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Visualizza Versione Completa : [News] Adam’s Venture: Origins – Recensione



Bit-Mentana
04/05/2016, 11:00
Publisher: Soedesco Developer: Vertigo Games Piattaforma: PS4 Genere: Avventura grafica Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 49,99 € “È il destino dell’archeologo quello di vedere frustrati anni e anni di lavoro e ricerche.” Indiana Jones Nel 1981 usciva nelle sale “I Predatori dell’Arca Perduta”, primo film di una fortunata serie, ideata da George Lucas, che avrebbe visto protagonista uno degli eroi più imitati del globo, ovvero il mitico Indiana Jones. Proprio a questa categoria di avventurieri senza paura appartiene Adam’s Venture, interprete principale dell’omonimo videogame sviluppato da Vertigo Games nel 2009 per il solo PC e riproposto a distanza di 7 anni su PlayStation 4 in versione Remastered. Adam Venture fa girare il mondo Siamo nel 1920, un giovane Adam Venture aiuta suo padre, nonché docente di Oxford, in approfonditi studi sul Libro della Genesi che lo portano a scoprire qualcosa di incredibile: da qualche parte nel mondo è nascosto il mitico tempio di Salomone, in cui giace ancora nascosta un’antica e smisurata ricchezza che solo i più astuti e temerari esploratori potranno trovare. Ecco allora che il nostro eroe, carico di emozione e speranza, parte all’avventura accompagnato dalla colta assistente del professore, ovvero la bella Evelyn, in una ricerca che spazierà da Londra alla Francia per terminare poi nella splendida Gerusalemme, dove il buon Adam potrà finalmente trovare le risposte che cerca ed avvalorare la teoria del padre. Ovviamente però i nostri non saranno i soli a voler mettere le mani su questo inestimabile bottino, ma si troveranno a dover lottare contro la malvagia corporazione religiosa denominata Clairveaux, che farà di tutto per arrivare nel tempio prima di Adam così da avere le risorse necessarie per poter dominare il mondo, per completare una trama carica di cliché in cui trovano spazio anche i Templari ed il Giardino dell’Eden. Il tutto presentato e spiegato al giocatore con una tale velocità che l’attenzione andrà scemando dopo alcuni minuti di gioco, coadiuvato da un doppiaggio decisamente non coinvolgente e da un protagonista rivedibile, punti sui quali ci soffermeremo però più tardi. Appresa la nostra missione saremo però pronti a calarci in questa avventura grafica fatta di tanti enigmi spacca cervello e, giusto per non farsi mancare nulla, di alcune sessioni platform e stealth che ci daranno modo di esplorare vasti scenari tridimensionali riveduti e corretti in questa remastered così da adattarsi al meglio alla potenza offerta da PlayStation 4. Gira, ruota, sposta Come è giusto attendersi da un videogame definibile avventura grafica, nonostante la già citata presenza di sezioni prettamente platform, la parte del leone viene fatta dagli enigmi. Nel corso di Adam’s Venture infatti avremo modo di allenare i nostri neuroni con una serie di puzzle dapprima molto semplici, salvo poi diventare con l’avvicinarsi della conclusione sempre più intricati e difficili da risolvere. I ragazzi olandesi di Vertigo Games sono stati bravissimi in questo senso, riuscendo a creare delle sfide allettanti e soprattutto pertinenti al periodo storico proposto, trovandoci di fronte vecchi quadri elettrici, batterie di auto da ri-assemblare ed ancora i più classici enigmi “archeologici”, con macchinari in pietra da attivare e molto altro ancora. Non sarà raro ritrovarsi fermi a pensare alla soluzione di un enigma, magari armati di carta e penna per prendere qualche appunto extra, soprattutto quando vi troverete di fronte puzzle numerici o le terribili bombe innescate, non tanto per quanto riguarda l’effettiva pericolosità dell’ordigno ma più che altro per l’effettiva difficoltà nel risolvere con successo il rompicapo. Una piccola tirata d’orecchi va invece fatta per quello che riguarda la spiegazione di certi puzzle, decisamente poco intuitivi, anche se siamo convinti che parte di questa scelta sia stata fatta per spingerci ancora di più a ragionare, anche solo per capire come affrontare ciò che ci saremmo trovati di fronte. Nonostante questo però il lavoro degli sviluppatori è stato encomiabile, vista anche la grande diversificazione degli enigmi proposti che spaziano da quelli matematici ad altri puramente di ragionamento, dando modo ai giocatori di applicarsi in più campi e soprattutto di non annoiarsi mai, come invece purtroppo avverrà durante l’esplorazione.

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