[Guida ai Trofei] God of War: Ascension

[Trixster10]

Oh ma solo io nelle bolge di nemici non riesco a vedere kratos? porca eva è tutto dello stesso colore e non ci capisco più una mazza xD

Presente! Comunque davvero, in certe situazioni la scelta della telecamera panoramica non è stata delle migliori, il bello è che capita sempre nelle fasi concitate e piene di nemici sullo schermo, Kratos è sommerso in pratica...:fermosi:
L'unica cosa da fare è provare a tirarlo fuori da quella marea informe di corpi spammando la schivata

[Emet]

[fantasma]

COMPLIMENTI!!! nn sembra affatto difficile come platino ho sbaglio? in quanto tempo si platina?

[Funzietto]

Complimenti.

[Terroren]

Non è molto complesso, a me mancano 6 trofei più il platino. L'unica cosa che ho ciccato sono i collezionabili, che me li devo rifare, ma per il resto è un platino abbordabilissimo

[Strikers90]

Facendo nuova partita più a difficile mettendo una delle reliquie prese nella vecchia partita cala il livello di difficoltà?
Volevo sapere per il trofeo di potenziare kratos a massimo se dipende dalla difficoltà che escono più o meno globi rossi,non ho potuto potenziarlo a massimo mi rimaneva un ultimo potenziamento che richiedeva ben 10000 ma dove cavolo li prendo?

[NightSoul]

raga ma trofei online 0??

[NightSoul]

Piccola info: per ora ho solo 2 magie fuoco e ghiaccio, ma nn riesco mai ad usare la magia!
se premo R2 nn succede assolutamente nulla!
pensavo fosse dovuto al fatto di dover riempire la barra dell'ira, ma anche con quella al massimo sia schiacciando R2 che L3 + R3 si attiva l'ira ma della magia nemmeno l'ombra. Come si usa?
Grazie

[Emet]

Complimenti, tuo giudizio sul gioco? Come siamo messi rispetto al terzo capitolo?

Come da consuetudine, mi soffermero' sulle note piu' "intime" e sulle dissonanze della produzione, dato che l'elogio del rifulgente impianto tecnico rappresenta un atto di "ordinaria amministrazione" per qualsivoglia testata giornalistica.

Sottotono. Direi che il parallellismo con la terza iterazione "ufficiale" del brand appare impietoso, poiche' Ascension risulta in tutto e per tutto vittima della propria natura di prequel. La necessita' di incastonare un intreccio edificato all'interno di un orizzonte narrativo prestabilito ed autoconclusivo di certo non ha conferito un ampio margine di "manovra" agli sviluppatori che, in preda ad un probabile deficit di inventiva, pare abbiano volutamente agito per sottrazione tanto sul fronte contenutistico (dotazione bellica, bestiario, gargantueschi boss e via discorrendo), quanto su quello della sceneggiatura, caratterizzata da un plot disorganico e poco incisivo che stancamente si protrae fino ai titoli di coda a suon di flashback ed espedienti narrativi affini, proiettando costantemente in "medias res" l'utente, in un contesto quasi del tutto scevro dai grandiosi sprazzi di epicita' e da quel palpabile senso di rivalsa che contraddistinguono il brand sin dagli esordi. Naturalmente quest'ultimo aspetto sottende ad un percorso di decostruzione iconica del personaggio intrapreso dal team per questo prequel (un downgrade caratteriale perentorio per esigenze di "copione"), che ci restituisce un protagonista piu' assennato, introspettivo e disilluso, nel cui cuore ancora albergano reminiscenze della perduta umanita'. Probabilmente, data la penuria di nemesi e comprimari degni di nota, le gesta di un Kratos maggiormente collerico avrebbero solo potuto giovare all'impatto emozionale della produzione, partendo dal presupposto che il carisma del belligerante anti-eroe di Sparta risieda, piu' che nella complessita' di un profilo psicologico in fin dei conti appena abbozzato, nella capacita' di incarnare e veicolare uno status mentale/emotivo (l'ira) espresso nella sua essenza piu' pura e primordiale.

