SUNSOFT is Back! Retro Game Selection – Recensione Speedrun

Sviluppatore: Red Art Games - SUNSOFT Publisher: Red Art Games Piattaforma: PS5 (disponibile anche per PS4) Genere: Arcade Giocatori: 1-2 PEGI: 3 Prezzo: 9,99 € Italiano: No

Non uno ma ben tre giochi sono protagonisti della nostra recensione Speedrun di SUNSOFT is Back! Retro Game Selection. Come il nome lascia intendere, Red Art Games ha realizzato una raccolta dedicata ai giocatori nostalgici, portando su PlayStation opere storiche del leggendario publisher Famicom.

Cosa contiene la SUNSOFT is Back! Retro Game Selection

Se la prima domanda che vi siete posti è quali perle del passato potrete riscoprire grazie a questa selezione, allora non vi faremo attendere oltre. La SUNSOFT is Back! Retro Game Selection include infatti The Wing of Madoola, Firework Thrower Kantaro’s 53 Stations of the Tokaido e Ripple Island. Se non avete mai sentito questi titoli prima d’ora, non preoccupatevi. Tutti e tre i giochi arrivano infatti in Occidente per la prima volta, grazie al lavoro di Red Art Games.

Come è facile immaginare, si tratta di tre videogiochi a 8-bit che risalgono ai meravigliosi anni Ottanta, periodo incredibilmente prolifico che ha visto la pubblicazione di capolavori senza tempo. Nel loro piccolo, tutte e tre le opere della raccolta hanno qualcosa da raccontare ai giocatori, proponendo azione e avventura in versioni “particolari”. Partiamo da The Wing of Madoola, in cui la guerriera Lucia deve recuperare al titolare Wing of Madoola dal malvagio Re Darutos. In questo caso siamo di fronte a un action bidimensionale che mischia esplorazione e combattimento, proponendo una progressione del personaggio legata al recupero di parti di armatura.

Ripple Island invece mette nei panni di Kail, un ragazzo che sogna una vita migliore della sua che decide di rispondere alla chiamata del Re Dotella per combattere il nefasto Imperatore Gerogale. La particolarità del titolo è quella di essere un mix di avventura grafica e visual novel, con schermate in cui l’interazione sarà limitata ma in cui dovremo spremerci le meningi per risolvere i vari enigmi. Chiude il trittico Firework Thrower Kantaro’s 53 Stations of the Tokaido, titolo lunghissimo per un’opera in cui un creatore di fuochi d’artificio combatterà dei mercanti malvagi. Gli scontri serviranno a evitare che le opere del mastro creatore diventino delle armi. E quale modo migliore per farlo se non usando proprio i fuochi d’artificio come armi? Interessante in questo caso la possibilità di giocare collaborando con un amico, funzione decisamente rara nel peridio di pubblicazione.

Il gameplay dei capolavori SUNSOFT e le novità della raccolta

Se leggendo le nostre descrizioni siete rimasti incuriositi dalle tre opere della SUNSOFT is Back! Retro Game Selection, allora sappiate che a livello di gameplay tutti e tre faranno la felicità dei retrogamer. The Wing of Madoola e Firework Thrower propongono il classico scorrimento orizzontale, con nemici a raffica da sconfiggere. Il primo vanta aree interne da esplorare, come grotte e stanze, oltre a un respawn costante di alcuni nemici. Il secondo è più lineare, ma con avversari che appariranno anche all’improvviso davanti a noi.

Del trittico, Ripple Island è sicuramente l’opera più particolare e anche quella per certi versi più avvincente. La presenza di una trama più stratificata rende piacevole l’esplorazione, mentre la richiesta di impegnare la mente fa il resto. Tutte e tre le opere beneficiano comunque di una localizzazione in inglese e di miglioramenti alla qualità di vita. Questo rende ovviamente le sfide meno impegnative e l’esperienza di gameplay più piacevole, anche se una certa legnosità di fondo è sempre presente, come del resto avviene in altri titoli simili come il recente Parasol Stars. A venire incontro ai giocatori troviamo funzioni ormai classiche di queste raccolte: salvataggi istantanei, rewind per rimediare a errori e varie opzioni grafiche, tra cui sfondi e filtri CRT.

A completare la raccolta troviamo l’immancabile Gallery Mode, in cui sarà possibile trovare tantissimo materiale promozionale, modelli tridimensionali delle cartucce di gioco originali e una serie di chicche perfette per chi ama tuffarsi nel passato. Anche il comparto audio ha subito alcuni rimaneggiamenti, ma rimane fedele ai canoni dei giochi anni Ottanta. Buona invece la longevità generale: terminare le tre opere richiederà d’investire qualche ora. La funzione di riavvolgimento rende comunque la sfida alla portata di qualsiasi tipologia di giocatore.

Il Platino della SUNSOFT is Back! Retro Game Selection

Tre giochi, ma una sola lista. Nonostante questo, la SUNSOFT is Back! Retro Game Selection propone ai cacciatori un bottino incredibilmente ghiotto, vista la presenza di soli ori (11 in totale) e di uno scintillante Platino in elenco. E se pensate che si tratti della solita missione impossibile, dovrete ricredervi. Un buon 70% delle richieste può essere evaso nei primi 10 minuti di gioco, lasciando da sbloccare solo i trofei che vi chiedono di completare le tre opere. Una caccia relativamente rapida, per un Platino che farà gola a molti cacciatori.

VERDETTO

Con un mercato sempre più ricco di remake e remastered, diventa complesso trovare opere in grado di stimolare i giocatori desiderosi di rivivere le avventure del passato su console moderne. La via scelta da Red Art Games è quella di scovare titoli che non sono arrivati nel Vecchio Continente, per offrire sì un'esperienza retro, ma con una interessante ventata di freschezza. La SUNSOFT is Back! Retro Game Selection fa esattamente questo, offrendo ai nostalgici tre opere a 8-bit di cui probabilmente hanno solo sentito parlare. The Wing of Madoola, Ripple Island e Firework Thrower Kantaro’s 53 Stations of the Tokaido sono sicuramente giochi che vale la pena provare, considerati gli elementi di gameplay che li rendono unici. Probabilmente la raccolta attirerà una ristretta cerchia di appassionati, ma vi assicuriamo che questa Game Selection vale decisamente il prezzo (contenuto) a cui viene proposta. Se amate il retrogaming, non può mancare nella vostra collezione.

Guida ai Voti

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.