[News] Romics 2015 – Speciale

[Bit-Mentana]

In occasione dell’edizione 2015 del Romics, festival del fumetto, dell’animazione e dei games, abbiamo fatto un salto nella Capitale per assistere alla diciassettesima edizione della fiera romana. Quattro giorni di manifestazione, 180.000 partecipanti, 350 espositori, quattro grandi padiglioni e tantissime iniziative dedicate ad appassionati di fumetti, cinema e videogiochi. Senza indugiare ulteriormente partiamo col racconto della nostra piacevole esperienza al Romics 2015. Non solo games Partiamo subito analizzando l’intero padiglione dedicato al gaming presente al Romics 2015, che purtroppo non è riuscito ad entusiasmarci più di tanto. I protagonisti delle quattro giornate nella sezione dedicata ai videogiochi, sono state senza dubbio le star di YouTube, con partite in diretta e live stage: eventi interessanti ed imperdibili per i fan, meno per i profani della community italiana di YouTube, o per chi semplicemente preferisce giocare da sè piuttosto che stare a guardare. In ogni caso, a fare da contorno agli eventi live, c’erano una serie di esposizioni dedicate, ovviamente, al gioco e all’intrattenimento. Un’intera area dedicata al board e card games (Piazza del gioco), un’area tornei dedicati a FIFA 15, Heartstone e League of Legends e gli stand (i più interessanti ed interattivi, a nostro parere) dell’AIV, Vigamus Academy – Museo del Videogioco di Roma. In queste aree, oltre a poter partecipare ad interessanti workshop legati al mondo dei videgiochi, era possibile ammirare ed interagire con un’intera sezione dedicata al retrogaming. Menzione speciale per Mortal Kombat X, presentato sabato 11 e giocabile presso diverse postazioni messe a disposizione dallo sponsor Euronics. Ed è proprio il picchiaduro distribuito da Warner Bros. l’unica “esclusiva” in ambito gaming presente nel povero padiglione del Romics. Insomma, un’area dedicata ai videogiochi che vede la totale assenza di Sony, Microsoft e Nintendo e delle maggiori software house come EA, Ubisoft e Activision, non può di certo rendere felice gli appassionati del settore videoludico. In conclusione possiamo dire che quello che c’era era piuttosto valido, ma se l’obbiettivo del Romics è quello di espandersi ed attirare ancor più appassionati, bisogna migliorare decisamente quantitativamente parlando, a livello di stand, esclusive e interattività.

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