Siete pronti ragazzi per la recensione di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake? “Sì, PlayStationBit!”. Bene, allora senza indugi lanciamoci nell’analisi della nuova avventura targata THQ Nordic e Purple Lamp che ci porta in fondo al mare, in una irriconoscibile Bikini Bottom. Riusciranno SpongeBob e Patrick a riportare l’ordine in un caos che loro stessi hanno creato?
La storia di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake
Se siete appassionati del cartone animato di Nickelodeon, saprete bene che la spugna SpongeBob e il suo amico di sempre, la stella marina Patrick, sono abituati a combinare guai. Questa volta però le loro azioni hanno colpito l’intera Bikini Bottom, creando un vero e proprio disastro. Andiamo con ordine: i nostri due eroi infatti si recano al luna park, desiderosi di divertirsi. Incappano così in un misterioso banchetto, comparso dal nulla, gestito dalla cupa ma affascinante Kassandra.
Ai protagonisti viene offerta una boccetta contenente Lacrime di Sirena, uno strumento per creare bolle di sapone in grado di realizzare i desideri. Se pensate che la cosa può solo andare male, avete ragione. SpongeBob usa la sua abilità per dar vita a uno spettacolo, esprimendo desideri per ogni abitante di Bikini Bottom. Quando però le bolle scoppiano, si scatena il caos, dando vita a un vero e proprio “frullato cosmico” (parafrasando il titolo). La città, come spiegherà Kassandra, viene invasa dalla gelatina che tiene insieme gli universi.
L’esplosione, oltre a mandare nel caos Bikini Bottom, apre una serie di portali in cui il duo dovrà addentrarsi per salvare gli abitanti della città sottomarina. Nel contempo Kassandra chiede loro di recuperare quanta più gelatina cosmica possibile, accompagnando il tutto da una malvagia risata che lascia presagire che la situazione non andrà per il meglio. Questo è in breve il preludio a SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake, un platform tutto pepe in cui superare una serie di mondi in compagnia di tutti i personaggi della serie.
Ognuna delle sette aree create dai ragazzi di Purple Lamp, come vedremo, è legata a una specifica tematica e riesce a offrire una visione diversa e per certi versi distorta del mondo della spugna gialla. Si tratta anche di una simpatica trovata per proporre tante meccaniche diverse e una serie di strampalati scambi di battute, tutto all’insegna dell’ironia e del divertimento.
Il gameplay di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake
Superata una breve introduzione, che funge anche da tutorial, si entra nel vivo di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake. L’intera avventura ruota attorno ai portali, ognuno contenente un macro mondo a tema. In maniera simile a quanto visto in Battle for Bikini Bottom: Rehydrated, infatti, il nostro eroe si troverà a spostarsi in zone con storie a sé stanti. Il tutto accompagnato da un irriconoscibile Patrick, che farà da spalla. Il primo da affrontare sarà il Far West, ma non mancherà la tematica di Halloween, quella piratesca e molto altro ancora.
Per poter entrare nei portali, il nostro eroe dovrà però indossare speciali costumi, che gli permettano di mimetizzarsi e immedesimarsi nell’ambiente. A venderceli sarà ovviamente Kassandra, che dall’hub di gioco principale ci guiderà nell’esplorazione. Il tutto in cambio dell’inutile gelatina che recupereremo nei livelli. Alcuni costumi sono legati al mondo che visiteremo, mentre altri (opzionali) permettono di personalizzare a nostro piacimento SpongeBob.
Non mancano nemmeno le celeberrime spatole dorate viste nella precedente avventura e anche speciali dobloni da cercare ben nascosti nei vari mondi. La possibilità di recarsi in ogni checkpoint visitato rende comunque l’esplorazione semplice e mai frustrante. I completisti avranno comunque il loro bel da fare, considerata anche la necessità di fare del backtracking una volta sbloccati nuovi poteri.
Un platform per tutti
Come è facile immaginare, pensando anche alla presentazione fatta dai bambini, il target d’età di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake è quello dei giovani giocatori. Le meccaniche sono quindi studiate per essere digerite da tutti, ma vantano comunque momenti impegnativi che gli appassionati di platform adoreranno. Di base, il gioco di Purple Lamp è un’avventura tridimensionale in cui esplorare una serie di aree a percorso preimpostato.
Scordatevi quindi enormi open world, nonostante tutte le zone diano un senso di continuità grazie al legame diretto con l’hub principale. Ogni area è ben separata dalle altre e vanta personaggi e meccaniche dedicate. Il movimento di SpongeBob è affidato alla levetta analogica, il salto doppio alla pressione del tasto croce e l’attacco al tasto quadrato. Per superare vasti crepacci è inoltre possibile sfruttare una comoda planata. Ordinaria amministrazione per qualsiasi platform che si rispetti, dunque.
