Home ConsoleNews PS4Crisi Eclipse fa precipitare gli Operatori nell'oscurità in Rainbow Six Extraction

Crisi Eclipse fa precipitare gli Operatori nell’oscurità in Rainbow Six Extraction

Ubisoft ha annunciato che il terzo Evento Crisi di Rainbow Six Extraction, Eclipse, è ora disponibile fino al 1 settembre. Oltre ai contenuti degli ultimi due Eventi Crisi, questo evento a tempo limitato continua ad aggiungere altri contenuti post-lancio per i giocatori. Eclipse costringe gli Operatori a una parziale oscurità mentre si avventurano in tre sottozone contro una nuova minaccia.

Man mano che gli operatori si addentrano nella mappa di Truth or Consequences, incontreranno la fonte dell’oscurità. Neoplasm è una minaccia che invia impulsi che rilevano i movimenti entro un raggio. In ogni sottozona, i giocatori devono indebolire Neoplasm con un attacco furtivo. Se viene rilevato un movimento, Neoplasm fuggirà nella sottozona successiva, rendendo l’incontro seguente ogni volta più difficile.

Per avanzare da una sottozona all’altra, i giocatori dovranno ripristinare l’alimentazione di un generatore mentre affrontano un assalto di Arcaiani. La crisi culmina nella terza sottozona, dove i giocatori devono eliminare definitivamente Neoplasm e raggiungere il punto di estrazione in sicurezza.

Insieme a Eclipse – L’operatore Rainbow Six Echo si unisce oggi alla squadra REACT. Noto per la sua efficienza nel raccogliere informazioni, Echo sarà un’aggiunta preziosa al roster di Rainbow Six Extraction sia in Eclipse che nel gioco principale. Il drone Yokai di Echo trasmette un video e può sparare raffiche di ultrasuoni che disorientano tutti i bersagli colpiti.

Un nuovo pezzo di tecnologia REACT, la Granata Aura, è disponibile per i giocatori. La Granata Aura può essere sbloccata completando la missione “Uccidi furtivamente 50 Arcai” e può essere completata in qualsiasi modalità di gioco. Questo nuovo pezzo di tecnologia REACT può attirare gli Arcai ed essere fatto esplodere a distanza per annientare o stordire i nemici. Può anche autodetonarsi dopo un determinato periodo di tempo.

Articoli correlati

Stefano Bongiorno
Nato e cresciuto in cattività, il giovane Stefano è stato svezzato a latte in polvere e Nintendo, cosa che lo ha portato con gli anni a dover frequentare svariati osteopati a causa delle deformazioni alle mani causati dall'uso di pad rettangolari. Oggi ha una certa età e scrive per il Bit, non perché abbia una scelta, ma perché altrimenti il boss Dario lo fustiga con le copie invendute di Digimon All-Star Rumble. Nel tempo libero si dedica occasionalmente al suo lavoro di commesso di telefonia e soprattutto alla caccia al Platino, con scarsi risultati.