, FOXHOUND invia il suo migliore agente a risolvere la situazione. Questa volta, seguito dal Colonnello Roy Campbell e da Kazuhira Miller (Master Miller), Snake viene a sapere che a capo dello stato fittizio c’è proprio il suo ex comandante: Big Boss.

Dopo aver scoperto che i piani per la creazione del batterio OILIX sono contenuti in una cartuccia da gioco per MSX, Snake la recupera, senza però non ritrovarsi di nuovo davanti alla temuta arma da cui la serie prende il nome: il Metal Gear. Sopravvissuto all’incontro, Solid Snake ha un ultimo faccia a faccia con Big Boss, che vince. Il titolo si chiude con Solid Snake che rifiuta di ritornare in servizio alla richiesta del Colonnello Campbell, ritenendosi finalmente “un uomo libero”.

Il gioco sarà contenuto nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1.

Comincia l’era 3D di Metal Gear!

Metal Gear Solid (1998)

Sono passati sei anni dalla caduta di Big Boss e Zanzibar Land. FOXHOUND, capitanata dal temuto e letale Liquid Snake, ha disertato dall’esercito americano, sequestrando l’isola di Shadow Moses, in Alaska. La richiesta di Liquid è semplice: i resti di Big Boss e un miliardo di dollari. Se gli Stati Uniti non rispetteranno la richiesta, FOXHOUND utilizzerà una nuova e formidabile arma nucleare contro di loro: il Metal Gear REX.

Quasi costretto dagli obblighi morali imposti dal Colonnello Campbell e dal fatto che Liquid Snake è in realtà suo fratello gemello, Solid Snake si ritroverà a scendere in campo. Con il supporto di Naomi Hunter, Mei Ling, Nastasha Romanenko e del suo maestro Master Miller, Snake arriverà a Shadow Moses e affronterà l’intero team di FOXHOUND. Nel contempo, cercherà di evitare il lancio nucleare e salvare Donald Anderson e Kenneth Baker, oltre che la nipote del Colonnello Campbell, Meryl.

Visuale isometrica, massicci dose di stealth, l’incontro con i personaggi più iconici della serie come Revolver Ocelot, Psycho Mantis e Otacon, danno l’inizio alla versione “solida”, in campo tecnico/architettonico, della Metal Gear Saga, sfruttando al meglio la potenza di quella che fu la prima PlayStation.

I fatti di Metal Gear Solid si muoveranno attorno al tema della genetica, GENE, e di quanto questa possa determinare chi, o cosa, sia un singolo individuo a seconda della sua eredità genetica.

Il titolo sarà disponibile nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1.

Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty (2001)

Due anni dopo gli eventi di Shadow Moses, Solid Snake e Otacon lavorano per Philantrophy, un’organizzazione riconosciuta dalle Nazioni Unite atta ad eliminare ogni traccia di Metal Gear dal mondo. Venuti a conoscenza di un nuovo modello dell’arma, chiamato Metal Gear RAY, Solid Snake si infiltra su una nave cargo Marine, col compito di fotografare l’arma e denunciarne l’esistenza.

La nave, però, verrà abbordata da ex soldati dell’esercito russo capitanati da Sergei Gurlokovich e Revolver Ocelot. Quest’ultimo rivelerà il suo doppio gioco eliminando prima l’alleato, poi il comandante dei Marine Scott Dolph, fuggendo poi con il Metal Gear RAY. Ciò causerà il disastro ecologico che passerà alla storia come “incidente del Tanker”, facendo ricadere tutta la colpa su Solid Snake.

Il debutto di una nuova icona

Due anni dopo i fatti del tanker, sul luogo dell’incidente, nascerà la piattaforma Big Shell, atta a contenere il disastro. La rediviva FOXHOUD invierà un giovane soldato a salvare il Presidente degli Stati Uniti sulla piattaforma, rapito insieme ad altri ostaggi da Sons of Liberty, un’organizzazione terroristica. Accompagnato dal Colonnello e dalla analista in carica nonché sua fidanzata Rosemary, Raiden incontrerà alcuni personaggi cardine della serie, come Vamp e Iroquis Pliskin, che altri non è che Solid Snake, neanche troppo camuffato per non essere riconosciuto. In questo secondo capitolo verranno introdotti i Patriots, entità al di sopra della legge che tireranno le fila dell’intera serie.

