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Visualizza Versione Completa : [News] Cubikolor – Recensione



Bit-Mentana
11/02/2017, 18:10
Publisher: Moving Player Developer: Moving Player Piattaforma: PS4 Genere: Puzzle Giocatori: 1 PEGI: 3 Prezzo: 7,99 € Il genere puzzle game, pur non essendo tra i più gettonati (soprattutto su console) si è sempre ritagliato una sua discreta fetta di mercato. Negli ultimi anni poi, con l’avvento di smartphone hanno dilagato titoli alla “Candy Crush” e affini. Su console comunque, parlando sempre di produzioni indipendenti, spicca lo straordinario The Witness, capace di farci impazzire ed innamorare allo stesso tempo. Oggi però parleremo di Cubikolor, titolo con una struttura di gioco più standard, che tanto ci ha ricordato il mitico “Kula World” uscito su PlayStation 1. Non solo cervelloni Cubikolor è un puzzle game puro, dedicato esclusivamente alla risoluzione di enigmi senza “accessori” come trama o esplorazione. Questa caratteristica di gioco non è un difetto, ma di sicuro rende il titolo appetibile solo a chi ricerca enigmi e rompicapo da risolvere. Comunque, la possibilità di divertimento non è preclusa ai meno esperti del genere, grazie ad una struttura di gioco pensata per adattarsi a qualsiasi tipo di giocatore. I novizi potranno infatti beneficiare di tutta una serie di tutorial iniziali, oltre che alla possibilità di riavvolgere il tempo, per tornare sui propri passi o di attivare i suggerimenti. per farsi un’idea della tattica da adottare. I veterani al contrario, potranno concentrarsi sul completamento dei livelli con il minimo delle mosse e nel minor tempo possibile, ovviamente senza utilizzare aiuti.   Il cubo di Rubik Come avrete intuito guardando le immagini e dalla “k” nel titolo, nel creare Cubikolor gli sviluppatori si sono ispirati al celebre cubo di Rubik. Per venire a capo degli enigmi proposti, dovremo infatti muovere un cubo colorato su tutte e sei le facce: il nostro obbiettivo sarà guidarlo fino al punto chiave (o ai punti chiave, nei livelli più avanzati), facendo attenzione ad alcuni ostacoli. Innanzitutto ogni livello si sviluppa su più piani: per salire o scendere è necessario venire a contatto con i pezzi di terreno colorati, se il colore corrisponde saliremo di livello, se il colore non corrisponde scenderemo (ai più nostalgici potrebbe ricordare per certi versi il leggendario Q-bert). Le altre due variabili da controllare sono il tempo e il numero di mosse: in alcuni livelli dovrete infatti dosare con parsimonia i vostri movimenti, a causa del numero limitato di movimenti, o fare più in fretta possibile, per non far scendere a zero il timer.

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