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Microids apre un nuovo studio che si concentrerà sui titoli d’avventura

Microids è lieta di annunciare l’apertura di un nuovissimo studio di sviluppo di videogiochi, Microids Studio Paris (situato, per l’appunto, a Parigi). Questa nuova entità arriva dopo l’apertura di uno studio lo scorso giugno a Lione, con l’azienda che continua a espandere le sue attività di sviluppo. Microids Studio Paris lavorerà su nuovi giochi di avventura.

Antoine Villette sarà a capo di Microids Studio Paris come Direttore. Antoine Villette è una personalità affermata nell’industria dei videogiochi francese e si è fatto un nome con produzioni acclamate dai giocatori e dalla stampa di tutto il mondo come Alone in the Dark: The New Nightmare e Cold Fear. Nel 2011, è entrato a far parte del Musée national Picasso-Paris come direttore digitale e, più recentemente, ha contribuito all’influenza del Culture Pass in Francia come direttore della tecnologia.

“La creazione di questo studio si aggiunge a quella che abbiamo lanciato lo scorso giugno, sotto la direzione di David Chomard. Microids Studio Paris mira a sviluppare giochi di avventura per i quali Microids è ben noto. Siamo lieti di poter contare su Antoine Villette (fondatore e presidente di Darkworks) alla guida di questo studio”, afferma Stéphane Longeard, CEO di Microids.

Antoine Villette, direttore di Microids Studio Paris aggiunge: “Questo nuovo progetto è una vera sfida. L’apertura di questo studio a Parigi consentirà ai team di dedicarsi a nuovi progetti su larga scala che verranno realizzati nei prossimi anni. È oggi con grandi ambizioni, umiltà e sete di eccellenza che mi unisco a Microids per prendere la direzione del suo studio parigino.Vorrei ringraziare Stéphane Longeard ed Elliot Grassiano per la fiducia che mi hanno dimostrato e per avermi permesso di tornare al mio primo amore.”

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Giovanni Paolini
Catalizzatore di flame sul web e drogato seriale di fantacalcio, Giovanni vede il videogioco come un'espressione artistica piuttosto che come un mero intrattenimento privo di contenuti significativi. Per questo motivo, ripudia il 90% dei AAA e si tuffa sfacciatamente nel mercato indipendente, rimanendone il più delle volte scottato seppur senza rimorsi. Amante della musica di qualità, delle narrazioni articolate e di design ispirati, si è tuttavia mostrato fin dall'adolescenza ossessivamente attratto dai personaggi femminili antropomorfi, mistici o animati, universalmente conosciuti come waifu. Rappresenta orgogliosamente la vena toscana del Bit.