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Visualizza Versione Completa : [News] One Piece: Burning Blood – Recensione



Bit-Mentana
31/05/2016, 11:30
Publisher: Bandai Namco Developer: Spike Chunsoft Studios Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS Vita) Genere: Picchiaduro Giocatori: 1-2 (Online: 2) PEGI: 12 Prezzo: 69,99 € (39,99 € per PS Vita) Dopo innumerevoli incursioni nel genere MUSOU, genere tanto in voga in Giappone, ma non troppo amato qui nel Vecchio Continente, gli sviluppatori di Spike Chunsoft hanno finalmente calato l’opera magna di Oda-Sensei in un genere decisamente più appetibile a noi Europei, quello dei picchiaduro 3D, ispirandosi alla saga che da anni ormai detta gli standard per quanto riguarda le trasposizioni videoludiche degli anime: l’eccellente Naruto Ultimate Ninja Storm. Ma questo One Piece: Burning Blood sarà all’altezza del nome che porta e in grado di soddisfare le immense schiere di fan al pari dei soli amanti dei picchiaduro? Scopriamolo insieme! All’assalto di Marineford! La prima modalità in cui si viene catapultati una volta inserito il disco si intitola Guerra Suprema e ripercorre l’arco narrativo dell’epica battaglia di Marineford che vede scontrarsi la ciurma di Barbabianca con la Marina nel disperato tentativo di salvare Ace. Tra queste due potenze pronte a darsi battaglia si inserisce come un ciclone anche Cappello di Paglia, mosso dall’amore nei confronti del fratello condannato a morte. Guerra Suprema vi consentirà di vivere gli eventi narrati dagli occhi di 4 personaggi: Rufy, BarbaBianca, l’ammiraglio Akainu ed Ace. L’idea sarebbe potenzialmente buona, ma per quanto sia ogni volta una stretta al cuore vedere con quanta fierezza e onore lo statuario Edward Newgate esali l’ultimo respiro, non possiamo che storcere il naso di fronte al ripetersi delle medesime cut-scene più volte nel corso dei vari capitoli. Archiviata la campagna in un paio d’ore con inclusi i capitoli extra accessibili solo dopo aver soddisfatto determinate richieste nelle missioni principali, quello che ci si para di fronte al naso è un discreto ventaglio di possibilità su cui spendere le nostre ore. Il comparto offline si compone della modalità “VS Ricercato”, una raccolta di missioni di difficoltà crescente, e del classico “Scontro Libero” in cui è possibile sfidare la CPU o un altro giocatore su schermo condiviso. Un’ulteriore voce recita “Base Pirata”, una sorta di negozio all’interno del quale potrete acquistare con la valuta in-game, ottenuta al termine di ogni incontro, la quarantina di personaggi giocabili e gli oltre sessanta di supporto che non avete ottenuto con il semplice completamento della campagna e delle missioni. A fianco di tutto ciò troviamo anche 2 modalità online: “Bandiera Pirata” e “Online”. La prima ricorda un po’ il sistema delle fazioni visto in Mortal Kombat X, declinato in salsa piratesca: qui dovrete scegliere per quale ciurma combattere e viaggiare alla conquista di tutte le isole dell’universo di One Piece con una classifica mondiale che si aggiorni di settimana in settimana. La navigazione costa un determinato quantitativo di punti “Log Pose” che vengono ricaricati giorno per giorno, mentre la conquista dei territori passa attraverso lo scontro con la CPU o con altri giocatori (nelle nostre sessioni purtroppo però non siamo riusciti ad incontrare avversari fisici in questa modalità). La voce “Online”, invece, vi porterà a disputare i più tradizionali “Match Classificato” e “Match giocatore”, ma attenzione, perché il primo riserva una grossa sorpresa! Ebbene, forse a fronte del forte sbilanciamento che contraddistingue il gioco, gli sviluppatori hanno optato per una scelta, se vogliamo anche abbastanza furba, ma che siamo certi scontenterà molti di voi, per equilibrare i match classificati: la scelta dei 3 personaggi della squadra sarà, sempre, casuale.

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