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Bit-Mentana
22/02/2016, 13:20
Publisher: Electronic Arts Developer: Coldwood Interactive Games Piattaforma: PS4 Genere: Platform Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 19,99 € Benvenuto a Unravel, un gioco creato da Coldwood. Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo messo il nostro infinito amore in questo gioco e non vediamo l’ora di poter finalmente condividere tutto questo con te. I giochi possono avere un grande potere e, proprio attraverso un gioco, persino uno studio piccolo come il nostro ha avuto la possibilità di parlare al mondo intero. Tenendo questo bene in mente, abbiamo capito che il modo migliore di comunicare era farlo con il cuore. Unravel è nato partendo da questi presupposti e, proprio per questo motivo, tratta temi quali l’amore, il desiderio e i legami spezzati. Ora finalmente potrai averlo tra le mani. Fanne ciò che desideri. Siamo estremamente felici ed onorati per tutto il supporto ricevuto e vogliamo ringraziarti per questo. Grazie anche per leggerci. Speriamo che il gioco ti piaccia! Il sottile filo rosso Abbiamo scelto, per iniziare la recensione di Unravel, di utilizzare le parole del team che si è occupato per due anni e mezzo di questo titolo perché sembra giusto mostrare fin da subito che la passione e l’amore sono i punti cardine dietro ad un progetto portato su PlayStation 4 da EA, che ha voluto credere in questo studio indipendente svedese e nel loro sogno. Un sogno che inizia in una vecchia casa scandinava, in un cui un’anziana signora contempla le foto della sua gioventù, di una vita passata tra felicità e tristezza ma sicuramente vissuta appieno, come dimostrano le immagini sparse per l’abitazione, quand’ecco che fa la sua comparsa il nostro eroe, Yarny, un piccolo ammasso di filo rosso il cui compito sarà colmare le lacune nell’album dei ricordi della donna, che giace incompleto su un tavolo. Inizia così la fantastica avventura di Unravel, che ci porterà ad esplorare magnifiche ambientazioni in un platform vecchio stile in cui dovremo avere tempismo ma anche sfruttare la nostra materia grigia per venire a capo dei rompicapo che ci sbarreranno la strada. La prima cosa che salta all’occhio è l’incredibile resa grafica del titolo, che presenta su schermo elementi di grande difficoltà tecnica ed ambientazioni, prese appunto dal panorama scandinavo, che ci faranno viaggiare con la mente ed alterneranno paesaggi luminosi come ad esempio una zona marittima a zone ben più scure, senza però mai sfociare nella banalità. Tutto questo, ovviamente, accompagnato da un comparto audio di livello superiore, con una colonna sonora che non fa che aumentare l’immedesimazione del giocatore nell’ambiente nord europeo e permette di apprezzare Unravel prima che con le mani, con gli occhi e con le orecchie. Il grande merito di Coldwood, primo di tanti in effetti, è quello infatti di aver reso gli scenari in cui la storia prenderà luogo vivi, rifuggendo dunque sterilità e ripetitività per dare ai giocatori tutto il calore di che una trama che parla di legami e di destino, di ricordi e sentimenti richiede, centrando appieno un obiettivo non facile da raggiungere, soprattutto trattandosi del primo vero lavoro su una console di nuova generazione. Ma, per nostra fortuna, le meraviglie offerte da questo team non si fermano qui. Legati stretti Dopo aver quindi fatto un tuffo nelle evocative ambientazioni di Unravel possiamo dedicarci al gioco vero e proprio. Gli amanti dei platform vecchio stile non potranno non riconoscere una somiglianza con i classici del genere, tanto che per certi versi al sottoscritto il gioco ha ricordato un vecchissimo Cool Spot uscito su Sega Master System, né tanto meno astenersi dall’apprezzarla. Il nostro Yarny infatti si muoverà all’interno di livelli bidimensionali e dovrà sfruttare le sue abilità peculiari per superare le sfide proposte dal gioco ed i non numerosissimi nemici che ci sbarreranno la strada. In generale infatti Unravel è un gioco basato sul pacifismo e si concentra più sul farci utilizzare il cervello che non sull’eliminare avversari a raffica, cosa senza dubbio più che apprezzabile. Nel corso delle circa 6 ore di gioco che ci separeranno dal finale avremo modo, oltre a classiche sessioni di salto, di utilizzare due abilità peculiari di Yarny, ossia il lancio del filo e i nodi. La prima tecnica ci permetterà di appenderci a determinate sporgenze e dondolare per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili oppure smuovere oggetti molto più grandi noi. Ovviamente ci saranno sessioni molto semplici, composte da uno o due salti, ed altre decisamente più complicate, in cui se non avremo il giusto tempismo verremo colpiti da morte certa. La nostra seconda abilità sarà invece quella di fare nodi su determinate strutture. Tendendo il filo da cui il nostro protagonista sarà composto infatti potremo generare un ponte, utile sia a farci da trampolino, sia a portare oggetti da un punto ad un altro della mappa, altrimenti inaccessibile non potendo il nostro personaggio sollevare nulla. Queste due meccaniche giocheranno un ruolo fondamentale all’interno dei puzzle che ci troveremo di fronte, assieme ad un altro azzeccatissimo elemento.

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