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Visualizza Versione Completa : [News] Resident Evil: Revelations 2 – Recensione



Bit-Mentana
10/04/2015, 12:10
Publisher: Capcom Developer: Capcom Piattaforma: PS4 (Disponibile anche per PS3 e PS Vita) Genere: TPS Giocatori: 1-2 PEGI: 18 In attesa del settimo del capitolo della saga principale, Capcom ha deciso di rendere felice qualche fan rilasciando il remake del primo capitolo, ma soprattutto di sperimentare qualcosa di leggermente diverso dal solito: ci riferiamo ovviamente al secondo episodio della saga parallela “Revelations”, che oggi andremo a recensire in versione retail: cioè contenente tutti i quattro episodi rilasciati in origine separatamente, più i due capitoli extra e altri extra per la modalità Raid. Che cosa dobbiamo e possiamo aspettarci da una serie che sta avendo troppi alti (RE HD) e bassi (RE 6) negli ultimi anni? Scopritelo proseguendo nella lettura della recensione di Resident Evil: Revelations 2. Tra nuovi volti e vecchie conoscenze La trama di Revelations 2 si svolge dopo i fatti del primo Revelations e di Resident Evil 5, ma prima del sesto capitolo. La leggendaria Claire Redfield e la giovane Moira Burton, figlia dell’indimenticabile Barry Burton, fanno parte di Terra Save, agenzia impegnata a combattere il bioterrorismo. Un misterioso rapimento porterà le due ragazze su un’isola deserta a combattere per la sopravvivenza, messe costantemente alla prova da una misteriosa donna, di cui scopriremo l’identità solo successivamente. Sei mesi dopo i fatti accaduti a Claire e Moira, Barry Burton arriverà sull’isola per salvare la figlia, aiutata da una bambina con poteri insoliti chiamata Natalia. Le vicende, nonostante si svolgano a distanza di molto tempo, vengono raccontate parallelamente e riescono ad intrecciarsi ed incastrarsi perfettamente. Inoltre, il tutto viene raccontato con una sorta di stile “serie tv” che a quanto pare è piuttosto in voga ultimamente. In sostanza, la narrazione è più che convincente e dopo i primi capitoli di incertezza, riesce a carburare piuttosto bene, proponendo al giocatore una trama interessante con molti spunti e riferimenti alla serie principale. Certo non ci troviamo di fronte ad un prodotto perfetto, (soprattutto per qualche incertezza nella caratterizzazione dei protagonisti) ma comunque il risultato finale, lato narrativo, è più che soddisfacente per la qualità dei contenuti e per il modo in cui vengono proposti. Insomma nelle circa dieci ore che ci vorranno per completare la campagna principale, composta da quattro capitoli più due extra, ci sarà da divertirsi. Meglio soli che male accompagnati.. Passiamo a questo punto al lato gameplay di Resident Evil: Revelations 2 che cerca di lasciarsi alle spalle l’esperienza fallimentare del sesto capitolo, riproponendo meccaniche molto simili a quelle del primo Revelations. Una delle conferme, non troppo gradite a dire il vero, è la cooperativa: non tanto per il multigiocatore locale (per la trama non è possibile giocare in co-op online) quanto per il gioco in singolo. Tramite la pressione dell’apposito tasto potremo passare immediatamente da un protagonista all’altro, i problemi però arrivano quando è “l’intelligenza” artificiale a controllare il vostro partner: movimenti impacciati e molto spesso insensati o peggio d’intralcio per le vostre manovre, renderanno quasi sempre un peso il secondo personaggio. In ogni caso l’idea alla base della cooperativa non è malvagia, visto che entrambe le coppie di personaggi che controllerete avranno abilità complementari tra di loro, che vanno a sposano perfettamente anche con il level design del gioco. Sempre a proposito di “intelligenza” artificiale, non possiamo essere troppo soddisfatti nemmeno dei nemici, realizzati con un bilanciamento che non è sempre dei migliori: questo significa che alcuni zombi risultano quasi invincibili, al contrario di altri che sarebbero disposti ad uccidersi da soli pur di farvi proseguire. Comunque Revelations 2 ha molto altro da offrire: la struttura del gameplay è orientata verso uno stile più arcade che realistico, ma soprattutto è stato abbandonato l’action puro proposto dagli ultimi capitolo, in favore di un ibrido che alterna fasi esplorative con semplici enigmi ambientali a sezioni di shooter in terza persona. Spesso e’ possibile approcciarsi anche in maniera stealth ai nemici, ampliando ulteriormente le possibilità e la varietà offerta dal gameplay. Interessante la componente GdR (approfondità molto di più nella modalità Raid) che ci permetterà di potenziare o acquisire nuove abilità per i nostri protagonisti. Positivo anche il fattore risorse: munizioni, cure e armi secondarie saranno sempre piuttosto limitate, costringendovi a tenere a freno il grilletto. Comunque, nonostante ci provi, Revelations 2 non può essere definito un Survival Horror classico, ma un buon shooter arcade ispirato al Resident Evil originale.

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