PDA

Visualizza Versione Completa : [News] Submerged – Recensione



Bit-Mentana
11/08/2015, 09:40
Publisher: Uppercut Games Developer: Uppercut Games Piattaforma: PS4 Genere: Platform Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: € 17,99 Nel caldo mese di agosto, Submerged si presenta come una proposta innovativa e adatta a risvegliare i videogiocatori dal torpore estivo. Un titolo esclusivamente votato all’esplorazione e alla narrazione, che si pone l’obiettivo di regalare al pubblico un’esperienza diversa dal solito. Tra il dire e il fare però, c’è di mezzo il mare e questo detto per Submerged calza a pennello, vista l’ambientazione marina che caratterizzerà tutta l’avventura. Una vita da salvare, in un mondo da scoprire Come già anticipatovi nell’introduzione, Submerged punta molto sulla componente narrativa come si può notare fin dai primi minuti dell’avventura. Infatti, verremo subito catapultati in un misterioso mondo sommerso, con l’obiettivo di salvare la vita di nostro fratello minore. Il gioco ricorre alla tecnica della comunicazione non verbale, quindi niente dialoghi, solo sguardi e sospiri ci faranno capire gli stati d’animo della protagonista, Miku. Inoltre in maniera parallela alla storia principale, ne verrà narrata un’altra che ci mostrerà come e perché la terra è stata letteralmente sommersa dalle acque, attraverso illustrazioni sbloccabili tramite i collezionabili. Nelle prime fasi l’alone di mistero e la narrazione criptica e minimale, convincono il giocatore ad addentrarsi nell’avventura di Submerged: peccato che questo fascino sia un fuoco di paglia, vista l’inconsistenza di trama, personaggi e ambientazione. Un gioco che avrebbe voluto fare della profondità e della riflessività il suo punto forte, risulta invece molto superficiale sia nei contenuti trattati che nella forma in cui vengono proposti. La narrazione attraverso disegni tribali può essere utilizzata si, ma in maniera moderata, visto che attraverso quel tipo di disegno in primis spesso si fatica a capire e poi, non ci si immedesima nelle vicende come invece sarebbe potuto essere grazie a flashback meno “concettuali”. Insomma, la trama di Submerged non cattura per originalità e profondità e si fa dimenticare più facilmente di quelle canzoni estive usa e getta, dimenticate ogni anno appena finite le vacanze. Naviga, esplora e ripeti Vi abbiamo presentato Submerged come un gioco d’esplorazione e il perché è presto detto: non dovremo affrontare combattimenti, quick time event, sparatorie o qualsiasi altra azione che non sia strettamente legata all’esplorazione. Ecco quindi che ci ritroveremo a scalare pareti di palazzi, rovine abbandonate ed enormi strutture decadute, oltre che ovviamente a navigare con la nostra agile imbarcazione. A dire la verità dopo poco ci si accorge della monotonia di queste fasi, ma la ripetitività non influisce poi così tanto vista anche la durata del gioco (un paio d’ore, cinque al massimo raccogliendo tutti i collezionabili). Esplorare infatti non risulterà poi così noioso: certo, non ci sarà il carisma di Nathan Drake ad accompagnarci o le impervie pareti dell’Himalaya da scalare, ma trascorrere qualche ora alla ricerca di qualcosa, o qualcuno, nel mondo di Submerged non è tutto sommato così male. In sostanza il gameplay non innova e non è assolutamente all’altezza di PlayStation 4 sotto il profilo tecnico, ma riesce ad intrattenere a sufficienza per tutta la durata dell’avventura principale.

Continua su PlayStationBit... (http://www.playstationbit.com/primo-piano/recensioni/submerged-recensione)