Styx: Master of Shadows è un gioco d'azione furtiva con elementi GDR, ambientato in un oscuro mondo fantasy. Guida il goblin assassino Styx attraverso l'intricata ed elevata Torre di Akenash, dove risiede l'Albero del Mondo, la fonte dell'Ambra, una potente linfa dorata e magica. Muoviti furtivamente nell'ombra grazie a una serie di abilità speciali, perfezionate in più di due secoli di storia.


Anche se in game (a meno che non ricordi male, mi pare vengano chiamati rakash) non viene mai definito propriamente un goblin, per tutti quelli che masticano un minimo di fantasy è palese che a conti fatti lo sia. Se poi ci aggiungiamo la professione: infimo assassino… ebbene è il top di questa subdola razza. Forse non intelligenti, ma agili e scaltri quanto cattivi!
Il background del gioco si giostra sapientemente su questa innata malvagità mista ad istinto di sopravvivenza, facendo del cinico umorismo del nostro protagonisti la propria punta di diamante, o forse date le circostanze sarebbe meglio dire di pugnale. No, non ho sbagliato, ho scritto protagonisti al plurale perché dietro c’è la “classica” vicenda di cloni, di cui l’originale figlio di buona donna noto come Styx è catalizzatore. Il tutto in una faccenda tesa fra uomini ed elfi incaxxosi a causa della fantomatica Ambra, linfa vitale delle nostre abilità, croce e delizia di Styx: Master of Shadows.
Croce, per via del platino, legato fondamentalmente al trofeo Great power... (Unlock all skills). Il che comporta fare tutto, ma proprio tutto, in ogni modo. Delizia perché è proprio grazie ad essa che potremo mettere in atto le ‘peculiarità’ del pelleverde.



Styx Wars: Episodio II - L'attacco dei cloni

E questa è la storia di un gioco stealth che ci condurrà negli immensi meandri medievali delle fortezze che fanno da ampissima cornice alle nostre scorribande (avvelenare le guardie, nasconderne i corpi in un baule oppure scioglierli con l’acido, ecc ecc… la solita routine - siamo tagliagole e borseggiatori mica guerrieri). Nonostante la sprezzante ironia e la primordiale abilità del character che andremo ad impersonare, per questo titolo serve una sconfinata (quanto l’ambiente circostante) pazienza. In quanto il completamento del gioco richiede il soddisfacimento di tutte le missioni principali + secondarie, il farlo senza essere beccati, entro un limite di tempo massimo, raccogliendo i collezionabili e senza accoppare nessuno.
Non è necessario (e meno male) fare tutto assieme, questo comporta però il bisogno di più di una run (a meno che non siate veramente pro), senza contare diversi frangenti ostici che, soprattutto inizialmente, ci obbligheranno a continue ripartenze (= tediosi caricamenti) dall’ultimo salvataggio prima di spuntarla.
A tal proposito, non me ne voglia chi ha realizzato la guida ma, è sconsigliabile ripetere una missione subito dopo averla terminata. Ho letto più di una volta su internet che ciò potrebbe innescare un bug (non fixato e mai lo sarà) che impedisce di passare alla missione successiva. Il mio consiglio è quindi di finirvi prima la storia e poi rigiocare l’occorrente (nel mio caso praticamente tutto).



“Non svegliare l’Orco che dorme” recita un vecchio detto popolare Akenash

Detto ciò, calarsi nei panni del piccoletto è un’esperienza forse un po’ frustrante alle volte ma anche molto, molto appagante… e crudele… che stamperà un sorriso sardonico sul nostro volto, esattamente come quello del nostro mattatore rigurgitato dalle fogne. Insomma uno stealth coi controattributi da gustare appieno, con tanto di scarpetta per l'Ambra.
Fine...