Publisher: Bandai Namco Developer: Cyberconnect2 Piattaforma: PS4 Genere: Brawler Giocatori: 1-4 PEGI: 12 Prezzo: 69,99 euro Nell’Aprile di due anni fa, precisamente in concomitanza con il venticinquesimo anniversario della serie, Bandai Namco affidò a Cyberconnect2 l’arduo compito di produrre un videogame dedicato al noto manga di combattimento, Le Bizzarre Avventure di Jojo, che sarebbe poi arrivato con grande successo su PlayStation 3 con il sottotitolo All Star Battle anche sul versante europeo, per la gioia dei fan della famiglia Joestar. Eyes of Heaven è il seguito spirituale del titolo, che approda su PlayStation 4 con tante novità. Vediamo quindi assieme com’è stato il ritorno alle Bizzarre Avventure. Il Dio e il Sommo Come i fan della serie ben sapranno, JoJo’s Bizarre Adventure narra la storia di una famiglia di lottatori, i Joestar, che loro malgrado si ritrovano, uno dopo l’altro, a combattere contro una malvagia entità nota come Dio, battaglia che si ripeterà di generazione in generazione. Ebbene, mentre il già citato All Star Battle scelse di rimanere fedele alla storia narrata nel manga, per Eyes of Heaven i ragazzi di Cyberconnect2, in accordo con l’autore Hirohiko Araki, hanno deciso di creare una trama del tutto nuova che potesse intrigare anche i più accaniti lettori della serie. Tutto comincerà in Egitto, nel climax di Stardust Crusaders, dove il malvagio Dio Brando sta per subire una sonora sconfitta inflittagli dal potentissimo Jotaro Kujo e dal suo Stand. Al termine della battaglia però degli strani eventi sconvolgeranno la vita dei nostri eroi, che verranno attaccati da loro ex-compagni inspiegabilmente tornati in vita. A giungere in loro soccorso ci penserà Robert E. O. Speedwagon, uno dei personaggi della prima serie, che racconterà di come stia viaggiando nel tempo per radunare i migliori guerrieri del mondo per recuperare un’antica reliquia e fermare il Sommo, un losco figuro intenzionato a trovare il reperto per chissà quali motivi, che non esiterà a mandare ondate di nemici contro i nostri eroi. Questa è l’intensa e curiosa storia di Eyes of Heaven, fatta di pretesti spazio-temporali che ci daranno un motivo per menare le mani con i vari personaggi della serie, tutti inseriti in un ricco roster. Dopo tante chiacchiere è però giunto il momento di passare all’azione. Risse da bar Chi avesse giocato con l’ottimo All Star Battle ricorderà anche il raffinato sistema di combattimento, che vedeva due personaggi affrontarsi in uno scontro bidimensionale ma con la possibilità di eseguire movimenti laterali, simulando quindi un effetto di profondità. Eyes of Heaven rivoluziona totalmente il sistema di combattimento, abbandonando tutto quanto visto nel primo capitolo per trasformarsi in un brawler sullo stile di J-Stars Victory VS, altro titolo targato Bandai Namco che vedeva inseriti nel roster personaggi presi dai manga più famosi. All’interno di vaste arene tridimensionali daremo quindi vita a intensi scontri 2 contro 2, in cui avremo totale controllo di uno dei lottatori mentre il secondo agirà secondo le leggi di una non brillantissima Intelligenza Artificiale, che non ci impedirà comunque di ottenere buoni risultati in battaglia. Al via del combattimento avremo quindi la possibilità di spostarci in totale libertà all’interno dello spazio di gioco, che offrirà angoli per ripararsi, oggetti da utilizzare e trappole da attivare per far volgere il combattimento a nostro favore usando l’intelletto oltre che i muscoli, fattore che ricorre spesso nel manga di Araki e che proprio Cyberconnect2 ha replicato mantenendo così un’apprezzabile fedeltà all’opera. Il grosso comunque è rappresentato dagli scontri ravvicinati, che ci permetteranno di danneggiare pesantemente il nostro avversario usando combo di attacchi leggeri e pesanti ed attivando le nostre “Special”, legate ai quattro tasti principali che avranno, oltre ad effetti più o meno devastanti, anche un tempo di cooldown che impedirà di replicare sempre la stessa mossa. Ad affiancare queste nostre abilità avremo una barra che caricherà le mosse speciali, ossia le Dual Heat, che ci permetteranno di eseguire potentissimi attacchi con una sequenza animata dedicata (una sorta di finisher insomma) causando una consistente quantità di danni ai nostri avversari. A concludere le nostre possibilità troviamo l’immancabile parata, il salto ed un comando per eseguire attacchi in combo con il nostro partner, sempre accompagnati da elementi tipici dei manga come le onomatopee a schermo e colpi con effetti e onde d’urto.

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