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Visualizza Versione Completa : Ottimizzare SSD Parte I



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12/08/2013, 10:24
In questa guida ci cimenteremo sull'ottimizzazione degli ssd, nello specifico attueremo delle soluzioni che permetteranno di aumentare NON la velocità, ma lo spazio residuo e di limitare il numero di scritture dell'SSD.

Prima di cominciare: le seguenti operazioni sono state provate e testate su windows 7

Inizio guida:


ABILITARE AHCI

AHCI (Advanced Host ControllerInterface) è la tecnologia che permette di abilitare il Native Command Queuing, una tecnologia legata al protocollo SATA, che aumenta la velocità con cui sono eseguiti i comandi. Inoltre l'ahci servirà per sfruttare il TRIM (che spiegheremo in seguito).

Verificare che il controller SATA sia in modalità AHCI


Per controllare che sia tutto in ordine, aprite il Pannello di Controllo di Windows, e da qui scegliete l'icona "Sistema e Sicurezza", poi "Sistema" e infine raggiungete "Gestione Dispositivi" dal menù a destra. Qui cercate la voce "Controller IDE ATA/ATAPI". Se la voce è presente, apritela e cercate la voce AHCI. Se esiste allora significa che il sistema è in modalità AHCI. Se invece non è presente allora dovete agire sul BIOS/UEFI per attivarla.


ABILITARE IL TRIM

Stando alla definizione più comune TRIM è un comando ATA che permette al sistema operativo di comunicare al drive SSD quali blocchi di dati si possono cancellare perché non più necessari. In questo modo il drive, con controller e firmware, può gestire i dati "cancellabili" con maggiore efficienza, e si prevengono rallentamenti durante le operazioni di scrittura. Senza questo comando, infatti, ogni comando di scrittura dovrebbe essere abbinato a una verifica dei settori disponibili, e sarebbe quindi molto più lento. L'assenza della compatibilità TRIM, inoltre, si è dimostrata una causa diretta del degrado delle prestazioni nel tempo.

Verificare che il comando TRIM sia abilitato

Per verificare che il commando TRIM sia attivo, così che il sistema operativo possa mandare le relative informazioni al drive SSD, bisogna digitare "cmd" nel menù Avvio di Windows, senza virgolette. Selezionate poi il comando e cliccate con il tasto destro, e avviatelo come amministratore. Nella linea di comando che compare digitate "fsutil behavior query DisableDeleteNotify", sempre senza virgolette. A questo punto se DisableDeleteNotify = 0, allora il TRIM è abilitato, altrimenti non lo è se il valore è uguale a uno.

DISABILITARE IL RIPRISTINO DI SISTEMAPer disabilitare il Ripristino di Sistema, selezionate la voce "Computer" nel menù avvio e cliccate con il tasto destro. Poi selezionate "Proprietà", e successivamente "Protezione Sistema" nella finestra che compare. A questo punto cliccate sul tasto "Configura" e da qui disabilitate la protezione del sistema.


Questa scelta ha due scopi. Il primo è limitare il numero di scritture sul drive SSD. Si discute ancora molto su quanto siano preoccupanti le scritture superflue su un drive a stato solido. Come saprete la "resistenza" alle scritture è il parametro principe che definisce la longevità di un SSD. Secondo alcuni non è il caso di preoccuparsi, perché nessuno arriverà a vedere il proprio SSD cedere per le troppe scritture. Altri invece pensano che sia una questione importante, e fanno il possibile per ridurre al minimo le scritture.




DISABILITARE L'INDICIZZAZIONEPer disabilitare l'indicizzazione di Windows aprite "Computer", cliccate con il tasto destro sul drive SSD e poi selezionate "Proprietà". A questo punto deselezionate la casella "Consenti l'indicizzazione del contenuto e delle proprietà dei file di questa unità". Probabilmente comparirà una schermata di errore, nel qual caso selezione "Ignora tutto" e continuate.
Ci sono diverse ragioni per disabilitare l'indicizzazione di Windows. La prima è che questa funzione è stata pensata in origine per velocizzare la ricerca dei documenti su un hard disk magnetico, ma non è di grande interesse con un SSD. La maggiore velocità del drive, infatti, è più che sufficiente, e i vantaggi dati dall'indicizzazione sono perlomeno discutibili.
In secondo luogo anche l'indicizzazione, potenzialmente, porta a scritture indesiderate. Si tratta di un impatto minimo, ma chi è preoccupato per la durata dell'SSD potrebbe ritenerlo un motivo sufficiente a disabilitare questa funzione.

Secondo molti, non ha senso eliminare l'indicizzazione per preservare l'ssd, in quanto chi acquista un disco a stato solido è per sfruttare la sua velocità di scrittura e lettura, non per preservarlo al tempo limitandone il numero di scritture. Quindi la scelta è puramente personale.