[News] There Came an Echo – Recensione

[Bit-Mentana]

Publisher: Iridium Studios Developer: Iridium Studios Piattaforma: PS4 Genere: Strategia Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 14,99 € Negli ultimi anni Kickstarter ha permesso a diversi studi indipendenti di realizzare concretamente le proprie idee: é questo il caso di There Came an Echo, sviluppato da Iridium Studios. Il progetto, lanciato nel 2013, ha incassato oltre 115.000 dollari a fronte di 90.000 previsti grazie a delle premesse piuttosto interessanti: una è la profondità della componente narrativa, l’altra è la possibilità di controllare ogni movimento dei nostri personaggi attraverso il riconoscimento vocale. Non ci resta quindi che scoprire se gli sviluppatori hanno saputo soddisfare le aspettative di “finanziatori” e utenti finali. Pillola rossa… o pillola blu? Una delle componenti più importanti di There Came an Echo è senza dubbio quella relativa al comparto narrativo. Gli sviluppatori, già durante la campagna Kickstarter, avevano assicurato che la trama sarebbe stato uno dei punti forti della produzione e in effetti così è: fin dall’inizio l’attenzione del giocatore viene catturata grazie alle evidenti citazioni al celebre film di fantascienza dei fratelli Wachowski “Matrix”. Durante il gioco vengono richiama anche diversi temi del suddetto film, o semplicemente citate frasi o scene celebri. La trama seppur non sia poi così lunga (il gioco dura poco più di 4-5 ore) riesce a coinvolgere ed appassionare, dando motivo al giocatore di proseguire l’avventura. Ben anche i personaggi, caratterizzati piuttosto bene e soprattutto doppiati in maniera egregia. Nonostante il loro humour non sia sempre brillante, riescono a farsi ricordare grazie alle loro caratteristiche uniche. Nel complesso non vi aspettate nulla di trascendentale, ma il risultato finale è comunque apprezzabile e mantiene fede alle promesse degli sviluppatori. Bene in teoria… There Came an Echo è un gioco di strategia in tempo reale piuttosto semplice: avremo un team (composto da quattro personaggi) che dovremo muovere su dei punti predefiniti del campo di battaglia (Alpha, Bravo, Charlie, ecc…) in modo da contrastare al meglio l’offensiva nemica, o addirittura evitarla del tutto con un approccio più stealth. Ai nostri personaggi potremo ordinare di sparare ad un determinato bersaglio, ricaricare gli scudi protettivi, curare un alleato e ovviamente di muoversi verso un punto specifico. La difficoltà dell’intera avventura inoltre, si attesta su livelli medio-bassi. Dove sta quindi la particolarità del titolo? Nella possibilità di compiere tutte queste operazioni attraverso l’uso dei comandi vocali.

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