Home ConsoleNews PS4Borderlands 3 vi riporta su Pandora con la Carta della Cripta 2

Borderlands 3 vi riporta su Pandora con la Carta della Cripta 2

Ricordate i vostri primi momenti su Pandora? L’aria soffocante del deserto, il paesaggio frastagliato, la minaccia imminente di una morte orribile? Preparatevi a rivivere quei ricordi con la Carta della Cripta 2.

Benvenuti su Pandora, la seconda delle tre Carte della Cripta incluse nell’add-on Director’s Cut per Borderlands 3. Come per la Carta della Cripta 1: Eroi Caduti, anche la seconda offre una serie di nuovi oggetti cosmetici, un potente bottino leggendario, diverse sfide giornaliere e settimanali da completare per sbloccare i premi più velocemente.

Se non avete familiarità con le Carte della Cripta consultate la guida Carte della Cripta e Chiavi di Diamante per avere una panoramica completa. Il tema della seconda carta celebra tutti gli aspiranti Cacciatori della Cripta e gli ingenui imprenditori
che hanno osato sfidare il pericoloso pianeta di Pandora in cerca di una combinazione di avventura, ricchezza, bottino e gloria.

I fan di Tales from the Borderlands ameranno particolarmente le quattro nuove Teste per Cacciatore della Cripta incluse nella Carta della Cripta 2. I più nostalgici potranno inoltre apprezzare l’adorabile skin Gortys per il dispositivo ECHO. Le ricompense da sbloccare nella Carta della Cripta 2 sono ventotto. Tra queste quattro nuovi pezzi di equipaggiamento leggendario, quattro skin condivise per cacciatori della Cripta e quattro teste per cacciatori della Cripta. Una volta ottenute tutte le nuove ricompense cosmetiche e di equipaggiamento, è ancora possibile guadagnare Eridium senza fine e, se si è fortunate, alcune ambite Chiavi di Diamante.

Ogni volta che salirete di livello nella vostra Carta della Cripta 2, prendetevi un momento per apprezzare quanta strada avete fatto da quando siete arrivati su Pandora e assicuratevi di tenere gli occhi ben aperti per la terza Carta della Cripta in arrivo nel corso dell’anno.

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Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.