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Visualizza Versione Completa : Hellblade: Senua's Sacrifice



Felix
04/01/2021, 06:08
https://i.imgur.com/JhKVtLH.jpg

Ambientato nell'era dei vichinghi, il gioco narra la storia di una tormentata guerriera che intraprende una missione visionaria nell'inferno vichingo per salvare l'anima del suo amore perduto.
Creato in collaborazione con neuroscienziati, Hellblade: Senua’s Sacrifice ti permetterà di addentrarti nella furia malinconica della mente distrutta di Senua.


Un titolo che non brilla certo per il “valore intrinseco” del gameplay ma, ma, merita sicuramente una menzione per ciò che riguarda il disturbante impatto emotivo. I sintomi psicotici della protagonista travolgono, e coinvolgono, con una violenza trasportante.
Il gioco in sé è graficamente accattivante, oggigiorno che i vichinghi vanno tanto di moda poi la giovane Senua e l’ambiente circostante trovano facilmente un riscontro positivo. Luoghi che difficilmente però saremo portati ad amare, dati i continui enigmi che dovremo risolvere per trovare la retta via. Sì, perché ci sono enigmi ed enigmi… e quando mi cambian le strade, tipo coi feticci dell'ingannevole Valravn, mi giran le balle. Al punto che mi veniva da dire: “Ma tirate giù tutto e fate una rotonda no?!” Infatti ho sempre apprezzato i frangenti con dei validi punti di riferimento, tipo:


https://i.imgur.com/5weSxKL.jpg

"Io sono Groot!"

Very easy la cerca delle Lorestones, anche se debbo dire che nonostante la semplicità sono forse un difettuccio in quest’opera, in quanto costituiscono l’unico trofeo missabile che risveglia un po’ il lato più “venale” del gamer, senza il quale uno avrebbe potuto calarsi in totale libertà sin dal primo approccio senza vincoli di sorta.
Ritengo infatti che Hellblade sia uno di quei titoli dotati di una forza primordiale che ti colpisce… la prima volta; le seguenti… nì. Non è uno di quei prodotti che uno si rigiocherebbe volentieri imho. E, a proposito di colpi, lo stile di combattimento è piuttosto spartano però efficace. Peccato per l’approccio “tattico” nemico, boss esclusi, alla Zapp Brannigan:



https://www.youtube.com/watch?v=5N_1uCtuOnI

Concludendo, non è certo un titolo imprescindibile, ma lo consiglierei comunque per l’estrema particolarità dell’esperienza che lascia. Peso retto, senza mezzi termini, interamente dalla protagonista che ha dimostrato di avere le spalle abbastanza larghe per far bene. Non dico benissimo perché per quanto suggestive le sequenze filmiche e similari col tempo iniziano a diventare ingombranti al limite dell'oppressivo, facendoti sentire vittima degli eventi (videoludici) più che fautore del tuo destino; Paradosso croce e delizia di Hellblade: Senua's Sacrifice.