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Visualizza Versione Completa : [News] Damascus Gear: Operation Tokyo – Recensione



Bit-Mentana
08/05/2015, 12:40
Publisher: Arc System Works Developer: Arc System Works Piattaforma: PS Vita Genere: Action RPG Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 14,99 € Gli scontri tra avversari extra large sono da sempre molto apprezzati, soprattutto in Giappone, basti pensare ai Power Rangers, a Godzilla ed ai Gundam, robot da combattimento che si sfidano a colpi di spade laser e fucili più grandi possibile. Caso a parte di questa particolare categoria è Damascus Gear: Operation Tokyo, dove i vari robot hanno dovuto snellirsi per poter entrare comodamente nello schermo delle nostre PlayStation Vita. Vediamo dunque com’è stata l’esperienza con questo nuovo progetto targato Arc System Works. Macchine da guerra Senza troppi preamboli e spiegazioni, fattore questo che sarà il leitmotiv del gioco, veniamo catapultati in una Tokyo post-apocalittica, devastata dagli scontri tra Mecha per il predominio su quello spicchio di Terra chiamato Giappone. Voi siete un pilota alle prime armi, che dovrà presto imparare il mestiere per sopravvivere in un mondo spietato e violento oppure perire nel tentativo, destreggiandosi tra le varie missioni che vi verranno assegnate dal comando centrale. Ovviamente inframezzerete le quest principali con piccoli allenamenti nell’arena della base, per affinare le vostre qualità e dimostrare di essere il miglior pilota robot in circolazione. Questa, senza neanche voler essere troppo stringati, è la semplice trama di Damascus Gear, un Action RPG in cui prenderemo il comando di un luccicante automa per picchiare e distruggere altri automi, muovendoci per le strade ed i quartieri di una Tokyo duramente colpita dalla guerra e ridotta ormai ad un cumulo di macerie fumanti, con buona pace degli alti grattacieli e delle pittoresche strutture. Le missioni, selezionabili da un menu, che non possiamo certo definire fuori luogo ma che avrebbe potuto essere anche un poco più articolato, saranno di varia natura, anche se principalmente vi verrà richiesto di imbracciare le armi e bucherellare tutti gli avversari su schermo entro il generoso tempo limite, oppure, in rari casi, di raggiungere in fretta e furia i vari checkpoint segnalati sulla mini-mappa, anche se quest’ultima non si rivelerà pratica semplicissima, ma vi sveleremo più avanti perchè. All’inizio di ogni prova vi verrà fatto un piccolo briefing in cui vi verrà spiegato come agire, dopodiché sarete lanciati nell’azione, all’interno dei numerosi livelli di gioco, per completare la vostra scalata dal rango militare più basso fino al livello S, il punto di arrivo di ogni soldato che si rispetti, che non sarà impresa così semplice raggiungere. Dopo una carrellata veloce sulla modalità principale, nonché unica, di gioco, entriamo però ora un po’ più nel dettaglio per quello che concerne le metodiche di combattimento, colonna portante di Damascus Gear. Ti spiezzo in due Come detto il succo del gioco è lo scontro tra robot giganti per le strade della città, il che avviene con una visuale quasi a volo d’uccello, tipica dei giochi di ruolo giapponesi e che gli amanti di Diablo non potranno che apprezzare, che rimarrà fissa sul nostro personaggio e si muoverà spostandoci, mostrando varie parti della mappa e segnando sul radar eventuali obiettivi ed avversari. Il nostro Mecha sarà dotato di alcune mosse che potremo utilizzare per combattere o per darci alla fuga, infatti con i tasti quadrato, cerchio e triangolo potremo mostrare la potenza delle tre diverse armi equipaggiabili, mentre con il grilletto L potremo produrci in uno scatto continuo, fino a consumo totale della barra Turbo collocata nell’angolo basso sinistro dello schermo, per muoverci a velocità supersoniche all’interno delle strade, fattore utile sia per sfuggire ad avversari troppo ostici, sia per raggiungere entro il tempo limite alcuni obiettivi. Tornando alle armi, una delle parti fondamentali, ne avrete a disposizione una primaria, una secondaria ed una speciale. Le prime due potranno essere bianche oppure da fuoco, mentre quella speciale sarà sempre una tecnica devastante che infliggerà parecchi danni, anche se una distinzione di questo tipo è fin troppo semplicistica, visto che il maggior divertimento in Damascus Gear è proprio la scelta degli equipaggiamenti per migliorare il nostro robot. Come in ogni buon gioco di ruolo che si rispetti infatti la nostra creatura avrà un elenco di parametri, come forza, armatura e destrezza, che potremo incrementare man mano che recupereremo parti più performanti, come nuove gambe, armi più potenti e simili. Ovviamente potremo scegliere, anche in base alla missione, se utilizzare un Mecha più scattante o uno lento ma devastante, oltre a decidere il tipo di attacchi che sferreremo. Perché le macrocategorie elencate prima si ramificano in armi di vario tipo, così tra quelle da fuoco avremo fucili a pompa, mitra, laser, armi a colpo singolo e così via, per permettere ad ogni giocatore di scegliere il suo stile personale e far sì che ogni robot non sarà mai uguale ad un altro. A completare quella che riteniamo essere la parte più bella del gioco un pratico editor di colori ci permetterà di trasformarci nei Giotto del metallo, senza contare la possibilità di nominare a piacimento la nostra creazione, creando quasi un certo legame affettivo.

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