L’elemento di spicco di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake è però la già citata personalizzazione dei vari mondi, che ha permesso al team d’inserire sfide a tema che permettono di discostarsi dal classico schema “salta sulla piattaforma e supera gli ostacoli”. Il mondo del Far West, ad esempio, introduce gare a bordo di cavalli (marini, ovviamente) e quello dei film di usare uno speciale calcio volante. Tutto questo aiuta a mantenere sempre alto l’interesse del giocatore, evitando che l’avventura diventi monotona e ripetitiva. I cammeo dei personaggi più famosi del cartone animato, inoltre, fanno la felicità di grandi e piccini, senza contare le numerose gag a cui daranno vita grazie al frullato cosmico alla base della trama.
Grafica e sonoro di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake
Dopo le meraviglie di Battle for Bikini Bottom: Rehydrated, da SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake non ci saremmo aspettati meno dell’eccellenza. E infatti non siamo rimasti delusi da un comparto tecnico che restituisce in maniera egregia le sensazioni del cartone animato. La grafica ancora una volta ricade su una tridimensionalità che richiama quella delle ultime pellicole cinematografiche, come ad esempio SpongeBob: Amici in Fuga.
I personaggi sono realizzati con grande cura, così come le ambientazioni. Ogni mondo vanta tanti piccoli e grandi dettagli, accompagnati da una personalizzazione degli NPC che rende tutto carico della simpatia tipica della serie Nickelodeon. Ovviamente alcune aree sembrano più ispirate di altre, ma in generale The Cosmic Shake offre una grande coerenza. Praticamente assenti i rallentamenti, anche nelle situazioni più concitate, mentre qualche piccolo bug necessiterà sicuramente di una patch al day one (su cui THQ è già al lavoro). Di tanto in tanto fa la comparsa anche qualche breve caricamento, per cui è stata studiata una schermata in pieno stile SpongeBob che fa sorridere.
Can you repeat please?
Se a livello di grafica non è possibile muovere particolari critiche a SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake, lo stesso non si può dire per il comparto audio. Ci teniamo a fare subito una precisazione: gli sforzi di Purple Lamp sono stati enormi e la mole di musiche presente nel gioco è incredibile. Basti pensare che sono state inserite oltre cento tracce ufficiali, senza contare gli effetti speciali. Sentire ad esempio camminare SpongeBob con il suo tipico scricchiolio di scarpe è una vera gioia per le orecchie.
La delusione arriva invece dalla localizzazione dei dialoghi. Dopo aver assaporato il doppiaggio con le voci italiane ufficiali nel precedente capitolo, ci saremmo aspettati anche per The Cosmic Shake lo stesso trattamento. Sfortunatamente, la scelta è ricaduta su una traduzione solo parziale: i sottotitoli sono nel nostro idioma, mentre il parlato è in inglese. Quello che fa più male, però, è vedere che nel menu opzioni è possibile selezionare tantissimi altri audio: francese, tedesco e persino hindi. Non ci capacitiamo quindi di come il mercato italiano sia stato snobbato, facendo perdere parecchia verve al gioco.
Si tratta comunque di un problema a cui speriamo il team e THQ Nordic possano porre rimedio con un aggiornamento dedicato, chiamando in causa le voci ufficiali del cartone animato e permettendo a chiunque di apprezzare la squillante voce di SpongeBob o quella petulante di Squiddy, senza dividersi tra schermo e sottotitoli.
Chiudiamo la nostra recensione con il consueto accenno a una longevità davvero buona, considerato anche il prezzo contenuto del gioco. Per terminare con successo l’avventura di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake dovrete mettere in conto almeno una decina di ore, che aumenteranno sensibilmente se punterete a ottenere tutti i collezionabili per arrivare all’immancabile Platino, di cui vi parliamo tra qualche riga.
Il trofeo di Platino di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake
La lista trofei di SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake è relativamente lineare e ricorda per certi versi quella della precedente avventura della spugna gialla. Tra le X coppe presenti ne troviamo un buon numero legate al completamento della storia e all’ottenimento dei vari costumi di SpongeBob. Non mancano ovviamente richieste connesse ai collezionabili, per i quali sarà necessario avere un occhio di riguardo. Presente anche qualche sfida da completare durante le battaglie, senza grandi sforzi. Tutto sommato, quindi, si tratta di un Platino più che abbordabile per qualsiasi tipologia di cacciatore.