Il tema portante di Metal Gear Solid 2 è quello della memetica, MEME, che verso la metà del gioco diventerà molto più chiaro, anche nella scelta di rendere, sia nel gameplay che nella struttura di gioco, questo secondo capitolo molto simile al primo. Hideo Kojima userà cultura pop, meme e il testo in quanto tale, come strumento per narrare le falle del sistema informatico e digitale moderno, con vent’anni di anticipo. Fake news, controllo dati ed eredità digitale sfoceranno nella composizione di una delle opere, e del suo finale, più emblematiche di sempre, con un faccia a faccia tra Solid Snake e il giocatore stesso.

Il titolo sarà contenuto nella sua versione Substance nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1.

Metal Gear Solid 3: Snake Eater (2004)

In origine, prima di Big Boss e Solid Snake, c’era solo Snake, il nome in codice di John. Ambientato nel 1964, Metal Gear Solid 3 narrerà le origini della saga, dei Patriots e di Big Boss, impegnato nell’Operazione Snake Eater.

Atterrato in territorio sovietico, in piena guerra fredda, Naked Snake, capitanato dall’unità americana FOX, è inviato a salvare lo scienziato Nikolai Sokolov e scongiurare una guerra nucleare. In questo capitolo la finzione si mescolerà alla realtà, con Hideo Kojima che narrerà una storia parallela a fatti storici realmente accaduti, senza modificare in alcun modo le fonti e seguendo gli stilemi cinematografici dei Bond-movie.

Questo terzo capitolo presenterà una nuova struttura di gioco, consacrandolo come il picco massimo del gameplay raggiunto dalla serie. La trama ruoterà attorno alla tematica opposta dello ‘scenario’, SCENE, e di quanto, in determinate circostanze l’umano pensiero possa essere condizionato dal posto e dai fatti che possono accadere. Alla fine del titolo, la percezione di Snake, e del giocatore, riguardo giusto, sbagliato, chi o quali azioni condizioneranno il futuro, cambierà totalmente con gli eventi, ormai, ben chiari su schermo.

Il titolo sarà presente nella sua versione Subsistance nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol.1.

Come va a finire Metal Gear Solid?

Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots (2008)

Anno 2014. La guerra è cambiata. Il sistema informatico Sons of the Patriots controlla, tramite l’ausilio di nanomacchine, quasi tutti i soldati del mondo, che combattono per agenzie che hanno privatizzato la guerra. Solid Snake, ormai invecchiato precocemente a causa dei suoi geni, si ritroverà in Medio Oriente, in missione per il Colonnello Campbell per scovare Revolver Ocelot. Fallendo la missione, Snake viene recuperato da Otacon tramite un elicottero e portato su un velivolo che i due hanno trasformato in base per le loro operazioni anti-Metal Gear.

Sul velivolo, i due vengono contattati da Naomi Hunter, la quale gli chiederà di salvarla. Solid Snake scoprirà che l’obiettivo di Ocelot è quello di recuperare la salma di Big Boss localizzata in Europa e prendere il totale controllo del sistema che controlla il mondo.

Questo quarto capitolo chiuderà tutte le vicende legate alla saga di Solid Snake, iniziate con il primo Metal Gear, con un finale che lascerà il giocatore in balia di emozioni e informazioni, dandogli occasione di rivedere e salutare, per una cronologica ultima volta, uno dei personaggi più dicotomici dell’intera serie.

Il tema portante di questo capitolo è chiamato SENSE, che si rifà al “volere” dei personaggi e del giocatore. Quest’ultimo, si ritroverà a seguire delle volontà di altri, senza farsi domande e dandosi risposte a seconda della percezione del mondo, decidendo individualmente se l’agire in quel modo sia stato giusto o sbagliato.

Il titolo, ad oggi, è disponibile solo su PlayStation 3.

