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Bit-Mentana
21/03/2016, 11:40
Publisher: Constantin Graf Developer: Constantin Graf Piattaforma: PSVITA Genere: Puzzle Game/RPG Giocatori: 1 PEGI: 7 Prezzo: 6,99€ Con l’incredibile balzo di qualità compiuto da qualche anno a questa parte dagli smartphone, passati dall’essere degli strumenti per chiamate a dei veri e propri computer tascabili, era pronosticabile anche l’incremento di produzione di videogames indipendenti, sempre più simili a quelli che si vedono su console, a volte così tanto da essere oggetto di porting proprio su piattaforme adibite esclusivamente al gaming. Questo è il caso di SwapQuest, gioco di ruolo targato Constantin Graf con meccaniche decisamente particolari. Sono il figlio del re La trama di SwapQuest, come ci si potrebbe aspettare da un titolo pensato per essere “mordi e fuggi”, è tutt’altro che complicata ma comunque sufficiente a fornire un valido motivo per lanciarci all’avventura. Secoli orsono infatti un grande male, che imperversava nel regno compiendo disastri, fu intrappolato con un potente incantesimo all’interno di una bottiglia. Purtroppo però il demone è riuscito ad evadere dalla sua minuscola prigione e starà quindi a noi, il figlio del re, fermarlo sconfiggendo nel contempo tutti i suoi terribili tirapiedi, per riportare infine la pace. Appreso il perchè, sarà il momento di capire il come. SwapQuest infatti è un puzzle game mascherato da gioco di ruolo, dato che dovremo sfruttare la nostra PlayStation Vita per muoverci all’interno di scenari ad 8-bit in cui il nostro scopo sarà di spostare le tessere del tabellone per creare un percorso in cui il nostro eroe si muoverà, per giungere fino al traguardo prefissato. Ovviamente però il nostro cammino sarà disseminato di terribili mostri da sconfiggere sfruttando le armi ed i poteri a nostra disposizione, ma anche di tanti tesori da trovare, necessari per potenziare il principe ed avere accesso a devastanti attacchi speciali. Tutto questo verrà inframezzato dagli scontri con i boss, nei quali non conterà solo la nostra abilità nel posizionare le tessere ma anche e soprattutto la nostra astuzia, visto che prima di poterci lanciare a testa bassa nella battaglia dovremo prima capire come fare per arrecare danno al nemico. Cappa o spada? Come in ogni buon gioco di ruolo che si rispetti la prima cosa da fare sarà scegliere la classe del nostro eroe tra quelle disponibili che non si discostano comunque dai classici canoni del genere. Ecco infatti che troveremo il Ladro, il Guerriero e perfino il Trickster esperto di magie. Ogni nostra scelta ci darà dei vantaggi e degli svantaggi in termini di caratteristiche, come ad esempio più forza a discapito della velocità e così via, nonché uno o più poteri speciali che torneranno utili durante le nostre avventure. Presa una decisione sarà quindi la volta di un semplice tutorial che ci spiegherà le basi del combattimento e dello spostamento delle tessere e potremo calarci nell’azione. Come detto infatti un livello di SwapQuest sarà essenzialmente un grosso tabellone composto da tasselli quadrati con sopra delle parti di strada, che starà a noi scambiare ad arte (del resto Swap significa proprio “scambiare”) per creare un percorso con cui arrivare fino al traguardo. Nel frattempo però il gioco non se ne starà con le mani in mano, ma darà il via ad un countdown scandito da un muro di fumo nero che avanzerà verso di noi e che, se riuscirà a raggiungerci, farà apparire la tanto odiata scritta di Game Over. Il tempo però non sarà il nostro unico nemico, dato che come vi abbiamo già accennato le mappe saranno disseminate di mostri che potremo decidere di sconfiggere oppure evitare, anche se ovviamente saltarli significherà lasciare indietro preziosa esperienza e quindi ritrovarsi con l’acqua alla gola nei livelli più impegnativi e negli scontri con i boss.

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