Una delle novità più attese di quest’anno è senza dubbio Far Cry Primal, titolo che sceglie come ambientazione l’Età della Pietra, scelta, quella fatta da Ubisoft, decisamente intrigante che ha però richiesto un lavoro meticoloso per perfezionarne i tanti aspetti. Uno di questi è ovviamente quello dei linguaggi, che ai tempi erano completamente diversi dai nostri. Ecco perchè sono stati interpellati Brenna Reinhart Byrd, assistant professor presso l’Università del Kentucky, e Andrew Miles Byrd, a sua volta assistant professor di linguistica, che sono partiti dal proto-indoeuropeo per sviluppare una lingua che faccia sentire davvero il giocatore nel passato. All’interno del gioco inoltre potremo trovare tribù più o meno evolute, e di conseguenza il linguaggio subirà variazioni diventano semplice o complesso a seconda dei casi. Insomma, non resta quindi che prepararsi ad imparare una nuova lingua per riuscire a padroneggiare al meglio questo nuovo capitolo della saga di Far Cry. Ricordandovi che il gioco arriverà sugli scaffali il prossimo 23 Febbraio, vi invitiamo a rimanere con noi per tutti gli aggiornamenti del caso.

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