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Bit-Mentana
18/05/2015, 14:00
Publisher: Bandai Namco Developer: Slightly Mad Studios Piattaforma: PS4 Genere: Simulatore di guida Giocatori: 1 (Online 2-16) PEGI: 3 Dal nome Project CARS si intuisce subito che c’è più di un gioco dietro la produzione degli Slightly Mad Studios: il titolo è infatti nato come un progetto innovativo, che vede i giocatori vestire addirittura investitori. Nell’era del crowdfunding, Project CARS riesce a spiccare, impegnandosi a coinvolgere ulteriormente l’utenza nelle fasi di produzione e distribuzione del gioco promettendo di rimettere agli “investitori” una certa percentuale dei ricavi. Per questo motivo, il feedback costante degli utenti durante lo sviluppo è stato cruciale in fase di realizzazione del progetto. Com’è andato questo singolare esperimento? Scopritelo nella nostra recensione. Weekend di gara Partiamo analizzando tutte le modalità offerte da Project CARS, che essenzialmente si presenta come un simulatore di guida, senza troppi fronzoli tipici di titoli più arcade. Avremo innanzitutto la possibilità di giocare offline, con carriera, gare a tempo e gare classiche, e online, con eventi community e gare singole. Per quanto riguarda il single-player, le modalità a tempo e di gara singola le conosciamo già e non c’è bisogno di spendere troppe parole per descriverle, potremo decidere dove, come e quando gareggiare impostando ogni minimo particolare secondo i nostri gusti. Al contrario c’è bisogno sicuramente di spendere due parole a proposito della modalità carriera: gli sviluppatori hanno provato ad implementare nel gioco una campagna principale in cui gareggiare con diverse automobili di svariate classi, firmare contratti con sponsor o scuderie e ascoltare le richieste, adulazioni o insulti (a seconda delle vostre vittorie) dei fan. Concettualmente l’idea è giusta e risulta perfetta per coinvolgere anche chi, non ricerca solo la simulazione nuda e cruda. Dopo le prime ore di gioco però, viene fuori un po’ di noia causata più che dal gameplay vero e proprio, di cui parleremo in seguito, dagli elementi di contorno che non aggiungono niente al gioco, anzi, rischiano di rovinare il divertimento alla guida con noiosi e inutili intermezzi. Non ci sono ad esempio ordini di scuderia o strategie di squadra vere, firmare per un team o per un altro non significa più o meno niente e rileggere gli stessi messaggi dei fan e dei vostri superiori nella posta, vi porterà inevitabilmente ad aprire raramente la casella postale. Per quanto riguarda le modalità online, nonostante non ci siano dispiaciuti gli eventi community, in cui dovrete sfidare a suon di tempi record giocatori di tutto il mondo, con ricompense vere per i migliori piloti (periferiche di gioco, ad esempio), siamo rimasti un po’ a bocca asciutta per quanto riguarda il resto. Infatti, oltre a poter rivivere un weekend di gara e sfidarsi su gara secca, l’online non offre chissà quale varietà, vista l’assenza di tornei o altre sfide particolari. Inoltre, qualche incertezza legata alla connettività ha caratterizzato le prime giornate online, nonostante già nella prima settimana ci sia stato un costante miglioramento della situazione. A conti fatti, Project CARS da il meglio di sè nei weekend di gara classici, in cui vi ritroverete ad affrontare prove libere, qualifiche e gara, e vi sembrerà davvero di trovarvi nel bel mezzo di un evento automobilistico professionistico.

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