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Visualizza Versione Completa : [News] Mount and Blade: Warband – Recensione



Bit-Mentana
16/10/2016, 12:10
Publisher: Paradox Interactive Developer: TaleWorlds Piattaforma: PS4 Genere: Gioco di Ruolo Giocatori: 1 (Online: 1-32) PEGI: 16 Prezzo: 19,99 € “Se i miei soldati cominciassero a pensare, nessuno rimarrebbe nelle mie file.” Federico II, Re di Prussia Se pensiamo alla guerra, oltre ad una canzone di Ligabue, vengono in mente soprattutto videogames che ci portano in un contesto moderno, con soldati dotati di arsenali all’avanguardia e preparati per ogni tipo di situazione. I ragazzi di TaleWorlds hanno invece deciso di studiare le guerre del passato, quelle in cui un cavallo più resistente o una più alta precisione con l’arco potevano fare la differenza tra vita e morte. Cappa e spada Mount & Blade è un brand sviluppato in autonomia da una coppia turca nel lontano 2008, che fin da subito è riuscito a conquistare su PC una folta schiera di fan grazie ad un’ambientazione medioevale incredibilmente convincente ed una libertà d’azione senza pari. Quello che distingue questo titolo da altri wargame è infatti la possibilità di essere totalmente artefici del proprio destino, scegliendo se essere paladini in scintillante armatura oppure dei guerrieri mercenari alla stregua di criminali, intenti a fare razzie e punire il prossimo. Mount & Blade: Warband, espansione uscita nel 2010 su PC, è anche il nome scelto dai produttori per la versione remastered del titolo, giunta su PlayStation 4 con un interessante carico di novità che punta ad attirare sia i già fan che i neofiti del genere, interessati a conflitti realistici con spade, archi, balestre e chi più ne ha più ne metta. Vediamo però più nel dettaglio cosa questa esperienza sandbox mette a disposizione del giocatore per portarlo indietro di anni ed anni, sui campi di battaglia di una terra scossa da fazioni in continua belligeranza tra loro. Sir Pinco Pallino Se siete abituati a dilettarvi con vari generi di RPG saprete che la parte della preparazione che “ruba” più tempo in assoluto è la creazione del vostro alter-ego virtuale. Mount & Blade, ovviamente, non fa eccezione, dato che nel corso dell’introduzione ci verranno dapprima poste una serie di domande sulla nostra estrazione sociale e sulle nostre ambizioni, dopodiché verremo catapultati in un editor che ci permetterà di dar vita ad un eroe quanto più simile (o dissimile) a noi. Una volta deciso chi saremo, dovremo decidere dove andremo: senza troppi fronzoli infatti verremo a contatto con uno dei numerosissimi NPC presenti nel gioco, il quale ci affiderà la nostra prima missione, ci doterà di un cavallo e ci permetterà di girovagare per la vastissima mappa di Calradia, terra immaginaria in cui è ambientato il gioco. Quello che si nota sin dalle prime battute è l’assenza di grandi tutorial o guide che aiutino il giocatore ad ambientarsi all’interno del ventaglio di possibilità offerte dal titolo, cosa che renderà le prime di ore di gioco relativamente confusionarie ma permetteranno di capire cosa fare e cosa non fare. Nonostante la nostra scelta iniziale infatti partiremo con un equipaggiamento base ed un piccolo manipolo di sfortunati sgherri, fattore che ci renderà facile preda di gruppi di banditi che bazzicheranno il territorio e che punteranno a depredare le nostre spoglie. Entro breve però, scopriremo che sarà possibile potenziarci e diventare dei comandanti di un vero e proprio esercito.

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