PDA

Visualizza Versione Completa : [News] Valkyrie Drive: Bhikkhuni – Recensione



Bit-Mentana
07/12/2016, 18:30
Publisher: Marvelous Inc. Developer: PQube Ltd Piattaforma: PS Vita Genere: Beat’em Up Giocatori: 1 PEGI: 16 Prezzo: 39,99 € “Di che colore sono i miei occhi?” “Coppa C, verde.” Sono ormai rari (se non rarissimi) i videogames che vengono “bloccati” in determinate regioni: successe a Manhunt così come a Canis Canem Edit, traduzione italiana di Bully, che a causa dei particolari messaggi comunicati non vennero commercializzati in Australia. Valkyrie Drive: Bhikkhuni fa parte di questa ristretta cerchia di sfortunati titoli, dato che il gioco di PQube Ltd non ha visto gli scaffali di Germania ed appunto Australia. Ma si tratta davvero di un titolo così scandaloso? Ormoni impazziti Valkyrie Drive è un titolo decisamente strano, a cominciare da quello che concerne la trama di gioco: in un futuro non molto prossimo infatti pare che un particolare virus che può essere contratto solo da studentesse liceali sia in grado di trasformarle in delle vere e proprie armi di distruzione di massa. Per prevenire questa incresciosa situazione in varie parti del mondo, tra cui l’isola di Bhikkhuni in cui hanno luogo gli eventi di gioco, sono state create delle scuole per giovani dotate (in tutti i sensi) che verranno addestrate ad utilizzare e soprattutto controllare il loro immenso potere. Queste ragazze infettate dal terribile V-Virus e soprannominate Valchirie vengono spinte a continuare i loro studi in questi luoghi appartati per riuscire a tenere sotto controllo nella maniera meno violenta possibile questa terribile malattia, combattendo molto spesso contro orde di avversari robot così da “scaricare” la tensione accumulata. Solo sull’isola di Bhikkhuini però alcuni scienziati stanno mettendo a punto una cura per questo terribile morbo, anche se l’arrivo di alcuni soggetti sperimentali affetti da una nuova forma del disagio, ossia il VR-Virus, potrebbe sconvolgere i loro piani: queste nuove Valchirie infatti hanno lo straordinario potere di trasformarsi in armi utilizzabili da altre ragazze affette dallo stesso morbo, diventando imbattibili. Questa, per quanto confusionaria ed appunto molto particolare, è la ragione che si cela dietro l’incredibile serie di combattimenti che dovremo affrontare in una serie di missioni sempre più difficili vestendo i panni di procaci lottatrici dotate ognuna di abilità uniche. Terapia di gruppo La narrazione di Valkyrie Drive, presentata come una visual novel, fa da contorno ad una serie di missioni di combattimento che prenderanno luogo sulla già citata isola, in cui affronteremo sia avversari robotici, sia le nostre compagne d’avventura, spinti sempre di più dagli impulsi del virus. La formula scelta da PQube Ltd è quella di un beat’em up che richiama, anche se in maniera molto ridotta, lo stile dei titoli d’azione stile Musou, con il nostro personaggio che si potrà muovere a suo piacimento in scenari tridimensionali affrontando ondate ed ondate di avversari fino ad arrivare alla battaglia finale contro un potente nemico, solitamente una giovane fanciulla. Il sistema, in apparenza semplice da gestire, si rivela invece molto profondo e ben strutturato, con la possibilità di utilizzare i vari tasti di scatto e di attacco, tutti delegati ai quattro tasti frontali della console, per inanellare una serie devastante di combo per spezzare la resistenza delle fila nemiche, raggiungendo un moltiplicatore davvero vertiginoso, soprattutto se riusciremo a caricare ed attivare la modalità Drive. Come detto infatti alcune ragazze potranno trasformarsi in armi, utilizzabili dalle loro compagne: il meccanismo di accesso è semplice, una volta caricata la già citata barra Drive ci sarà possibile “smanacciare” una delle due fanciulle che faranno parte del nostro team per far sì che si trasformi in uno strumento d’attacco e possa essere utilizzata dalla sua compagna per decimare i nemici.

Continua su PlayStationBit... (http://www.playstationbit.com/psvita/valkyrie-drive-bhikkhuni-recensione)