Metal Gear Solid: Peace Walker (2010)

Sono passati dieci anni dalla fine dell’Operazione Snake Eater, è il 1974, Big Boss e Kazuhira Miller hanno fondato un piccolo esercito privato chiamato Militaires Sans Frontieres. I protagonisti vengono avvicinati da un professore che si rivelerà essere un agente del KGB, e dalla sua pupilla, Paz Ortega Andrade. I due chiederanno a Big Boss di liberare la Costa Rica dall’occupazione della CIA e scoprirne i piani, per convincerlo, doneranno a Big Boss una piattaforma marittima che costituirà la loro base. Big Boss, riluttante, accetterà solo dopo aver ascoltato una registrazione la cui voce all’interno sembra essere quella del suo vecchio mentore: The Boss.

Abbandonato il sistema da Tactical Espionage Action, Metal Gear Solid: Peace Walker sarà strutturato in missioni da accettare e completare partendo sempre dalla Mother Base, la piattaforma marittima che il giocatore dovrà gestire in tutte le sue operazioni, compreso il reclutamento su campo di nuovi membri.

Il tema portante di questo capitolo è quello della pace, PEACE, e maggiormente del paradosso di “fare la guerra per la pace”. Hideo Kojima analizzerà il problema dei deterrenti militari, utilizzati come anestetici per sedare conflitti a causa della paura di una guerra nucleare, creando quindi “l’illusione della pace”.

Uscito originariamente per PSP, questo capitolo è anche contenuto nella Metal Gear Solid: HD Collection.

Metal Gear Solid V: Ground Zeroes & The Phantom Pain (2014)

Un anno dopo gli eventi di Peace Walker, Big Boss e Miller ricevono una richiesta d’ispezione da parte dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, in seguito all’acquisto di combustibile nucleare. In segreto dai due, lo scienziato Huey Hemmerich acconsentirà alla visita, perché convinto che se non verranno trovati armamenti nucleari gli MSF saranno considerati solo un normale esercito privato.

Durante l’ispezione, Big Boss sarà impegnato a salvare due dei protagonisti secondari di Peace Walker, tenuti prigionieri a Camp Omega, un campo di prigionia a sud di Cuba, dando l’avvio a Ground Zeroes. Qui, il giocatore farà la conoscenza di Skull Face, uno degli antagonisti di questi capitoli. Di ritorno dal campo, Big Boss troverà la Mother Base rasa al suolo, riuscirà a salvare Miller, ma entrambi si ritroveranno coinvolti nell’esplosione che abbatterà l’elicottero che li stava trasportando.

Meglio feriti che morti

Dopo nove anni, Big Boss si risveglierà dal coma, con una protesi meccanica al posto del braccio sinistro e una scheggia conficcata nel cranio. Qui inizia The Phantom Pain, il capitolo che chiuderà, almeno in parte, per problemi legati allo sviluppo del gioco, l’intera Metal Gear Saga, collegando questo capitolo al primo Metal Gear del 1987. Definitivamente, si scopriranno i retroscena relativi a Major Zero e Big Boss, il vero piano di Revolver Ocelot e gli albori del progetto Les Enfants Terribles, con la nascita di Solid e Liquid Snake.

I temi portanti dei titoli saranno quelli di RACE & REVENGE, dove la vendetta non è il classico risentimento tra due persone ma una spirale di morte e devastazione che colpirà anche le razze. Race, avrà a sua volta diversi significati, che si legheranno ai costrutti sociali che “separano” i diversi individui in gruppi sociali diversi, risultando una sorta di combinazione tra tutti i temi analizzati da Kojima nei titoli precedenti.

Entrambi i titoli possono essere recuperati su PlayStation 4 grazie alla Metal Gear Solid V: The Definitive Experience.

Finisce qui la linea temporale dedicata a questa storica saga. Tutti i dubbi in relazione alla trama verranno dissipati giocando ai titoli stessi, nell’ordine che vi è stato presentato poc’anzi. Non vediamo l’ora che, in occasione di queste riedizioni da parte di Konami, molti più giocatori possano avere il piacere di scoprire una colonna portante dell’industria videoludica!

“Kept you waiting, huh?”

Raffaele Verde
Anche se i videogiochi sono la sua passione, fin dalla tenera età, continua, ancora oggi a cercare di capirci qualcosa, ovviamente senza riuscirci.