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Visualizza Versione Completa : [News] Clockwork Tales: Of Glass and Ink – Recensione



Bit-Mentana
10/02/2017, 17:00
Publisher: Artifex Mundi Developer: Artifex Mundi Piattaforma: PS4 Genere: Puzzle / Trova roba per lo schermo Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 9,99 € Se siete appassionati di giochi in cui bisogna aguzzare la vista per scovare oggetti nascosti e come premio ricevere piccole ricompense per andare avanti in una bella storia e ambientazioni ricche di fascino steampunk, allora avrete fatto un acquisto di cui non vi pentirete. Il mix di puzzle, esplorazione e mini giochi, rende Clockwork Tales: Of Glass and Ink un titolo interessante, gradevole, scorrevole e intrigante. Trame Il plot è semplice: abbiamo un villain, Barber, che vuole distruggere il mondo attraverso l’utilizzo di un potente macchinario che genera fortissime scosse di terremoto. Per fare luce sul susseguirsi di questi strani e inaspettati eventi tellurici, lo studioso Ambrose Ink chiama ad indagare una sua amica di vecchia data, Evangeline Glass che subito si troverà in piena investigazione e azione. Immerso tra montagne innevate, il piccolo centro abitato in cui incontriamo Ink e una manciata di NPC, si mostra in tutta la sua bellezza e accoglienza; le cose precipitano in fretta… Dopo pochi minuti dal nostro arrivo e poche chiacchiere introduttive, il nostro amico scienziato viene rapito da grossi robot e portato al servizio di Barber che, impaziente di finalizzare il macchinario, necessita della mente del dottor Ambrose Ink per renderlo completamente operativo e letale. Proprio le fasi iniziali, introducono un elemento nuovo nel panorama dei titoli di Artifex Mundi: l’ausilio di un secondo personaggio che ci permette di raggiungere zone e oggetti collocati in aree elevate o interrotte da precipizi. Un uccello meccanico, nostro aiutante ma che per servircene dobbiamo riassemblare dopo la sua quasi distruzione ad opera di un verme meccanico di Barber, proprio durante le fasi del rapimento di Ambrose. Materia grigia Il gioco si divide in fasi esplorative, mini game e puzzle finalizzati all’ottenimento di oggetti che ci serviranno per proseguire nella storia, trovare Ink, liberarlo e porre fine alle malefatte di Barber. Abbiamo la possibilità di giocare il titolo in modalità facile o esperta, quest’ultima non particolarmente ostica se non per alcuni mini giochi che necessitano di tanta pazienza. Nel caso, però, in cui dovessimo trovarci impantanati, è possibile utilizzare un auto completamento dei mini giochi che permetterà di proseguire potendosi concentrare maggiormente sulla trama anziché sulla sfida. Questo, però, implicherà sullo sbloccamento di un trofeo che sarà proprio legato al superamento senza alcun aiuto di suddetti giochi; il livello di difficoltà, sempre crescente, risulterà un po’ troppo elevato o forse, frustrante, solo nelle fasi finali, in cui i mini giochi potrebbero rivelarsi snervanti.

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