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Visualizza Versione Completa : [News] Romance of the Three Kingdoms XIII – Recensione



Bit-Mentana
23/07/2016, 14:20
Publisher: Koei Tecmo Developer: Koei Tecmo Piattaforma: PS4 Genere: Simulazione Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 59,99 € Romance of the Three Kingdoms è una popolarissima serie di giochi simulativi e strategici sviluppata da Koei, dalla quale sono nati poi spin-off del calibro di Dynasty Warriors (ben più noto in terre occidentali). In occasione del trentesimo anniversario della saga e considerato l’enorme successo riscosso in Giappone, Koei Tecmo ha deciso di rilasciare il gioco anche in occidente. Il nostro mercato però è piuttosto diverso da quello orientale e di solito non riesce a “digerire” giochi ripetitivi o con poca azione: riuscirà Romance of the Three Kingdoms XIII a farci cambiare idea? Dal romanzo al videogioco Come si può intuire dal titolo, l’intera trama è ripresa dalla nota opera “Il romanzo dei Tre Regni”. In questo enorme scritto (tra i quattro più grandi classici della letteratura cinese) composto da ben 120 capitoli, i Regni di Wei, Shu e Wu combattono per governare la Cina dopo la dinastia degli Han: il gioco sviluppato da Koei, riprende esattamente questa storia permettendoci di interpretare ognuna delle tre fazioni. La modalità Hero (consigliata dal gioco stesso, per imparare a padroneggiare le meccaniche di base) ci porterà a ripercorrere le varie fasi storiche del romanzo, permettendoci di seguire la storia attraverso i personaggi più celebri: da Liu Bei a Cao Cao, dal mitico Lu Bu a Dong Zhuo. Inoltre, una volta presa dimestichezza con le dinamiche di gameplay (cosa non del tutto scontata) potremo lanciarci alla scoperta della modalità libera, in cui potremo selezionare diversi scenari, anche utilizzando un personaggio creato da zero, e cambiare la storia a nostro piacimento. Dal punto di vista narrativo, nonostante a volte il gioco sia fin troppo prolisso nei dialoghi (in stile tipicamente giapponese) la storia è sempre bella da seguire, scoprire o riscoprire. Certo, chi si approccia per la prima volta a questo romanzo potrebbe rimanere spiazzato tra decine di nomi di famiglie, dinastie e città, ma con un po’ di pazienza e attenzione ci si può appassionare e legare ad uno tra i tre schieramenti. Sotto questo punto di vista insomma, non possiamo lamentarci; la trama è uno dei punti di forza di questa produzione grazie all’ottima caratterizzazione dei protagonisti e al fedele adattamento di un’opera dal grandissimo spessore qualitativo. Guerra e politica Se la narrazione di Romance of the Three Kingdoms ci ha soddisfatto e appassionato, non possiamo dire lo stesso del gameplay. In realtà, in termini di contenuti il titolo offre davvero tanto: controllo e gestione di città e regni, alleanze e rivalità da sancire, fasi di guerra e dibattiti con altri personaggi per far valere le proprie ragioni. Il problema è da ricercare nella poca immediatezza del gameplay, causata da vari fattori: il primo è sicuramente legato all’enorme mole di menù, troppo confusionari e scomodi da consultare. Anche se le dinamiche più gestionali sono curate nei minimi dettagli, non tutto è stato realizzato con la stessa attenzione: le battaglie ad esempio, non sono mai troppo entusiasmanti e dalle meccaniche poco profonde, ridotte quasi soltanto alla scelta dell’obbiettivo da attaccare, senza troppe variabili esterne. Più interessanti invece i conflitti navali e gli assedi, almeno inizialmente. Infine, ci sono i duelli uno contro uno, gestiti attraverso un minigioco simile ad una morra cinese: l’esito di queste fasi quindi, dipenderà dalla fortuna, più che dalla forza del nostro protagonista (o dell’ufficiale incaricato) facendole risultare spesso frustranti. //www.youtube.com/watch?v=aZ_1tVT8rhs Lo stesso si può dire della fasi di dibattito, in cui dovremo far valere le nostre argomentazioni attraverso lo stesso sistema basato sulla sorte, più che sulle doti carismatiche dei protagonisti. Con il tempo si può riuscire a padroneggiare meglio la complessa struttura gestionale (a differenza dei controlli), imparando ad apprezzarne i pregi, ma non tutti potrebbero avere abbastanza pazienza, anzi probabilmente solo chi è avvezzo a certe dinamiche di gioco potrà gradire quanto ha da offrire Romance of the Three Kingdom.

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