[News] Star Wars: Battlefront – Recensione

[Bit-Mentana]

Publisher: Electronic Arts Developer: DICE Piattaforma: PS4 Genere: Sparatutto Giocatori: 1-2 (Online 2-40) PEGI: 16 Il 2015 può senz’altro definirsi l’anno di Star Wars: oltre alle tante iniziative promozionali, gli eventi più attesi dai fan sono innanzitutto l’uscita nelle sale del “Risveglio della Forza” e poi sicuramente, il ritorno della serie Battlefront, ormai assente su console dal lontano 2005. Per rilanciare in grande stile il brand, Electronic Arts si è affidata all’ormai affermatissimo studio DICE, noto ai più per lo sviluppo dei vari Battlefield. Senza indugiare ulteriormente, andiamo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sul nuovo Battlefront e, ovviamente, che la Forza sia con voi! It’s a trap! Uno degli aspetti più discussi e discutibili di Star Wars: Battlefront è senz’altro l’assenza della campagna in single player. Nello sviluppo infatti, DICE ha fatto una scelta ben precisa, dando assoluta priorità alle modalità in multiplayer e riducendo al minimo indispensabile il gioco in solitaria. Le modalità giocabili offline sono sostanzialmente tre: addestramento, battaglia e sopravvivenza. Inutile spiegare l’addestramento, che andrà a completare il tutorial iniziale, mostrandoci sostanzialmente le varie possibilità offerte dal titolo, dalle battaglie con mezzi di aria e di terra, all’utilizzo di personaggi storici come Dart Fener o Luke Skywalker. Le altre due modalità, sono degne di nota più che altro perché ci daranno la possibilità di giocare in multigiocatore locale: contro in modalità battaglia, cooperando in sopravvivenza. In sostanza, Battlefront è un titolo pensato e strutturato per essere giocato in compagnia, sia online che offline e poco si presta a sessioni di gioco solitarie, siete avvisati. Fare, o non fare! Non c’è provare! Come già anticipato nel paragrafo precedente, Battlefront è un titolo votato quasi esclusivamente al multigiocatore online: DICE ha scelto questa strada ed è rimasta coerente, sviluppando un titolo con un’identità ben delineata, ma andiamo con ordine. Innanzitutto, è bene parlare delle tantissime modalità disponibili: dal più classico deathmatch a battaglie campali con 40 giocatori, da duelli aerei all’ultimo sangue fino a sfide in cui dovremo controllare eroi di Impero e Ribelli, tra cui Dart Fener, Palpatine, Boba Fett, Ian Solo, Luke Skywalker e Leila Organa. Sfide con obbiettivi di recupero o cattura, o match votati esclusivamente all’accumulo di uccisioni: di certo Battlefront offre una grande varietà, che ci permetterà di provare diverse modalità tutte studiate in maniera impeccabile per favorire il divertimento e l’azione travolgente. Lo sparatutto DICE infatti, più che ricercare una formula articolata e profonda, favorisce il gameplay immediato e coinvolgente, tendente ad avvantaggiare i giocatori più abili piuttosto che quelli più “accessoriati” o “livellati”. In effetti soprattutto a livello di arsenale, Battlefront non offre tantissima varietà, con un paio di armi per ogni classe, tra l’altro neanche personalizzabili come succedeva ad esempio negli ultimi Battlefield. Per quanto riguarda gli accessori, la situazione è leggermente migliore: potremo equipaggiare tre “carte accessori” che ci permetteranno di usare granate, fucili anticarro, barriere di protezione o potenziamenti temporanei per le nostre armi, il tutto senza limiti di utilizzo. Il sistema di accessori è basato infatti su delle “carte” come già dicevamo, che semplicemente si ricaricheranno dopo l’uso permettendoci di usare gadget in quantità durante la battaglia. Anche questo aspetto favorisce non poco l’immediatezza e la giocabilità del titolo, adatto davvero a tutti: che siate veterani di FPS/TPS o semplici amanti di Star Wars, Battlefront saprà divertirvi senza alcun dubbio. Il sistema di shooting stesso, che vede l’assenza di proiettili con un sistema di surriscaldamento delle armi in caso di raffiche prolungate, favorisce un tipo di gioco più “arcade” che simulativo, grazie anche al feedback delle armi piuttosto appagante, a prescindere della classe che deciderete di utilizzare. Sia in prima che in terza persona, la situazione non cambia molto, più che altro la scelta della visuale con la quale sceglierete di giocare si baserà sull’abitudine e sul gusto personale.

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