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Visualizza Versione Completa : [News] Fairy Fencer F: Advent Dark Force – Recensione



Bit-Mentana
26/07/2016, 11:10
Publisher: Idea Factory Developer: Compile Heart Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 59,99 € Uscito originalmente nel lontano 2013, in esclusiva PlayStation 3, Fairy Fencer F si è mostrato ai tempi un buon titolo, nonostante tutti i problemi di cui soffriva lo stesso. Gli sviluppatori sono i ragazzi di Compile Hearth, noti principalmente per la serie di Hyperdimension Neptunia, ma quest’anno si è deciso di riproporre il brand di Fairy Fencer F per dargli una seconda chance. Infatti grazie alla collaborazione tra Compile Hearth e Idea Factory, il publisher del titolo, nasce Fairy Fencer F: Advent Dark Force, che fungerà da classico porting migliorato e potenziato, mostrandosi al pubblico come un titolo che può eguagliare la serie Hyperdimension senza troppi problemi. Ma saranno stati davvero risolti tutti i problemi di cui soffriva la versione old gen? Questa è la nostra recensione di Fairy Fencer F: Advent Dark Force. Combattimenti, fate e humor giapponese Come ogni JRPG che si rispetti la storia si basa su un conflitto, in questo caso quello tra il Dio del Male e la Dea della Luce, ma scopriremo ben presto che questo scontro è finito con l’indebolimento di entrambi, per via di armi chiamate Furie. Entrambe le divinità caddero in un sonno eterno, mentre un centinaio delle loro spade si dispersero nel globo; queste potranno essere impugnate solo dai Fencer, che saranno anche i soli in grado di svegliare le suddette divinità. Durante la storia vestiremo i panni di Fang, un giovane ragazzo che scopre di essere un Fencer durante un banchetto, trovandosi di fronte ad una incredibile battaglia tra il bene e il male. Il ragazzo si imbatte infatti in una misteriosa spada conficcata nella roccia, proprio una Furia, tra l’altro: chiunque riesca a estrarre l’arma potrà esprimere un desiderio, a detta degli autoctoni. Allettato dall’idea di riempirsi la pancia, perchè il nostro Fang è un po’ così, il ragazzo riesce nell’impresa, ma ovviamente le cose prenderanno una piega inaspettata. A partire dal risveglio di Eryn, una fata che giaceva nell’arma e che nomina Fang suo partner. Ci fermeremo qui a raccontarvi le vicende di Fairy Fencer F, per non rovinarvi la sorpresa, ma un lato molto positivo che abbiamo notato fin da subito, dalle prime ore di gioco, è l’evoluzione della storia; il vero obiettivo del gioco sarà quello di liberare il corpo della Dea della Luce da tutte le armi che la circondano. Ma, attenzione, nessuno ci obbliga a liberare necessariamente le armi della Dea della Luce, possiamo anche decidere di schierarci dalla parte del Dio del Male, questo però porterà alcuni aspetti chiaramente negativi durante il procedere della storia; infatti questa vostra scelta influirà molto sui personaggi incontrati e nel modo di relazionarsi con loro. Advent Dark Force si differenzia dall’originale anche per tre diverse route narrative, di cui due inedite. La prima, classica, prevede il risveglio della Dea della Luce, mentre le altre due ruotano attorno al risveglio del Dio del Male. Tutto questo per, potenzialmente, più di 60 ore di longevità, longevità quasi raddoppiata rispetto a quella del gioco “base”. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un titolo con molte possibilità di approccio, come per esempio la saga di Hyperdimension Neptunia. Come ogni buon titolo di Compile Heart, anche qui sarà presente molto umorisimo nonsense, utile a strappare un sorriso al giocatore di tanto in tanto, qualora apprezzi questo tipo di comicità. Dopo questa breve introduzione della storia è il momento di analizzare sotto ogni aspetto questa remastered, soffermandoci in particolare sulle meccaniche di gioco.

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