PDA

Visualizza Versione Completa : [News] Quest’anno devi per forza provare PES 2016 – Speciale



Bit-Mentana
24/08/2015, 12:50
“Caro Gennaro, anche quest’anno IO comprerò Pro Evolution Soccer, e sai perché? Perchè vista e provata la demo pubblicata da Konami anche quest’anno non ci sarà storia, PES è meglio di FIFA sotto ogni aspetto, e vincerà a mani basse. Non ci credi? Allora visto che sei sempre scettico ti sfido a testare tu stesso la versione di prova diffusa sul PlayStation Store in questi giorni!” Da qualche giorno è possibile scaricare dal PlayStation Store la demo ufficiale di Pro Evolution Soccer 2016, ottimo strumento per saggiare come Konami si stia muovendo per migliorare il suo simulatore calcistico e renderlo appetibile a tutti gli utenti, anche a quelli che dopo i non brillantissimi anni passati si sono convertiti a FIFA. Ecco quindi che noi di PlayStation Bit ci siamo messi sotto con il calcio made in Japan per riportare anche a tutti coloro che non sono nella condizione di testare con mano il gioco, magari perchè comodamente stesi sotto un ombrellone oppure al fresco in cima a qualche montagna, qual è stata l’evoluzione del titolo. Pronti a entrare in campo Per questo commento della demo ho deciso di partire dalla parte che mi è personalmente piaciuta di più, ossia la possibilità offerta da Konami di provare il gioco per l’intera lunghezza del match, volendo anche in compagnia di uno o più amici. Da una versione di prova ci si aspetta solo un assaggio di quello che sarà il titolo una volta sbarcato nei negozi ma qui con mia grande sorpresa si ha accesso a tutte le funzioni di un match vero e proprio, con tanto di settaggi personalizzabili, un piccolo ventaglio di squadre tra cui scegliere e ben due stadi diversi, uno dei quali è il nuovissimo e apprezzatissimo Juventus Stadium. Senza troppo indugiare mi sono quindi lanciato nella scelta di un team tra quelli disponibili, ossia Juventus, Roma, Bayern Monaco, Corinthians, Palmeiras, Francia e Brasile, per poi entrare nella personalizzazione del team così da puntare sui “cavalli” più in forma. La piacevole novità risiede nel fatto che il tutto è stato rivisitato per essere più comodo ed intuitivo, anche se per chi ha già avuto modo di dilettarsi con il capitolo dello scorso anno le modifiche saranno minime ma nonostante questo importanti. La lavagna tattica è stata ridisegnata per permettere di eseguire sia la modifica delle posizioni che la sostituzione dei giocatori con semplici movimenti della levetta analogica sinistra, andando quindi a sistemare come meglio riteniamo i nostri giocatori in campo. Per il resto il tutto rimane giustamente invariato, dato che la formula adottata si era già rivelata vincente e soprattutto ha riscontrato il favore sia dei nuovi videogiocatori che dello zoccolo duro dei fan, come tra gli altri il sottoscritto. Potremo anche controllare il famoso “stato di forma” dei membri del team, per decretare quali staranno fuori rosa, magari quelli marchiati dalla terribile freccia viola che indica che verranno probabilmente colpiti da conati di vomito in campo o peggio e schierare invece i più carichi, segnalati dalla freccia rossa puntata verso il cielo. Singolar tenzone Abbiamo quindi regolato la nostra formazione e sistemato i vari parametri come il meteo, la stagione e tutte le varie ed eventuali e siamo quindi pronti a scendere in campo. Il colpo d’occhio è eccezionale, con stadi animati e carichi dei colori delle due squadre, telecamere che spaziano nelle varie direzioni e la classica introduzione con la disposizione in campo delle formazioni, come si vede anche in televisione. La grafica risulta molto più curata rispetto al predecessore (provato, c’è da dirlo, in versione PlayStation 3, mentre la demo è stata testata su PlayStation 4) e anche i tifosi non sono più degli agglomerati di pixel abbandonati sulle tribune ma risultano dettagliati, non eccessivamente, sia chiaro, ma comunque dotati di fattezze umane e non di facce quadrate. I giocatori, manco a dirlo, sono il piatto forte del gioco, meno “plasticosi” rispetto al passato e identificabili a colpo d’occhio, riconoscendo i vari Pogba, Totti e tutte le altre superstar e non del calcio mondiale. Una cosa che infatti ritengo