MobileDiablo Immortal: svelata la data di lancio del gioco per dispositivi mobile

Diablo Immortal: svelata la data di lancio del gioco per dispositivi mobile

La Pietra del Mondo è in pezzi e ora tocca agli eroi di Sanctuarium respingere gli orrori che si risvegliano per cercare di recuperarli. Blizzard Entertainment ha annunciato che dal prossimo 2 giugno, i giocatori potranno rispondere alla chiamata contro gli Inferi Fiammeggianti in Diablo Immortal, il primo titolo della serie progettato da cima a fondo per dispositivi mobili.

Presentata come un’esperienza completa da tripla A su dispositivi mobili, il gioco supporta sia il cross-play che i progressi condivisi, permettendo agli eroi di Sanctuarium di unirsi alla lotta senza distinzioni di piattaforma e potendo passare ininterrottamente da un dispositivo mobile a un PC e viceversa. Gli autori hanno svolto tantissimi test e implementato una miriade di feedback per ideare un titolo coinvolgente.

I giocatori potranno scegliere tra sei classi iconiche di Diablo, Barbaro, Crociato, Cacciatore di Demoni, Monaco, Negromante o Mago. Assieme a personaggi originali e alcuni noti, come il patriarca del franchise Deckard Cain, gli utenti partiranno per un viaggio attraverso otto zone uniche e la grande città Cuor della Marca. Lo scopo sarà andare a caccia dei frammenti della Pietra del Mondo corrotta prima che le forze degli Inferi Fiammeggianti riescano a recuperarli per i loro scopi sinistri. Gli eventi della storia si svolgono tra Diablo II e Diablo III.

Sviluppato da Blizzard Entertainment e NetEase, il gioco sarà disponibile per iOS, Android e PC Windows tramite Battle.net. Tutti i giocatori riceveranno il set cosmetico da Horadrim alla pubblicazione del gioco. Il team ha promesso la pubblicazione costante di nuovi contenuti gratuiti negli anni a venire, tra cui nuove zone, spedizioni e classi dei personaggi.

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Maria Enrica
Grata dal 1994 ai videogiochi per sopperire a pigrizia e mancanza di fantasia, è stata svezzata da mamma Nintendo, allevata da Sony fin dalla prima PlayStation, cresciuta con un pad in mano e il Game Boy Advance nell'altra. Laureanda in Lettere classiche, avversa ai videogiochi in digitale, sogna per questo una casa dove custodire una collezione degna di tale nome.