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Visualizza Versione Completa : [News] Batman – Episodio 1: Realm of Shadows – Recensione



Bit-Mentana
06/08/2016, 11:10
Publisher: Telltale Games Developer: Telltale Games Piattaforma: PS4 (disponibile anche per PS3, iOS, Android) Genere: Avventura Grafica Giocatori: 1 PEGI: 18 Prezzo: 29,99 € PlayStationBit ha deciso di non valutare più, singolarmente, ogni singola uscita che forma titoli come quelli di Telltale, cosiddetti “ad episodi”. Piuttosto, il corpo dell’articolo sarà aggiornato di volta in volta, di capitolo in capitolo, così come il voto, facendo una somma di tutto quanto visto fino ad ora. In prima pagina troverete un paragrafo relativo all’ultimo episodio uscito, al comparto audio-visivo e ai trofei, mentre in quelle seguenti il nostro parere in merito a quanto già visto. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a finire Batman: Arkham Knight che già ci domandavamo: “Ma una volta finita la serie Rocksteady, sul serio nessuno d’altro nel panorama videoludico si metterà a sfruttare la licenza di Batman? Ma davvero davvero?” Ovviamente, ma per fortuna, la risposta è stata un sonoro “no”, dato che ci troviamo qui a parlare della nuova avventura grafica di Telltale, incentrata per l’appunto sul Cavaliere Oscuro. Grazie al supporto di Warner Bros. che ha ufficializzato anche una versione retail, i raccontastorie per eccellenza dei videogiochi si sono lanciati in questa nuova avventura, con tante conferme ma anche alcune novità che andiamo subito ad illustrare. Episodio 1: Realm of Shadows Senza troppa indulgenza saremo subito gettati nella mischia nei panni di Batman, in una situazione confusa, difficile e soprattutto piena dei classici quick time event made in Telltale, enfatizzati dalle repentine schivate dell’uomo pipistrello rispetto ai colpi dei nemici (e, soprattutto, a quelli di Catwoman alias Selina Kyle) e ai numerosi gadget tecnologici dello stesso. Come logico non staremo qui a raccontarvi nel dettaglio gli avvenimenti che si susseguono a schermo, che vi lasciamo il piacere di scoprire per conto vostro data l’esperienza sostanzialmente cinematografica offerta da questo studio di sviluppo. Piuttosto ribadiamo come dopo un inizio fiammante i toni diventino più pacati e ragionati; vestiremo presto i panni di Bruce Wayne, miliardario eccentrico (quale non lo è, del resto) ma allo stesso tempo orfano di entrambi i genitori per le circostanze che tutti conosciamo. Niente scazzottate, per il nostro Bruce, ma un sacco di risposte da dare – non senza il supporto del nostro inseparabile Alfred. A chi? A vecchi amici (?) di cui si erano perse le tracce; a nemici certi, come Falcone, il boss mafioso, che tentano di spacciarsi per estremamente affabili di punto in bianco; o ancora ai giornalisti, tra cui non poteva mancare Vicky Vale, nel bel mezzo di una conferenza stampa utile alla causa di Harvey Dent, candidato sindaco della sempre gotica Gotham. Tutte situazioni ben chiare a chiunque “frequenti” Mister Wayne da un po’ di tempo, non necessariamente nella sua forma ludica, ci mancherebbe. Dopo questa pausa riflessiva occupante tutta la prima parte dell’episodio, tolto l’esordio in senso stretto, indispensabile per gettare le (convincenti) fondamenta dell’intera stagione, torneremo nei panni di Batman, tornando ad assaporare quel tipo di gameplay che va al di là di selezionare quale frase dire. Altri Quick Time Event, forse? No di certo. Essendo Batman personaggio estremamente variegato e duttile, avremo modo prima di investigare su una scena del crimine (in maniera similare a quanto accaduto nella serie Batman Arkham) e poi faremo irruzione in un edificio pianificando in ogni singolo dettaglio l’incursione, dato il prevalere numerico dei nemici, grazie ad un utilissimo drone. Niente di eccezionale o di cui parleremo negli anni a venire, sia chiaro, ma certamente un piacevolissimo contorno capace di dare varietà e sostanza a delle meccaniche altrimenti trite e ritrite. L’episodio culmina con una scelta pesante, e un grosso dilemma che metterà dubbio ciò che per sempre abbiamo ritenuto una marmorea certezza. Insomma, nel caso non si fosse capito, le premesse per un gioco di buonissimo livello sviluppato da Telltale e incentrato su Batman ci sono tutte, sia a livello narrativo che ludico. Segnaliamo però come ancora una volta manchi completamente la lingua italiana, il che taglia fuori chiunque non mastichi la lingua anglosassone, visto che di “parlato” ce n’è tanto, tantissimo. La cosa risulta per certi versi vergognosa, un po’ perché il gioco è tradotto pure in russo e cinese semplificato, ad esempio; un po’ perché una licenza estremamente “potente” come quella di Batman avrebbe DOVUTO dare il coraggio a Telltale di localizzare il proprio prodotto. Sonoro sì, video ni Partiamo con le note positive: il doppiaggio è estremamente convincente, per quanto sia inglese con sottotitoli nello stesso idioma. Stesso discorso per i brani di accompagnamento e gli effetti sonori, assolutamente adeguati all’atmosfera e capaci di tenere il ritmo incalzante dell’azione. Meno bene, decisamente, il lavoro svolto da Telltale sul lato visivo. Capiamo benissimo che il gioco debba girare su tanti dispositivi diversi, inclusi quelli mobile, ma il cel-shading, accompagnato da una certa pochezza di dettagli, su PlayStation 4 risulta ormai obsoleto; a questo si aggiungono diversi cali di frame-rate, non giustificati, che speriamo possano essere risolti, o almeno non ripresentarsi più, con l’uscita dei prossimi episodi – che per inciso attendiamo con molta attenzione e curiosità. Trofeisticamente parlando: in fondo, basta giocare Questo Batman presenta una manciata di trofei per ogni episodio scaricabile, che saranno sbloccati con il completamento dei diversi capitoli – dunque a meno che non sbagliate qualche Quick Time Event di troppo e incappiate in un Game Over, solamente giocando il platino sarà vostro.

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