Alieni e gangster sono un filone che negli anni passati sono stati i protagonisti di un cospicuo numero di libri, film e anche videogiochi. Timothy’s Night li riprende entrambi e cerca di riportarli in auge. Con una grafica affascinante e un’atmosfera squisitamente rétro questo videogioco ci trasporta nelle strade di Little Fish City mentre ci racconta una piacevole storia. Però… – ebbene sì, c’è un però – e se volete sapere qual è dovrete leggere la nostra recensione!
Era una tranquilla serata a Little Fish City…
Timothy’s Night non è un gioco originale bensì una versione migliorata (e in esclusiva) per PlayStation 5 di Timothy vs the Aliens, che uscì nel 2018. Se volete leggere la simpatica recensione del gioco originale fatta dal nostro Raffaele eccovi il link.
In una serata non diversa dalle altre, qualcosa d’incredibile succede in città, gli alieni iniziano un’invasione sulla terra! Mentre Timothy stava svolgendo le sue faccende da spietato gangster accadde ciò che nessuno si aspettava e una miriade di malefici extraterrestri iniziarono a spuntare da ogni dove. L’unico che potrà salvare il pianeta da questi nemici è proprio Timothy! Infatti alcuni anni prima era stato rapito da alcuni alieni, quella volta fortunatamente erano extraterrestri buoni, e gli avevano donato un potere speciale: quello di rallentare il tempo.
Grazie a questo super potere le battaglie che Timothy affronterà saranno meno ardue e raggiungere l’astronave madre per bloccare l’invasione non sarà impossibile. Per trovare il modo di superare la barriera che protegge il velivolo alieno sarà indispensabile la sua profonda conoscenza della città, e passare per le fogne sarà l’unico metodo possibile. Avventurandosi in strambe peripezie Timothy farà saltare diversi muri, e molte teste aliene, per riuscire nella sua impresa.
L’unica lingua che capiscono gli alieni è quella della violenza
Per combattere i fastidiosi alieni che spawnano spesso alle nostre spalle e cercano di mangiarci come se fossimo una bistecca di manzo kobe in offerta, potremo avvalerci di diverse armi. Nel nostro arsenale avremo una pistola con colpi infiniti, una mitragliatrice dall’ampio caricatore, un fucile a canne mozze e un potente revolver. Le munizioni per ogni tipo di arma le troveremo in giro facilmente quindi, non sarà un problema utilizzare di sovente l’arma che più ci piace. Oltre a sparare all’impazzata affronteremo diverse fasi platform che ci serviranno per raggiungere varie chiavi che, a loro volta, apriranno il percorso verso l’obiettivo di ogni missione.
Timothy’s Night è quindi un mix di generi shooter e platform, che ha un’ottima idea di base, nulla di originale sia ben chiaro, ma meccaniche ben consolidate che di solito funzionano bene. Peccato però che in questo gioco entrambi i tipi di gameplay abbiano diverse problematiche più o meno serie.
Problemi tecnici, quanto al kilo? Che faccio, lascio?
I problemi di questo update sono diversi e rendono il gioco piuttosto snervante e frustrante in particolare nelle fasi platform. Infatti i controlli sono alquanto legnosi e poco precisi. Ci è capitato più volte di dover rifare lunghi e noiosi tratti di salti perché siamo caduti in maniera misteriosa facendo un balzo semplicissimo, con la traiettoria di salto che ha deviato praticamente da sola.
Ma oltre ai comandi stantii si presentano anche altri problemi: riguardo la fase di shooting noterete che prendere la mira non sarà facilissimo e dovremo perdere tempo prezioso a cercare i nemici da inquadrare nel nostro mirino.
Inoltre durante la nostra run, nonostante le diverse patch correttive già rilasciate, si sono presentati diversi bug. Come, ad esempio, il blocco delle gambette di Timothy che ha iniziato a levitare in giro per la città senza riuscire più correre ma solo a svolazzare qua e là. Per non parlare della pessima gestione della telecamera che in alcuni momenti si impalla con degli elementi aerei celandoci completamente la vista del nostro protagonista, o ancora che durante la rotazione di visuale i muri scompaiono per alcuni istanti. Anche il frame rate è ballerino e spesso ci sono fastidiosi cali e rallentamenti vari.
Insomma un update che sembra non aver portato tutti questi miglioramenti, anzi, forse è meglio giocarsi la versione originale!
In sintesi?
La grafica squisitamente cartoonesca con toni seppia e alcuni elementi accesi di colore sono estremamente gradevoli così come lo è la musica che ci accompagnerà per tutto il gioco che è, giustamente, ispirata agli anni Quaranta. Molto simpatica è anche l’idea di farla trasmettere da alcune radio che troveremo in giro e che, se colpiremo, si romperanno interrompendo così il flusso musicale.
Timothy’s Night non è un brutto gioco, anzi è divertente e diverse cose sono ben fatte. Purtroppo i problemi tecnici sono troppi per poterlo consigliare. Il nostro verdetto, quindi, è quello di aspettare ulteriori patch e sperare che queste siano davvero risolutive.
Trofeisticamente parlando: un gangster molto affamato
Spiace per i collezionisti di Platini ma i trofei di Timothy’s Night non sono gli stessi del gioco originale, quindi dovremo lanciarci in una nuova conquista, anche se sarà comunque piuttosto facile e veloce.
La maggior parte sono legati alla storia. Ma se avete bisogno di una mano vi rimandiamo alla guida di Timothy vs the Aliens. Qui troverete il video in cui vengono svelati tutti i posti dove trovare gli hotdog persi da Otis, forse è questo il trofeo più ostico da raggiungere. Ci sono anche altri trofei che necessiteranno di una buona dose di esplorazione, come quello che richiede di trovare tutti i pesci o le dinamiti nascoste, ma sicuramente sono più facili di quello appena citato, quindi non sarà difficile completarli.