Edit: Anche sotto il profilo del gameplay, il gioco oscilla tra luci ed ombre. Pervenire ad un giusto equilibrio tra innovazione e tradizione, rinverdire la sostanza ludica di un prodotto che al momento puo' vantare ben 6 iterazioni (inclusi i 2 spin-off portatili) scongiurando al contempo il rischio di dover "sconfessare" gli stilemi di una formula magistralmente congegnata e ben rodata nel tempo non è mai impresa semplice. Il frutto di questo atavico "dilemma" è un GOW che finalmente si concede qualche virtuosismo sul fronte del combat system, ora nettamente piu' tecnico, fluido e dinamico, garantendo al contempo quei valori di accessibilita' e permissivita' che da sempre certificano un'impostazione edulcorata e genuinamente "user friendly" del franchise, specie se commensurata alla maniacale ricerca del perfezionismo e della chirurgica precisione che delineano i tratti di alcuni illustri congeneri (citofonare Ryt Hayabusa ). Dunque parliamo di un gameplay che, seppur palesemente incline ad una spettacolarizzazione dell'azione che ritrova nella fluente e letale danza dispensatrice di morte di Kratos il proprio climax, non lesina nell'offrire un ampio ventaglio di strategie offensive, risultando di gran lunga piu' fresco, variegato ed esaltante che in passato. Un quadretto apparentemente idilliaco, inficiato purtroppo da una scarsa rifinitura delle meccaniche difensive, che risultano talvolta inefficaci data l'estensione orizzontale dell'hitbox avversaria e la scarsa reattivita' del protagonista in taluni frangenti. Ne consegue che il doppio salto si configura con frequenza quale scelta piu' saggia.... Denoto altresi' la presenza di una singolare imprecisione sul fronte del bilanciamento : la discrasia in termini di tasso di sfida che emerge dal confronto tra il famigerato livello di Archimede (punitivo al punto da risultare decontestualizzato) ed il resto dell'avventura (fin troppo permissiva ed "amorevole" nei confronti dell'utente) è talmente evidente che si vocifera in merito ad una patch correttiva, attualmente in corso d'opera (pare). Spero di essere stato esauriente nella risposta

[Strikers90]

Come da consuetudine, mi soffermero' sulle note piu' "intime" e sulle dissonanze della produzione, dato che l'elogio del rifulgente impianto tecnico e le disquisizioni in merito alla validita' della propria sostanza ludica rappresentano un atto di "ordinaria amministrazione" per qualsivoglia testata giornalistica e forum del settore.

Sottotono. Direi che il parallellismo con la terza iterazione "ufficiale" del brand appare impietoso, poiche' Ascension risulta in tutto e per tutto vittima della propria natura di prequel. La necessita' di incastonare un intreccio edificato all'interno di un orizzonte narrativo prestabilito ed autoconclusivo di certo non ha conferito un ampio margine di "manovra" agli sviluppatori che, in preda ad un probabile deficit di inventiva, pare abbiano volutamente agito per sottrazione tanto sul fronte contenutistico (dotazione bellica, bestiario, gargantueschi boss e via discorrendo), quanto su quello della sceneggiatura, caratterizzata da un plot disorganico e poco incisivo che stancamente si protrae fino ai titoli di coda a suon di flashback ed espedienti narrativi affini, proiettando costantemente in "medias res" l'utente, in un contesto quasi del tutto scevro dai grandiosi sprazzi di epicita' e da quel palpabile senso di rivalsa che contraddistinguono il brand sin dagli esordi. Naturalmente quest'ultimo aspetto sottende ad un percorso di decostruzione iconica del personaggio intrapreso dal team per questo prequel (un downgrade caratteriale perentorio per esigenze di "copione"), che ci restituisce un protagonista piu' assennato, introspettivo e disilluso, nel cui cuore ancora albergano reminiscenze della perduta umanita'. Probabilmente, data la penuria di nemesi e comprimari degni di nota, le gesta di un Kratos maggiormente collerico avrebbero solo potuto giovare all'impatto emozionale della produzione, partendo dal presupposto che il carisma del belligerante anti-eroe di Sparta risieda, piu' che nella complessita' di un profilo psicologico in fin dei conti appena abbozzato, nella capacita' di incarnare e veicolare uno status mentale/emotivo (l'ira) espresso nella sua essenza piu' pura e primordiale.

Quoto appieno.