PDA

Visualizza Versione Completa : [News] Dogchild – Recensione



Bit-Mentana
25/01/2016, 12:21
Publisher: Animatoon Studio Developer: Animatoon Studio Piattaforma: PS4 Genere: Action-Platform Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 12,99 € Emergere dal limbo degli Indie mediocri non è mai facile, soprattutto con l’invasione di titoli indipendenti che c’è stata con l’uscita di PlayStation 4 e, cosa ancora più importante, con la diffusione sempre maggiore del formato digitale, che permette di abbattere i costi di pubblicazione. Animatoon Studio, un piccolo team spagnolo emergente, tenta questa difficile impresa con Dogchild, un titolo che prometter di farci vivere un’esperienza molto particolare. Figlio di un cane La trama di Dogchild è semplice e lineare, una struttura che ben si adatta ad un gioco indirizzato ad una fascia di età relativamente giovane che non sente il bisogno di leggere infiniti dialoghi a schermo ma preferisce decisamente passare all’azione. Nell’avventura vestiremo i panni dell’enigmatico Tarpak, un ragazzo di strada dotato di un grande coraggio e di una spiccata abilità nel parkour, legato in maniera indissolubile al suo amico a quattro zampe, Tarao, che lo segue passo passo e lo aiuta in tutte le missioni. La strana coppia si metterà in viaggio per svelare le misteriose origini di Tarpak, abbandonato in tenera età dai suoi genitori, e fermare nel contempo i piani della malvagia Cornish Inc., una società intenta a rapire ed effettuare esperimenti su animali e insetti di vario tipo, dai lupi per arrivare fino alle zanzare. Tutto questo, ovviamente, sfruttando numerosi alleati e un’unica arma, una pallina di gomma da cui il nostro protagonista non si separa mai e che è in grado di fermare qualsiasi nemico grazie ai suoi rimbalzi imprevedibili e ad una potenza devastante. Sulla carta insomma tutto molto semplice, elemento testimoniato dalla già accennata scarsezza di dialoghi, ridotti a qualche commento sporadico per far capire la prossima tappa del viaggio o chiarire determinate situazioni, anche se possiamo dire che l’insieme funziona piuttosto bene e non porta mai a noia, come spesso capita in titoli minori dove inutili sviolinate e pesanti monologhi si sprecano. Detto della trama, parliamo del gameplay, che coinvolge sia Tarpak che Tarao, visto che al giocatore verrà data la possibilità di usare entrambi. Homo Sapiens All’interno di Dogchild avremo la possibilità di impersonare sia la parte umana che quella animale del duo, cambiando al momento opportuno dall’una all’altra, così da superare i nemici e gli enigmi proposti dal gioco. La maggior parte del nostro tempo lo passeremo però nei panni del giovane Tarpak, il ragazzo infatti sarà l’unico in grado di stendere gli avversari sfruttando la sua pallina e di salire in zone altrimenti irraggiungibili usando il suo parkour. Quello che fa piacere muovendosi per le mappe di gioco, all’interno dei 6 mondi che dovremo completare, è la precisione dei comandi, risultato non certo facile da raggiungere per un team al suo primo progetto su una console casalinga. I salti in particolare, a parte un paio di sporadiche situazioni, sono precisi e ricordano quasi un classico Tomb Raider, con muri da scalare e tetti su cui camminare, senza mai dar vita a sfide troppo complesse e permettendo di godersi le ambientazioni ben realizzate anche se, a dirla tutta, un po’ spoglie. Lo stesso si può dire per il sistema di mira con la nostra pallina, dotato sia un colpo singolo “immediato” sia di una sorta di Bullet Time che ci permetterà di inquadrare più nemici assieme e di colpirli con il rimbalzo, così da mandarli K.O. e poterli legare. Alla base di Dogchild infatti è stato fissato un concetto molto semplice: all’interno del gioco non uccideremo mai nessun avversario, ma li tramortiremo e li annoderemo come salami lasciandoli vivi e vegeti, un concetto di rispetto sia per le persone che per la natura che fa da linea guida all’intero progetto, nonché da messaggio per i più giovani che si divertiranno con il titolo. Quando però Tarpak si trova nei guai, ecco che subentra il suo fido alleato Tarao, privo di forza combattiva ma dotato di abilità peculiari che saranno necessarie per proseguire illesi.

Continua su PlayStationBit... (http://www.playstationbit.com/primo-piano/recensioni/dogchild-recensione)