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Visualizza Versione Completa : [News] Enter The Gungeon – Recensione



Bit-Mentana
20/04/2016, 11:00
Publisher: Devolver Digital Developer: DodgeRoll Piattaforma: PS4 Genere: RogueLike/TwinStickShooter Giocatori: 1-2 PEGI: 12 Prezzo: 14,99 € Prendete Dark Souls e soffriggete a fuoco lento la sua cattiveria, le sue meccaniche principali e il suo gusto per la Lore con un twin stick shooter con impostazione RogueLike. Fatto? Ora aggiungete un pizzico di follia prelevato da un qualsiasi titolo prodotto da Devolver Digital, insaporite quanto basta con centinaia di armi che nemmeno i ragazzi di Insomniac riuscirebbero a sognarsi la notte e impiattate con citazioni prese dall’immaginario Nerd collettivo, spaziando da Game of Thrones a Blade Runner. Benissimo, se avete seguito la ricetta con attenzione, siete pronti a gustarvi il primo piatto cucinato dai 4 chef ragazzi che compongono il team DodgeRoll e servito ancora una volta dai mecenati dei titoli Indie, i Devolver Digital. Se invece siete troppo pigri per mettervi ai fornelli, accompagnateci semplicemente nelle profondità del pericolosissimo Gungeon che dà il nome al titolo per gustare insieme a noi i mille e uno sapori di questa delizia digitale. I predatori dell’arma perduta Le premesse narrative di Enter The Gungeon ci vengono presentate da un breve filmato introduttivo: una leggenda tramandata in tutta la galassia narra che, all’interno di una pericolosissima fortezza, situata su un pianeta lontano lontano, è nascosta un’arma dall’immenso potere in grado di uccidere niente meno che il proprio passato! Ovviamente, come per ogni sinistro Dungeon che si rispetti, il numero di avventurieri che si è addentrato nei suoi meandri senza rivedere mai più la luce si confonde nel tempo; ciò nonostante, nulla può frenare i nostri quattro indomiti esploratori dal tentare la sorte per posare definitivamente una pietra su ciò che è stato delle loro vite fino a quel momento. Ed è così che, dopo pochi secondi dall’avvio del gioco, ci troveremo a dover scegliere se vestire i panni del Marine, del Pilota, della Prigioniera o della Cacciatrice, ciascuno mosso da ragioni differenti, ma ugualmente pronto a tutto per raggiungere il proprio obiettivo. La trama è sostanzialmente tutta qui, ma come ogni Souls-Like che si rispetti, il giocatore potrà approfondire la conoscenza del mondo che lo circonda, a cominciare dal “culto delle armi” a cui sono devoti i protettori della fortezza, attraverso i dialoghi con i bizzarri personaggi secondari che si incontreranno man mano durante la discesa nelle profondità del Dungeon e dalla descrizione delle centinaia e centinaia di armi e oggetti di cui si entrerà in possesso. Dungeons & Cannons Mai come in questo caso il detto “un nome, un programma” è sembrato più azzeccato: se infatti il “Dungeon” del titolo è stato storpiato in “Gungeon” una ragione c’è. A cominciare dai nemici a forma di proiettile che vi accoglieranno nelle prime stanze di gioco, passando alle bocche da fuoco che troverete sparse nei livelli e finendo con il menufatto custodito nella fortezza; tutto, in Enter The Gungeon, ruota intorno alle armi e quindi, a scanso di equivoci, qualora si trovasse un pacifista tra voi lettori, è pregato di abbandonare la pagina seduta stante. Per coloro che non disdegnano portare un po’ di sana e abbondante distruzione sui propri schermi, invece, procediamo con ordine. Come dicevamo, Enter The Gungeon è un Twin Stick Shooter con visuale dall’alto in cui ci si muove e si prende la mira utilizzando i due analogici, strutturato come un classico RogueLike in cui regnano sovrane la morte permanente e le mappe procedurali che, in questo caso, oltre a differenziare ogni partita a seconda della disposizione delle stanze e dei nemici presenti, vi consentirà di entrare in possesso di volta in volta di una minima parte delle centinaia di folli armi e altrettanto assurdi oggetti presenti. Questi, con la loro varietà, garantiscono un tasso di rigiocabilità elevatissimo, considerando anche il fatto che diverse combinazioni di oggetti e armi possono generare una molteplicità di situazioni davvero notevole. Se a questo aggiungiamo la varietà garantita dai quattro personaggi disponibili (più altri due sbloccabili proseguendo nell’avventura), ciascuno dotato di armi uniche e abilità peculiari e il fatto che, al termine di ognuno dei 6 livelli di cui è composto il gioco, incontreremo Boss che varieranno di partita in partita, potete iniziare a farvi un’idea di quanto questo titolo abbia da offrire in termini di ore di divertimento. E non finisce qui perché tra NPG che vi offriranno missioni di caccia, vi sfideranno in prove di abilità, vi richiederanno materiali per la costruzione di “scorciatoie” in perfetto stile Dark Souls e chi più ne ha, più ne metta, avrete davvero di che gioire di fronte all’immensità di Enter The Gungeon.

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