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Visualizza Versione Completa : [News] Driveclub Bikes – Recensione



Bit-Mentana
27/11/2015, 12:20
Publisher: Sony Computer Entertainment Developer: Evolution Studios Piattaforma: PS4 Genere: Racing Giocatori: 1-12 PEGI: 3 Prezzo: 19,99 euro Come molti di voi sicuramente ricorderanno, il lancio di Driveclub sul mercato fu un fiasco quasi totale, specialmente se si considera la campagna pubblicitaria che lo aveva preceduto, anteponendolo a qualsiasi altro prodotto simile e innalzandolo a “killer application schiaccia Forza”. Dopo circa un anno dall’uscita, il prodotto firmato Evolution Studios, riesce a ritagliarsi un posto in prima fila alla conferenza PlayStation della Paris Games Week, lanciando Driveclub Bikes sullo store in diretta dal palco. In mezzo, tra le stalle dell’esordio e le stelle di qualche settimana fa, semplicemente tanto impegno da parte degli sviluppatori, certificato anche dal successo di vendite ottenuto dal titolo nel tempo. Senza ulteriori indugi, andiamo ad analizzare quest’ultima escursione su due ruote della serie e a capire se si tratta o meno di un successo meritato. Inaspettatamente centauri Nel corso dei mesi il gioco di corse di Evolution Studios ha risalito la china, conquistando la fiducia di chi ha investito i propri soldi in un gioco oggettivamente uscito monco e attirando le attenzioni di chi ha aspettato, grazie al modello di guida, alla bontà grafica nonché al sorprendente meteo dinamico, immortalando le immagini più belle attraverso il photo mode, che ha davvero spopolato tra i giocatori. Finita a luglio la copertura del season pass, il team inglese ha comunque garantito supporto al gioco e il game director Paul Rustchynsky ha alzato diverse aspettative, grazie a questo DLC stand alone. DriveClub Bikes è disponibile in due versione digitali: una per chi ha già il gioco base a 14,99 euro, mentre l’altra stand alone a 19,99 euro. Inoltre è da tenere presente che chi ha la versione PlayStation Plus del titolo, quella con contenuti ridotti, comprando Bikes sbloccherà tutti i tracciati disponibili anche per le auto. Parliamo ora un po’ di numeri, ossia quelli offerti da questa espansione. Come detto Bikes aggiunge al mondo delle automobili le potenti moto superbike, 12 in totale, alcune delle quali da sbloccare portando il livello di fama del produttore al livello 5, e a proposito di produttori ci sono 8 marchi: Ducati, Yamaha, Honda, Kawasaki, BMW, MV Augusta, Bimota e KTM. Moto assolutamente ben riprodotte sia nei dettagli del telaio che nel sound dei motori, con le dovute differenze tecniche di velocità, potenza e accelerazione che poco contano come vedremo nel gameplay del gioco. Buona cura anche per quanto riguarda le animazioni, apprezzabili con le cinque visuali disponibili, tra cui sia quella dal cupolino della moto che da quella casco. Una nuova modalità Tour completamente dedicata all’espansione che conta di 42 eventi unici, divisi in quattro tipi. I classici Gara, Giro Veloce e Campionato – a due o tre gare – che non ha bisogno di descrizioni, e la nuova modalità Abilità che sostituisce la controparte Derapata in ambito quattro ruote, che chiede ai giocatori di dare prova delle proprie abilità, appunto, portando a termine un tratto di pista entro il tempo limite con il tempo residuo che frutta punti bonus, eseguendo le azioni corrette nelle zone di appartenenza: quindi nella zona verde bisogna impennare, nella zona rossa eseguire uno stoppie – frenare sulla ruota anteriore – e nella zona gialla sfrecciare alla massima velocità e superare la soglia indicata con tanto di rumore a mo’ di autovelox. Una simpatica variante piuttosto divertente che richiede una buona dimestichezza per battere i migliori tempi delle classiche mondiali. La modalità Sprint e quella Multiplayer completano il pacchetto, anche se si nota con rammarico che negli eventi multigiocatore proposti in questi due giorni, erano presenti solo eventi Gara; niente Giro Veloce, che come per le quattro ruote ben si addice al contesto, soprattutto perché online le gare sono molto di contatto – come spesso accade nei giochi di moto e di corsa in generale -, e quindi più di qualcuno è ben felice di dare sfoggio della propria velocità senza interferenze. Riguardo il gameplay, la guida di queste superbike è davvero alla portata di tutti, ed è anche bene chiarire che la controparte a quattro ruote non è così arcade e regala di fatto maggiori soddisfazioni. Sì perché qui la situazione è quasi del tutto arcade, con l’unico dettaglio dello spostamento del peso del pilota a trovare un punto di contatto con la realtà, per il resto la guida di queste moto offre un grip esagerato che non permette mai alla moto di scivolare o disarcionare il pilota se non sbattendo addosso a un guard rail o altro ai bordi della carreggiata, e di frenare al limite aggrappandosi ai freni nel vero senso della parola, sia quello anteriore che posteriore.

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