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Visualizza Versione Completa : [News] Watch Dogs 2 – Recensione



Bit-Mentana
28/11/2016, 13:00
Publisher: Ubisoft Developer: Ubisoft Piattaforma: PS4 Genere: Stealth/Action/Open World Giocatori: 1 (online: 2-4) PEGI: 18 Prezzo: 69,99€ Voglia di condividere e assuefazione da tecnologia, questi i due elementi che Ubisoft ebbe in mente di comunicare e denunciare attraverso il suo primo capitolo della serie Watch Dogs. Fenomeni così apparentemente innocui che però ormai, riguardando l’intera popolazione del ventunesimo secolo, se da un lato rendono i dispositivi elettronici e internet un vero e proprio bene primario e necessità, dall’altro espongono la nostra privacy sempre più ai pericoli dei malintenzionati. Watch Dogs non fu in grado di rappresentare tutto ciò al meglio a causa di un’eccessiva superficialità circa alcune tematiche e scelte di produzione non proprio condivisibili. Pertanto, speranzosi e con un pizzico di paura ci siamo addentrati nell’interconnesso mondo di San Francisco e del suo ctOS 2.0: ecco a voi la recensione di Watch Dogs 2. We are DedSec! L’idea su cui si basa l’intera trama di Watch Dogs 2 è tanto semplice quanto difficile da realizzare: distruggere la multinazionale Blume che estende il proprio controllo come una piovra sull’intera città di San Francisco grazie al proprio ctOS 2.0, erede del primo sistema operativo che il caro Aiden Pearce (protagonista del primo capitolo) riuscì a distruggere nella città di Chicago. Sarà pertanto compito di Marcus Holloway (nome in codice Retr0), giovane hacker dal carattere molto estroverso, e dei suoi amici Sitara, Wrench, Horatio e Josh, quello di combattere il sistema con strategie anarchiche e sovversive piuttosto insolite ma rigorosamente basate sull’hacking. L’intera opera sembra infatti alzare l’asticella nei confronti di una sceneggiatura basata moltissimo sul creare una forte sinergia tra il protagonista e i comprimari, dotati purtroppo di un carisma molto più accentuato e particolareggiato dello stesso Marcus che spesso e volentieri apparirà come un ragazzo esclusivamente guidato dal team di hacker e con spirito di iniziativa pressoché nullo. Ciononostante, per la complessiva durata della trama il tutto scorrerà piacevolmente e alcune situazioni saranno in grado di strapparvi più di un sorriso. Quello che ci è parso però è che Ubisoft abbia deciso di cambiare drasticamente lo stile della serie avendo, a nostro parere, paura di commettere lo stesso errore del precedente capitolo che ad una trama così seria e fortemente basata sul tema della vendetta non riuscì ad accostare personaggi convincenti e appropriati. Problema risolto dunque? Assolutamente no e anzi ciò che più ci preme sottolineare è come una trama, basata su argomenti e problematiche così importanti e forti come le suddette, sia stata affrontata in un modo eccessivamente “infantile” e diametralmente opposto a come ci saremmo aspettati. La crew di hacker è fin troppo bambinesca e scanzonata nei suoi atteggiamenti (chi avrebbe mai immaginato di ritrovarsi a girovagare per la città in mutande in cerca di vestiti da comprare, a bordo di una vespa rigorosamente rubata?) e raramente vi sembrerà di avere a che fare con ragazzi che vorrebbero porre fine allo sfruttamento dei dati personali delle persone per il bene dell’intero web. Tutto ciò però non implica necessariamente che Watch Dogs 2 sia un disastro a livello del comparto singolo giocatore ma presuppone, inevitabilmente, un minimo di comprensione da parte dei videogiocatori più seriosi ed esigenti mentre sarà amato alla follia da chi preferisce divertirsi e scatenarsi come più preferisce attraverso le mille possibilità che un videogame può offrire a livello di gameplay.

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