PDA

Visualizza Versione Completa : [News] Bit Focus #1 – Indiemaniaci



Bit-Mentana
25/09/2014, 10:50
“Venghino signori, venghino”. Il sottoscritto vi dà il benvenuto alla prima puntata della sua nuova (e prima) rubrica dedicata a tutti coloro che hanno voglia di esprimere la propria idea sugli argomenti riguardanti tutta l’attualità videoludica che andrò, di puntata in puntata, a proporvi: benvenuti a Bit Focus! Permettetemi un doverosa premessa per introdurre un […]

Continua su PlayStation Bit... (http://www.playstationbit.com/ps3/bit-focus-1-indiemaniaci)

giammy677
25/09/2014, 10:57
Mi raccomando: vi aspetto numerosi! XD Sarò lieto di discutere con voi :)

popcornking
25/09/2014, 13:16
Io ribadisco quanto detto in home, va:

"Molto d’accordo con l’articolo. Questa mania dello spacciare l’indie come geniale a prescindere comunque non è “tipica” dei videogiochi. O almeno, non solo. Molto spesso, ad esempio, per quanto riguarda l’arte contemporanea, ad immani stronzate vengono dati mille significati, giusto per il piacere di darsi un tono “filosofico”. Può pure andare a farsi fottere, questa gente. Recensione di OlliOlli docet. XD"

Valian
25/09/2014, 14:17
"In medias res stat virtus" dicevano i Latini.
Da una parte ci si trova indie che definire giochi è un complimento (parlo dei simulator di vario genere, che infestano Steam Green Gaming) ed alcuni di essi vendono in modo assurdo (Goat Simulator, Surgeon Simulator trainati da Pewqualcosa), dall'altra vi sono titoli che hanno abbandonato e/o ripescato vecchi generi ludici, o persino modus operandi antichi di dovere fare le nozze con i fichi secchi (per esempio non localizzandoli in molte lingue, od il dovere sviluppare su motori non primissima fascia) od altrimenti fare uso di crow funding.
Così come vi sono persone che acclamano come divinità in terra indie perchè sono indie, ed altri che fanno il contrario senza aver preso mai in mano il gioco (come mi capita di leggere all'uscita di ogni nuova infornata di giochi Plus).

La questione grafica non mi tange, il videogioco deve essere in primis gameplay/comandi precisi ed in secundis storia/personaggi/trama (IMHO, per altri può essere tranquillamente il contrario), se ha il graficone tanto di guadagnato, se difetta in quel lato, pazienza. Ci sono VG che pur avendo un comparto grafico all'avanguardia risultano joypad alla mano noiosi e poco avvincenti, con trama fallate e personaggi ridicoli (si legga Beyond Two Souls, o Assassins' Creed 3 o Resident Evil 6).

Quindi concludendo il discorso, non mi interessa se un qualche titolo è prodotto con 50 €, o con 500000k €, o è di Ubisoft o degli Overkill (rectius, Starbreeze) o Dennaton Games, mi accontento che pad alla mano mi appaghi almeno o per trama o per gameplay. E quindi ben vengano i successi degli Hotline Miami, dei Brothers, dei Guacamelée rispetto a brand oramai alla frutta.

giammy677
25/09/2014, 18:20
"In medias res stat virtus" dicevano i Latini.
Da una parte ci si trova indie che definire giochi è un complimento (parlo dei simulator di vario genere, che infestano Steam Green Gaming) ed alcuni di essi vendono in modo assurdo (Goat Simulator, Surgeon Simulator trainati da Pewqualcosa), dall'altra vi sono titoli che hanno abbandonato e/o ripescato vecchi generi ludici, o persino modus operandi antichi di dovere fare le nozze con i fichi secchi (per esempio non localizzandoli in molte lingue, od il dovere sviluppare su motori non primissima fascia) od altrimenti fare uso di crow funding.
Così come vi sono persone che acclamano come divinità in terra indie perchè sono indie, ed altri che fanno il contrario senza aver preso mai in mano il gioco (come mi capita di leggere all'uscita di ogni nuova infornata di giochi Plus).

La questione grafica non mi tange, il videogioco deve essere in primis gameplay/comandi precisi ed in secundis storia/personaggi/trama (IMHO, per altri può essere tranquillamente il contrario), se ha il graficone tanto di guadagnato, se difetta in quel lato, pazienza. Ci sono VG che pur avendo un comparto grafico all'avanguardia risultano joypad alla mano noiosi e poco avvincenti, con trama fallate e personaggi ridicoli (si legga Beyond Two Souls, o Assassins' Creed 3 o Resident Evil 6).

Quindi concludendo il discorso, non mi interessa se un qualche titolo è prodotto con 50 €, o con 500000k €, o è di Ubisoft o degli Overkill (rectius, Starbreeze) o Dennaton Games, mi accontento che pad alla mano mi appaghi almeno o per trama o per gameplay. E quindi ben vengano i successi degli Hotline Miami, dei Brothers, dei Guacamelée rispetto a brand oramai alla frutta.

Certo, il gameplay è la prima cosa. Converrai con me, però, se ti dico che le varie Instant Game Collection offerta col Plus degli ultimi mesi è quasi ridicola rispetto a quelle dei primi tempi in cui ti venivano regalati titoli tripla A. Spendere 50€ all'anno per ritrovarsi con una manciata di indie non è proprio il massimo, eh... Soprattutto se questi ultimi non sono dei capolavori, come sottolineato nell'articolo :asd: