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Visualizza Versione Completa : [News] Payday 2: Crimewave Edition – Recensione



Bit-Mentana
26/06/2015, 12:30
Publisher: 505 Games Developer: Overkill Software Piattaforma: PS4 Genere: FPS Giocatori: 1 (Online: 2-4) PEGI: 18 A due anni di distanza dalla pubblicazione di Payday 2, uscito ai tempi su PlayStation 3, Overkill Software prova a riportare sulla nuova generazione di console il suo FPS dedicato all’attività criminale. Chi ha già avuto modo di provare il titolo, sicuramente converrà riguardo alla buona qualità della produzione, che stupì ai tempi per l’estrema profondità. La domanda però è sempre la stessa in caso di rimasterizzazioni o edizioni arricchite di tutti i contenuti aggiuntivi rilasciati: vale la pena abbandonare le vecchie versioni (considerato anche il fatto che per ora non sia possibile importare i progressi delle edizioni old-gen) per abbracciare le novità ed eventuali migliorie tecniche? Il crimine paga L’ambientazione di Payday 2 è chiara fin da subito: siamo criminali affamati di soldi, alla ricerca di nuovi colpi sempre più retributivi. Piuttosto che una vera e propria trama, alle spalle di ogni colpo c’è un piccolo background che viene raccontato ad inizio missione. Insomma, è chiaro fin da subito che Payday 2 non si perde troppo in fronzoli narrativi, provando da subito ad immergerci nell’azione nuda e cruda. Il cuore del gioco, inutile nasconderlo, è la cooperativa online e quindi la decisione di non approfondire le possibilità del single player appare più che giustificata: il nostro pensiero è sempre lo stesso riguardo a questa scelta, meglio essere subito “sinceri” rivelando fin da subito cos’è Payday 2, che annoiare il giocatore con la classica trama da FPS della durata di 6-7 ore. Frega la polizia… in allegra compagnia Come anticipato, Payday si concentra fondamentalmente sul gameplay, più che su componenti tecniche all’avanguardia o trame più o meno improbabili. Inutile sottolineare come, l’esperienza sia completamente diversa se affrontata da soli, in compagnia di sconosciuti o amici: è chiaro che in singolo o con compagni non organizzati, Payday perda il suo stesso senso, diventando un mero FPS che non riesce a reggere il confronto con i pezzi grossi del genere. La produzione di Overkill Software invece, riesce ad essere peculiare e differente dai classici del genere proprio quando si collabora in maniera organizzata: dividersi i ruoli anche a seconda delle abilità assegnate al personaggio, concordare strategie e approcci e coordinare i movimenti, è questo il vero cuore del gioco. In ogni caso, non pensiate che Payday sia composto solo da rapine in banca: la varietà delle missioni (anche grazie agli oltre 50 DLC presenti nella Crimewave Edition) è piuttosto buona con svaligiamento di centri commerciali, cassette di sicurezza o assalti a portavalori con relative fughe dalle forze dell’ordine. Il gioco quindi, nonostante si faccia apprezzare in alcune sezioni per la possibilità di adottare approcci stealth e più o meno silenziosi, per la maggior parte del tempo non vi lascerà un minuto di respiro per l’intensa azione degli scontri a fuoco. Certo, se da un lato non possiamo negare il divertimento offerto da questo tipo di gameplay, dall’altro c’è da segnalare qualche piccolo problema di giocabilità: innanzitutto relativo ad una fastidiosa latenza dei comandi, che costringe ad aumentare la sensibilità del Dualshock per mirare decentemente. Poi c’è un’intelligenza artificiale che va a fasi alterne: in multiplayer a dire la verità abbiamo riscontrato un buon bilanciamento, spesso con una difficoltà orientata verso l’alto, al contrario del single player in cui è facile incappare in qualche incertezza di nemici e compagni.

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