importante segnalare è la rinnovata attenzione ai particolari anche dei cosiddetti calciatori minori, dato che una delle maggiori critiche mosse anche dal sottoscritto al capitolo del 2015 è stata una generalizzazione delle facce di quei calciatori che si vedono di meno sui rotocalchi. Tanto per citarne qualcuno, i vari Padoin, Castan e chi più ne ha più ne metta sono finalmente identificabili grazie ad un volto quanto più possibile somigliante alla realtà, che dalla distanza è un fattore che si nota poco, ma nei replay ha decisamente il suo perchè, soprattutto se a fare gol è stato un “gregario” (per non dire panchinaro). I giocatori più celebri sono invece stati riprodotti con i loro tratti caratteristici, ecco quindi che vedremo la cresta bionda e striata di un Pogba in forma galattica, le cicatrici del buon vecchio Tevez o il crestone di Nainggolan, segni distintivi creati appositamente per questi giocatori e che fanno trasparire la già citata cura nei dettagli scelta da Konami per dare nuova linfa al suo titolo. Via il vecchio, avanti il nuovo Non può andare tutto bene con le demo, questo lo sappiamo, ma una tirata d’orecchie al producer dobbiamo smuoverla per aver utilizzato le rose dello scorso anno. Ai più attenti infatti non sarà sfuggito che, non a caso, ho nominato Tevez tra i giocatori meglio caratterizzati, proprio perchè viene segnato ancora alla Juventus. In questi frenetici ultimi giorni di calciomercato le antenne dei ragazzi di Konami saranno sicuramente belle dritte per captare le variazioni nelle formazioni ed andare a preparare tutti gli spostamenti, ma ci saremmo almeno aspettati di trovare Vidal al Bayern Monaco oppure Dybala fresco fresco di contratto da provare con la Juventus, per non parlare dei colpi della Roma assestati già qualche mese fa e quindi inseribili per tempo in questa versione trial. Ovviamente, manco a dirlo, l’esperienza in generale non ne risente, ma ci teniamo a segnalare il fatto, come anche l’assenza, al momento, di una telecronaca italiana, fattore che in realtà avevo personalmente già messo in conto dato che le frasi registrate da Fabio Caressa (assunto solo lo scorso anno per sostituire Pierluigi Pardo, passato alla concorrenza) erano ancora veramente poche e speriamo che siano state aumentate di numero, aiutati anche da quelle caricate lo scorso anno. Sia ben chiaro che non mi aspetto di sentirlo gridare “Andiamo a Berlino Beppe!” (anche se sarebbe davvero divertente), ma se non altro punto a sentire frasi e commenti a cadenza regolare, non sporadici come sentito in PES 2015. A parte questo però devo dire che ho avuto tra le mani una delle demo meglio realizzate che io abbia provato, senza problemi di sorta, lag o gravi errori di sorta, condizione data anche dal fatto che il titolo verrà venduto tra un mese e non si tratta proprio di un gioco “di primo pelo” ma di un veicolo collaudato che gira da anni e richiede solo qualche piccolo controllo prima di essere rimesso in pista. Conclusioni Pro Evolution Soccer 2016 è, manco a dirlo, la naturale estensione del suo predecessore, con una serie di modifiche piccole ma ricercate ed una grafica che finalmente si può dire da next-gen. I contrasti corpo a corpo sono stati nettamente migliorati, la famosa compenetrazione di solidi che ha reso tanto tristemente famoso il capitolo del 2010 è quasi del tutto annullata e giocatori e tifosi sono delineati e reali, senza più sembrare ammassi di pixel o bambole di porcellana. Si tratta, ovviamente, solo di un piccolo assaggio di quello che sarà il gioco che sbarcherà nei negozi il prossimo 18 Settembre, ma se vi manca la vera esperienza di PES o se siete dei fan di FIFA un po’ stufi della solita solfa vi ricordiamo che questa demo è gratis e chissà, magari 10 minuti di gioco in stile Konami potrebbero farvi cambiare idea in tempo per l’uscita del gioco. Per tutti gli altri invece che sono già rimasti fedeli alla serie, si tratterà di un antipasto che vi farà venire una fame incredibile, saziabile solo tra un mese. Resistete e preparate divisa e scarpini, perchè tra poco si torna in campo, e questa volta si rientrerà con stile.

Continua su PlayStationBit... (http://www.playstationbit.com/primo-piano/questanno-devi-per-forza-provare-pes-2016-speciale)