Publisher: SEGA Developer: SEGA Piattaforma: PS4 Genere: Rhythm Game Giocatori: 1 PEGI: 12 Prezzo: 54,99 € Era il lontano 2007, quando negli studi dei Crypton Future Media si creava il software con nome in codice CV01, che da lì a poco sarebbe stata conosciuta con il nome di Hatsune Miku. Il fenomeno dei vocaloid era appena agli albori e mai nessuno si sarebbe aspettato che questa sedicenne digitale avrebbe potuto creare un vero e proprio culto musicale, con un seguito eccezionale nella terra del Sol Levante. Questa popolarità non si è fermata ai soli concerti o performance, ma è anche stata accompagnata da produzioni videoludiche, sia in formato cabinato, sia in formato casalingo. Concentrandoci sulle console fisse o portatili, si perde il conto provando a ricordare tutti i titoli usciti che vedevano la cantante dai capelli celeste come protagonista. Hatsune Miku: Project DIVA X non è uscito neanche da un anno e SEGA ha già sfornato un nuovo capitolo dal titolo Hatsune Miku: Project DIVA Future Tone. Cosa ci offre questo nuovo capitolo rispetto ai precedenti?   Loli, idol e tanto J-Pop Appena avviato il titolo, i fan di vecchia data dei titoli di Hatsune Miku, avranno il primo sussulto sulla loro poltrona; infatti, il gioco, a differenza dei precedenti, non offre alcuna modalità storia che ci accompagna nella scoperta dei brani o delle meccaniche. L’unica cosa che potremo fare è buttarci a capofitto sulle canzoni, iniziando a scorrere l’interminabile playlist offerta. Nonostante questa discrepanza con i vecchi capitoli, le meccaniche di gioco rimangono pressoché inalterate. Oltre alle più classiche combinazioni di tasti che ci scorrono su schermo seguendo traiettorie particolari, che dovranno essere premute in prossimità della sagoma corrispondente, si aggiungono anche i 2 dorsali L1 e R1 (sostituibili con le levette analogiche) che dovranno essere tenuti premuti per massimizzare il punteggio. La scelta di non includere una modalità storia, probabilmente per porre rimedio alle critiche ricevute per Project DIVA X, colpevole di non aver offerto un numero di brani soddisfacente, influisce in parte sull’esperienza di gioco. Infatti, avremo a disposizione un numero elevatissimo di brani (oltre 200) che ci offrono un vero e proprio tuffo nel J-Pop in tutte le sue sfumature. Il gioco nella versione free offre solo due canzoni, ma con il bundle comprendente Colorful Tone e Future Sound, l’offerta si amplia a dismisura. Il costo del pacchetto completo è di 54,99 €, ma le singole espansioni possono essere acquistate al prezzo di 29,99 € cadauna. Per chi non lo sapesse Colorful Tone contiene delle canzoni inedite per l’Europa, dato che erano presenti nella versione Arcade, mentre Future Sound comprende la gran parte delle tracce rese popolari dai capitoli precedenti. La difficoltà è stata, senza dubbio, alzata rispetto al passato. Adesso, per riuscire a domare una canzone, anche a Normal, occorrerà uno studio attento dell’intero brano in modo da imparare tutte le sequenze, anche quelle più ostiche, per riuscire a replicarle con il minor numero di imprecisioni. Gli errori, infatti, causeranno la perdita di energia vitale che se si azzera, causerà l’immediato fallimento del brano. Durante l’esecuzione avremo a disposizione, di solito verso la fine del brano, un Chance Time, in cui la difficoltà aumenterà sensibilmente, senza però il rischio di perdere i progressi fatti fino a quel momento. Insomma, per riuscire ad avere una certa padronanza di tutte le canzoni, soprattutto alle difficoltà più alte, occorrerà metabolizzare i brani a tal punto da impararli quasi a memoria. Per esercitarci, però, ci viene incontro la modalità Pratica, che ci consentirà di eseguire un brano e provare tutte le sequenze senza la distrazione del videoclip sullo sfondo. Tra tutte le possibilità offerte, avremo, inoltre, la possibilità di goderci in tutta tranquillità i vari video musicali o addirittura creare delle playlist personalizzate, per eseguire in sequenza i nostri brani preferiti.

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