PDA

Visualizza Versione Completa : [News] The Binding of Isaac – Afterbirth – Recensione



Bit-Mentana
07/06/2016, 11:10
Publisher: Nicalis Developer: Nicalis/Edmund McMillen Piattaforma: PS4 Genere: Action/Adventure Giocatori: 1-2 PEGI: 18 Prezzo: 10,99 € Tra i videogames in omaggio per gli abbonati al servizio di PlayStation Plus fece sicuramente ottima impressione The Binding of Isaac: Rebirth, regalato nel mese di Novembre 2014 in concomitanza con la sua uscita sullo Store. Il titolo creato da Edmund McMillen e portato su console dai ragazzi di Nicalis ha riscosso, anche grazie a questo inserimento nella Istant Game Collection, un discreto successo, tanto che a distanza di un anno e mezzo sbarca su PlayStation 4 Afterbirth, l’ampio DLC del gioco che aggiungerà svariate ore ad un titolo la cui longevità è già potenzialmente infinita. Dopo la nascita Ci eravamo lasciati con la sconfitta della nostra perfida Madre, dopo una rocambolesca fuga tra scantinati, segrete ed il terribile e sanguinoso grembo materno, con il nostro Isaac coperto di sangue, feci e soprattutto lacrime emerso da un’avventura più grande di lui. Ma l’incubo a quanto pare non è terminato, perchè dietro l’angolo si cela un nuovo mortale nemico, da sconfiggere usando tutte le miriade di nuovi poteri che il nostro bambino prodigio potrà trovare all’interno di Afterbirth. Questo DLC è infatti prima di tutto un gigantesco scrigno pieno di nuovi oggetti, tra cui 120 power up unici e ispirati allo stile sacrilego ed irriverente del gioco, ed oltre 300 novità tra carte, pillole e tutti i vari extra recuperabili completando le ormai arcinote stanze in cui spareremo lacrime (e non solo) per fermare i nemici del nostro buon Isaac. Il primo impatto con Afterbirth è di sorpresa e meraviglia, perchè i ragazzi di Nicalis sono stati in grado di migliorare senza modificare, mantenendo la solida struttura di gioco sfruttata in Rebirth ed implementando alla perfezione tutti i nuovi elementi partoriti dalla geniale mente di Edmund McMillen, anche se ovviamente il team è stato aiutato dall’esperienza fatta su PC, su cui il DLC è sbarcato più di sei mesi fa. Questo colpevole ritardo è giustificato (in parte) da una perfetta ottimizzazione che non lascia spazio a cali di frame rate anche quando lo schermo sarà sovraffollato di nemici, come spesso e volentieri accadrà. Vediamo comunque più nel dettaglio tutte le novità di questa espansione. Crepi l’avarizia Tra le tante nuove possibilità presenti in Afterbirth quella che sicuramente spicca più di tutte è la nuova modalità di gioco, Greed, che va ad aggiungersi a quella normale ed alla Hard. In questa particolare sfida a piani avremo una struttura che si ripeterà sempre uguale man mano che scenderemo, ossia una grossa stanza rettangolare con al centro un bottone ed un timer. Premendo il pulsante scateneremo nella stanza un’ondata di mostri e faremo partire un countdown al termine del quale ai nemici già presenti a schermo (qualora non li avessimo già eliminati tutti) se ne aggiungeranno altri, e così via per 8 round al termine dei quali avremo un attimo di pausa prima dello scontro con il boss del piano. Durante questo time out potremo entrare in una stanza bianca, contenente sempre un power-up, la canonica stanza dorata chiusa a chiave, un negozio in cui fare acquisti ed una stanza del dolore. Una volta terminato il nostro girovagare potremo premere nuovamente il bottone ed affrontare due boss, con la possibilità poi di sconfiggerne un terzo per far comparire la stanza demoniaca/angelica, salvo poi passare al piano successivo e ripetere la sequenza. Dopo una serie di livelli giungeremo infine al terribile boss dell’area, Ultra Greed, del quale non vi sveliamo nulla se non che non sarà certo una passeggiata abbatterlo. Questa modalità potrà ovviamente essere affrontata con tutti i personaggi già sbloccati in precedenza e con il nuovo introdotto da Afterbirth, ovvero Lilith.

Continua su PlayStationBit... (http://www.playstationbit.com/primo-piano/recensioni/the-binding-of-isaac-afterbirth-recensione)